Per risparmiare in bolletta è inutile lasciare il riscaldamento acceso al minimo tutto il giorno

Andrea Fabbri

3 Dicembre 2025 - 05:23

Molte famiglie pensano di risparmiare sul gas lasciando acceso il riscaldamento al minimo h24. Ecco perché è un errore che potrebbe farci spendere molto di più

Per risparmiare in bolletta è inutile lasciare il riscaldamento acceso al minimo tutto il giorno

Il freddo è ufficialmente arrivato anche in Italia e per molte famiglie è il momento di risolvere un dilemma complesso: come usare il riscaldamento per portare calore nelle stanze senza essere costretti a spendere migliaia di euro per la bolletta?

Una delle soluzioni più gettonate e “pubblicizzate” in questo periodo è quella di tenere il riscaldamento acceso a bassa temperatura per tutto il giorno. È il momento di scoprire perché è un falso mito e perché, al contrario, farlo potrebbe farci svuotare il portafoglio.

Il falso mito del riscaldamento al minimo

Gli esperti di riscaldamento, efficienza e consumo domestico concordano su un aspetto fondamentale: un impianto acceso h24, anche al minimo, ha un impatto maggiore su consumi e bolletta rispetto a uno che viene attivato soltanto al momento del bisogno e con le persone in casa.

Quando l’impianto resta sempre acceso lavora costantemente per compensare le fisiologiche piccole perdite di calore della casa. Un sovraccarico che fa aumentare la bolletta senza offrire maggior comfort e che lascia molte stanze al gelo.

Come usare il termosifone in maniera intelligente

La prima cosa da fare, per risparmiare davvero, è quella di usare il riscaldamento in maniera intelligente. Ovvero programmare l’accensione dell’impianto circa 20-30 minuti prima di alzarsi la mattina o prima di rientrare la sera a casa.

Questo è un lasso di tempo sufficiente a creare un ambiente confortevole senza sprechi. Il termostato deve diventare il nostro migliore amico anche per un altro motivo: può aiutarci a mantenere una temperatura compresa tra i 18 e i 21 gradi, ovvero l’intervallo più efficiente per il comfort termico.

All’interno di questo intervallo, inoltre, è sempre bene attestarsi sui 18 gradi. Ogni grado in più di temperatura media potrebbe costarci tra 80 e 100 euro all’anno.

Nelle case in cui i residenti passano molte ore fuori per lavoro o per studio, il consiglio di accendere il riscaldamento soltanto quando qualcuno è in casa è ancora più valido. Farlo permetterà di evitare di riscaldare stanze che rimarranno vuote per la maggior parte del tempo.

Altri consigli per risparmiare

Se vogliamo risparmiare ulteriormente ci sono alcuni comportamenti virtuosi da tenere durante le giornate invernali. Il primo è quello di controllare bene le finestre e le porte per capire se ci sono correnti d’aria. Anche una piccola fessura potrebbe provocare importanti dispersioni di calore e una semplice guarnizione di gomma potrebbe farci risparmiare centinaia di euro ogni anno.

Prima dell’arrivo del freddo, inoltre, è sempre bene sfiatare e pulire i termosifoni e controllare che funzionino in modo corretto.

Un’altra ottima idea è quella di sfruttare la luce solare. Chiudere tende e tapparelle tra le 17.30 e le 18.30 permetterà di conservare il calore accumulato durante il giorno e richiederà meno sforzi al riscaldamento per raggiungere la temperatura giusta durante la notte.

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