Il contratto di espansione è prorogato per tutto il 2021 grazie alla nuova Legge di Bilancio. Via libera a pensionamenti e nuove assunzioni. Ecco cosa cambia.
La Legge di Bilancio, in vigore dal 1° gennaio, ha confermato la proroga del contratto di espansione per il 2021.
Tra le novità previste vi è l’estensione del contratto di espansione anche alle imprese con almeno 250 dipendenti o 500, superando il limite della normativa precedente che ne fissava la soglia a 1.000.
Grazie al contratto di espansione sarà possibile favorire il ricambio generazionale; si tratta, infatti, di uno “scivolo pensionistico” a cui corrisponde l’obbligo di assumere nuovo personale.
Spieghiamo nel dettaglio come funziona, chi può beneficiarne e cosa prevede la Manovra Finanziaria al riguardo.
In pensione nel 2021 con il contratto di espansione: come funziona
In pensione nel 2021 con il contratto di espansione sarà possibile anche per le aziende con meno di 1.000 dipendenti. La novità riguardo lo scivolo per la pensione in Legge di Bilancio è che lo stesso viene esteso anche alle imprese con 250 o 500 dipendenti. Il testo prevederebbe tuttavia dei paletti.
Vediamo quali sono le condizioni attuali del contratto di espansione riservato solo alle imprese con almeno 1.000 dipendenti.
Per accedere al contratto di espansione le aziende devono procedere a un accordo sindacale di riorganizzazione o reindustrializzazione con la possibilità di ridurre l’orario di lavoro fino a un massimo del 30% e ricorrendo alla cassa integrazione straordinaria per 18 mesi.
Allo stesso tempo il contratto di espansione favorisce l’uscita dei lavoratori che si trovino ad almeno 60 mesi (5 anni) dalla pensione e che abbiano maturato il requisito contributivo minimo ovvero 20 anni di contributi versati.
Lo Stato si fa parzialmente carico dei costi dello scivolo e integra con la Naspi l’indennità per il lavoratore che accede a questa sorta di pensione anticipata.
L’azienda, per lavoratori introdotti alla pensione, deve assumerne di nuovi e questo è un elemento che resta anche nella Legge di Bilancio 2021.
In pensione nel 2021 con il contratto di espansione: ecco come cambia
In pensione nel 2021 con il contratto di espansione è possibile per i lavoratori di aziende con meno di 1.000 dipendenti grazie all’estensione apportata in sede di approvazione della Manovra Finanziaria.
La Legge di Bilancio prevede tre opzioni:
- le aziende con almeno 250 dipendenti possono accedere al contratto di espansione;
- le aziende con almeno 500 dipendenti avranno oltre lo scivolo per i lavoratori a 60 mesi dalla pensione, la Naspi coperta dallo Stato fino a due anni e accesso alla cassa integrazione fino al 30%;
- per le imprese con almeno 1.000 dipendenti per ogni 3 uscite vi è l’obbligo di assumere almeno un lavoratore fino a ulteriori 12 mesi di sconto Naspi e gli anni diventano 3.
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