Perché cambia l’ora?

Luna Luciano

30 Ottobre 2022 - 07:26

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Con il passaggio dall’ora legale all’ora solare, le lancette dell’orologio sono tornate indietro di un’ora, ma perché cambia l’ora, quali sono i suoi vantaggi e svantaggi?

Perché cambia l’ora?

Questa notte le lancette dell’orologio sono tornate indietro di un’ora per il cambio di orario, ripristinando l’ora solare.

Come ogni anno, il passaggio da ora legale a ora solare è fonte di molteplici dubbi. C’è ancora molta confusione sul perché avvenga questo cambio dell’ora e quali sono i suoi vantaggi o svantaggi. In effetti spostare in avanti o indietro le lancette ha delle ricadute importanti non tanto sul momentaneo ciclo sonno-veglia, quanto sul piano economico e benessere delle persone.

Con l’ora solare, infatti, i cittadini hanno guadagnato un’ora di sonno tra la notte di sabato 29 e domenica 30 ottobre 2022, ma questo si traduce effettivamente con un’ora di luce in meno al giorno. La confusione poi non può che aumentare, se non altro perché in questi giorni si è a lungo discusso sul rinvio se non addirittura abolizione del cambio dell’ora a causa della crisi energetica.

Davanti a una simile proposta è importante approfondire il perché cambi l’ora, i suoi vantaggi e svantaggi soprattutto da un punto di vista economico. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Cosa cambia con passaggio ora legale a ora solare?

Con il cambio dell’ora, da quella legale a quella solare, avvenuto questa notte, tra il 29 e il 30 ottobre, i cittadini potranno godere di più ore di luce solare al mattino a discapito di quelle pomeridiane, provocando quella sensazione dell’“accorciarsi” delle giornate. Con il ritorno dell’ora solare, infatti, in pieno inverno, il sole arriverà a tramontare verso le 16,40.

Un cambiamento importante non solo in termine di scombussolamento momentaneo dell’alternanza del ciclo sonno-veglia, ma soprattutto sul piano economico, motivo per cui da tempo i paesi del Nord Europa propongo l’abolizione dell’ora legale, mentre a causa della crisi energetica negli ultimi mesi si è discusso a lungo dell’abolizione dell’ora solare.

Perché cambia l’ora: la storia dell’ora legale e solare

Se l’ora solare corrisponde con l’orario del fuso di riferimento dei Paesi europei, che viene adottata durante il periodo invernale, l’ora legale è invece una convenzione adottata dagli Stati membri allo scopo di sfruttare maggiormente le ore di luce naturale durante il periodo estivo.

L’ora legale è stata introdotta e adottata per la prima volta dalla Gran Bretagna, nel 1916 principalmente per esigenze economiche dovute alla Prima guerra mondiale. Benché l’invenzione venga spesso attribuita a Benjamin Franklin, in realtà l’inventore identificò semplicemente il problema della spesa eccessiva in candele e quindi la necessità di svegliare prima i lavoratori.

Nei secoli, fino alla Grande guerra, sono stati molti gli imprenditori che hanno chiesto un cambiamento di orario, e altri paesi, come l’Italia, seguirono poi l’esempio britannico e istituirono l’ora legale per risparmiare energia, specialmente tra le due guerre. In Italia fu poi definitivamente ripristinata dal 1966. E solo dal 1996 l’Ue ha adottato lo stesso calendario per il cambio dell’ora: con l’ora legale che scatta l’ultima domenica di marzo e l’ora solare l’ultima domenica di ottobre. Eppure, da qualche anno ormai si discute sull’abolizione del cambio dell’ora.

Perché si propone di abolire il cambio dell’ora?

Sia i paesi del Nord Europa sia quelli del Mediterraneo da tempo propongono di abolire il cambio dell’ora, trovandosi però in disaccordo su quale orario “mantenere”.

I paesi nordici, come la Finlandia, vorrebbero abolire l’ora legale in quanto il cambio dell’ora non comporterebbe alcun beneficio, provocando anzi disturbi psicofisici. Semplicemente nei paesi nordici non c’è alcun beneficio nel prolungare ulteriormente le ore diurne; basti pensare che nel giorno più lungo dell’anno, in Finlandia, il sole sorge prima delle 4.00 del mattino e tramonta quasi alle 23.00.

Di contro, i paesi mediterranei come l’Italia con il cambio di orario, possono risparmiare energeticamente: prolungare le luci diurne, infatti, comporta un minore utilizzo dell’energia elettrica, che con l’inflazione e il caro-energia è quanto mai vitale.

Con ora solare aumentano le bollette: quanto si risparmia con l’ora legale?

Infatti, come spiegato in un precedente articolo, con l’ora solare vedremo un aumento delle bollette della luce. Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione elettrica nazionale, ha infatti confermato che nel 2020 i benefici dell’ora legale hanno comportato un risparmio pari a 400 milioni di kWh: “un risparmio economico pari a circa 66 milioni di euro”.

L’ora legale non solo comporta un risparmio economico significativo per i paesi del Mediterraneo ma anche una maggiore tutela dell’ambiente. Con l’ora legale infatti sono minori le emissioni di CO2 in atmosfera, pari a 205mila tonnellate. L’abolizione dell’ora solare, tornata in vigore questa notte, potrebbe essere quanto mai vantaggiosa.

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