Guida pensioni 2017: tutte le novità della Legge di Stabilità

Francesco Oliva

19/10/2016

Focus su pensioni 2017: ultime novità, ape volontari social e aziendale, cumulo gratuito e regole attuali. Tutto quello che c’è da sapere.

Guida pensioni 2017: tutte le novità della Legge di Stabilità

Pensioni: quali sono le ultime novità della Legge di Stabilità 2017?

Molte novità in arrivo su pensioni 2017: la prossima Legge di Bilancio si annuncia ricca di modifiche e novità normative per i pensionati italiani.
Si va dal cumulo gratuito all’anticipo pensionistico (Ape) nelle sue tre varianti: volontario, aziendale e social. Ma non solo. Il Governo si è impegnato ad intervenire pesantemente in sostegno delle categorie svantaggiate: disoccupati, svantaggiati e occupati delle categorie usuranti.

Le novità sulle pensioni 2017 dovranno essere confrontate, come al solito, con le regole attualmente esistenti: in questo modo si potrà comprendere cosa resta immutato e cosa cambierà nelle tasche dei pensionati italiani.

Ecco la guida completa alle ultime novità sulle pensioni 2017 con un confronto tra regole già in vigore e novità di quest’anno.

Pensioni 2017, ultime novità: cos’è l’Ape

Una delle novità più rilevanti in materia di pensioni 2017 è l’anticipo pensionistico, meglio conosciuto con l’acronimo APE.

Nelle aspettative del Governo l’Ape deve consentire il perseguimento di due obiettivi fondamentali:

  • consentire l’uscita dai pensionati che lo desiderano, o ne hanno necessità, dal mondo del lavoro, garantendo loro un’ entrata finanziaria;
  • favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro proprio grazie all’uscita anticipata dei pensionati.

L’Ape ha tre varianti:

  • l’Ape vontaria;
  • l’Ape aziendale;
  • l’Ape social.

Pensioni 2017, ultime novità: cos’è l’Ape volontaria?

L’Ape volontaria è quella variante di anticipo pensionistico che:

  • consente ai pensionati di anticipare la pensione fino a 43 mesi (3 anni e 7 mesi) rispetto ai requisiti della pensione di vecchiaia;
  • viene concessa tramite un prestito richiesto all’INPS e finanziato da un istituto di credito;
  • è esente da imposte;
  • viene rimborsata con piano di ammortamento a rate costanti di durata pari a 20 anni con decorrenza dalla data di pensionamento;
  • costo collegato alla percentuale di anticipo pensionistico richiesto (mediamente compreso tra il 5-6 ed il 25%;
  • è rivolta ai seguenti soggetti beneficiari:
    • nel 2017 i nati tra il 1951 ed il 1953;
    • nel 2018 i nati tra il 1952 ed il 1955.

Pensioni 2017, ultime novità: cos’è l’Ape aziendale?

L’Ape aziendale è quella variante di anticipo pensionistico rivolto a:

  • lavoratori di aziende in crisi;
  • e finanziato con il contributo dello 0,30% relativo all’indennità di mobilità.

Pensioni 2017, ultime novità: cos’è l’Ape social?

L’Ape social è quella variante dell’anticipo pensionistico rivolto a:

  • particolari categorie di lavoratori: i lavoratori svantaggiati, i disoccupati con particolari requisiti individuati dalla legge (inabilità, invalidità, ecc.), i lavoratori ad elevato rischio di infortunio;
  • e totalmente a carico dello Stato.

Proprio sull’Ape social si stanno concentrando le discussioni più accese degli ultimi giorni. Il presidente della Commissione Lavoro del Senato, Maurizio Sacconi, ha sottolineato la necessità di un intervento mirato alle categorie realmente svantaggiate.

Pensioni 2017, ultime novità: i lavori usuranti

Buone notizie anche per i lavoratori appartenenti alla categoria dei lavori usuranti: la pensione di anzianità potrà essere richiesta con quota da 97,6 a 100,6 ed almeno 35 anni di contributi.

Si prevede, inoltre, di abolire la finestra mobile di 12/18 mesi tra la maturazione del requisito e la liquidazione della pensione.

Pensioni 2017, ultime novità: i lavoratori precoci

La Legge di Bilancio dovrebbe garantire un importante livello di equità anche per i lavoratori precoci: allo studio l’ipotesi di riconoscere ai lavoratori precoci - ovvero quelli con almeno 12 mesi di contributi entro i 19 anni di età - di maturare il diritto alla pensione con 41 anni di contributi invece che con 42 e 10 mesi.
I pensionati garantiti saranno quelli con età inferiore o pari ai 62 anni.

Pensioni 2017, ultime novità: estensione del cumulo

Il cumulo gratuito dei periodi contributivi in gestioni previdenziali diverse sarà esteso alle pensioni anticipate, che si affiancheranno a quelle di vecchia (raggiungibili a 66 anni e 7 mesi) che già rientravano in questo strumento
Soggetti destinatari saranno gli iscritti al fondo pensione dei lavoratori dipendenti Inps, gli autonomi e gli iscritti alla gestione separata Inps e alle forme sostitutive ed esclusive della medesima. Il calcolo verrà eseguito in regime di pro-rata con le regole di ciascuna gestione previdenziale.

A che età si va in pensione nel 2017?
Nel 2017 si andrà in pensione con le stesse regole del 2016 ovvero:

  • pensione di vecchiaia:
    • 20 anni di contributi e 66 anni e 7 mesi di età per gli uomini nel settore pubblico e privato e per le donne del settore pubblico;
    • 20 anni di contributi e 65 anni e 7 mesi di età per le donne del settore privato;
    • 20 anni di contributi e 66 anni e 1 mese di età per le lavoratrici autonome.
  • pensione anticipata:
    • 42 anni e 10 mesi di contributi agli uomini e un anno in meno alle donne;
    • l’anticipata con il sistema contributivo si raggiunge a 63 anni e 7 mesi di età e 20 di contributi indipendentemente dal sesso.

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