Passaporto, scatta l’aumento. Cosa cambia davvero per gli italiani dal 1° dicembre 2025

Giacomo Astaldi

2 Dicembre 2025 - 15:03

Dal 1° dicembre 2025 il passaporto si paga anche su PagoPA, addio al bollettino postale. Il costo sale a 116,20 euro, una lieve maggiorazione per adeguare il sistema ai nuovi standard digitali.

Passaporto, scatta l’aumento. Cosa cambia davvero per gli italiani dal 1° dicembre 2025

Tante le novità da lunedì 1° dicembre 2025 per gli italiani che devono fare il passaporto. Secondo quanto annunciato dalla Polizia di Stato, il tradizionale bollettino postale non sarà più accettato come mezzo di pagamento per il rilascio del passaporto ordinario. Il nuovo sistema prevede il versamento mediante la piattaforma PagoPA o tramite gli sportelli convenzionati di Poste, banche, tabaccherie o ricevitorie oppure, in alcuni casi, tramite canali digitali online.

Ma non è tutto. L’importo da versare, ovvero il costo del passaporto italiano, è stato rivisto al rialzo. Lla “tassa” di contribuzione, in precedenza di 42,50 euro, sale a 42,70 euro.
Una piccola maggiorazione di 20 centesimi, da contestualizzare nella fase attuale di riorganizzazione del sistema di pagamento che ha l’obiettivo di rendere più moderni (e trasparenti) i servizi pubblici.

Quanto costa il passaporto italiano dal 1° dicembre 2025

Ma, complessivamente, quanto costa fare un passaporto italiano? Il costo totale dal 1° dicembre è di 116,20 euro. Gran parte della cifra deriva da un contributo amministrativo (73,50 euro) che, insieme alla quota recentemente maggiorata a 42,70 euro, copre le spese di rilascio del documento valido per 10 anni.

Va inoltre ricordato che la “marca da bollo” che un tempo si applicava ogni anno su molti documenti (compreso il passaporto) non è più in vigore dal 2014. Ora si paga soltanto al momento del rilascio o rinnovo, con la cifra totale che riflette tutte le voci necessarie per emettere il nuovo documento.

Di fatto, il lieve aumento e il cambio del metodo di pagamento rappresentano la prima variazione significativa in tempi recenti. Ma l’introduzione di PagoPA segna un passo decisivo verso la digitalizzazione dell’intero processo di richiesta del passaporto.

Al momento, la procedura di richiesta di passaporto rimane invariata. La domanda può essere presentata presso gli Uffici Passaporto del luogo di residenza, domicilio o dimora. Per chi è all’estero, invece, la richiesta va fatta presso le sedi diplomatiche o consolari competenti.

Cosa cambia per i cittadini italiani?

Per chi deve richiedere per la prima volta il passaporto, o rinnovarlo, le novità si traducono in una procedura leggermente rivista ma più flessibile. Non sarà più necessario recarsi in posta con un bollettino perché basterà scegliere uno dei canali PagoPA convenzionati, oppure seguire le istruzioni online.

Dal punto di vista economico, l’aumento è minimo: 42,70 euro per la quota passaporto - da aggiungere ai 73,50 euro del contributo amministrativo - per un totale di circa 116,20 euro. Attenzione: tali costi si applicano esclusivamente per il rilascio ordinario e non comprende costi aggiuntivi straordinari (come urgenze, passaporto temporaneo, ecc.), che seguono regole separate.

Per gli italiani, quindi, la spesa e la procedura per richiedere il passaporto restano pressoché invariati. Cambia il come si paga, non il quanto. O quasi.

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