La liquidazione del trattamento di fine servizio, associato alle pensioni della pubblica amministrazione, continua a prevedere tempi estremamente anche alla luce della recente riforma della PA.
La riforma della Pubblica Amministrazione, attualmente all’attenzione della Camera dei Deputati, non ha, finora, introdotto sostanziali novità riguardo alle modalità e ai tempi di liquidazione del trattamento di fine servizio (TFS) o buonuscita, associato alle pensioni della pubblica amministrazione, per i dipendenti statali.
Ecco quali sono le disposizioni e la normativa attualmente vigenti in materia, i tempi previsti e le modalità di assegnazione del trattamento di fine servizio.
Per capire quali sono i tempi per ottenere la buonuscita dalla pubblica amministrazione occorre, innanzitutto, richiamare il DL 138/2011 e la L. 147/2013 in base al quale vengono previste regole differenti per l’ottenimento del TFS, in base al momento in cui matura il diritto alla pensione.
Diritto alla pensione maturato nel 2011
Il personale della Pubblica Amministrazione che ha maturato il diritto alla pensione entro il 12 Agosto 2011, momento di entrata in vigore del DL 138/2011 (il termine slitta al 31 Dicembre 2011 per il comparto scuola e Afam) si configurano i seguenti tempi d’attesa, per la liquidazione dei trattamenti di fine servizio (TFS) e di fine rapporto (TFR):
- 105 giorni di attesa per i dipendenti che vanno effettivamente in pensione;
- 6 mesi e 90 giorni per i dipendenti che hanno presentato dimissioni volontarie;
Diritto alla pensione maturato nel 2013
I dipendenti della Pubblica Amministrazione che hanno raggiunto il diritto alla pensione nel periodo compreso tra 01 Gennaio 2012 e il 31 Dicembre 2013 sono previsti i seguenti tempi d’attesa per l’erogazione di TFS e TFR:
- 6 mesi e 90 giorni nel caso in cui il lavoratore vada effettivamente in pensione;
- 24 mesi nel caso in cui il lavoratore abbia presentato dimissioni volontarie;
Diritto alla pensione maturato dal 2014
Per quanto riguarda, invece, i dipendenti della pubblica amministrazione che hanno maturato il diritto alla pensione dal 1 Gennaio 2014 e che lascieranno il lavoro durante l’anno in corso, si configurano i seguenti tempi d’attesa per ottenere il TFS:
- 12 mesi e 90 giorni (rispetto ai 105 giorni previsti precedentemente) per ottenere la prima rata del TFS, per i dipendenti che vanno in pensione;
- 27 mesi (dai 9 previsti precedentemente) per ottenere la prima rata del TFS, per i dipendenti che hanno presentato dimissioni volontarie;
Nel caso in cui il rapporto di lavoro cessi per la scadenza di un contratto a termine o cessi d’ufficio si applicano in ognuno dei precedenti casi, le stesse tempistiche previste per i dipendenti che vanno effettivamente in pensione.
Rateizzazione del TFS
I dipendenti statali non devono aspettarsi solo un prolungato ritardo per l’erogazione del TFS ma anche un danno ulteriore, rappresentato dalla rateizzazione del trattamento di fine servizio. Ecco quali sono i casi in cui è prevista la rateizzazione:
- nel caso in cui il TFS superi i 50000 euro lordi oltre ai tempi d’attesa descritti sopra, i lavoratori del pubblico impiego dovranno attendere ulteriori 12 mesi (dal momento della prima liquidazione) per vedersi corrispondere la quota di TFS che eccede i 50000 euro e che arriva fino a 100000 euro;
- nel caso in cui il TFS superi i 100000 euro lordi, si aggiungono ulteriori 12 mesi (dal momento della prima liquidazione si arriva, quindi, a un totale di 24 mesi) per vedersi corrisposta la quota di TFS che supera i 100000 euro.
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