Parto cesareo non necessario: sarà reato? Ecco la proposta di legge 2017

Parto cesareo non necessario, dal 2017 sarà reato? La proposta di legge è stata presentata alla Camera. Contro il parto cesareo si alzano sempre più voci: il numero aumenta col passare del tempo, come a suggerire che un taglio sia sempre la scelta migliore.

Sarà reato indurre una donna ad accettare il parto cesareo non necessario? Più che la proposta di legge occorre preoccuparsi del parere dei medici, di come venga ignorato e della tendenza sempre più economica di preferire un taglio ad un metodo naturale.

Il parto cesareo non è solo una pratica chirurgica da programmare e gestire come un tabellario: le strutture ospedaliere, i medici, lo staff ostetrico, dovranno avere più cura dei diritti delle partorienti e dei neonati.

Vediamo in cosa consiste la proposta di legge che vuole introdurre il reato in caso di parto cesareo non necessario nel 2017.

Parto cesareo non necessario: sarà reato? Ecco la proposta di legge 2017

Il parto cesareo può non essere necessario ma è reato indurre la partoriente a farlo? Tra parto naturale e parto cesareo programmato i dati presentano una sproporzione notevole: il taglio chirurgico è la scelta preferita dai medici e delle partorienti di oggi.

Il reato che la proposta di legge presentata alla Camera vorrebbe configurare sarebbe quello di violenza ostetrica: il parto cesareo indotto violando i diritti della partoriente, annesso ad omissioni ed errori da parte dello staff medico, di ostetriche e di infermieri. Il problema sarà identificarlo.

La proposta di legge risponde alla nostra domanda: è sempre necessario il parto cesareo? No: si tratta di un’operazione invasiva, comporta dei rischi e la partoriente deve poter avere libera scelta. Ma come permettere che il parto cesareo resti una possibilità dettata dalla necessità, non una scelta indotta dai “tempi di produzione”?

Proposta di legge 2017: parto cesareo non necessario diventa reato?

Il parto cesareo non necessario richiede comunque che la partoriente venga consultata, oltre che corrisposto da un parere medico oggettivo: il reato si configurerebbe nel caso di omissioni di questo genere.

La proposta di legge sul parto cesareo vuole impedire che pregiudizi e le scelte di economia superino il limite dei diritti: la pena per chi induce un parto cesareo non necessario colpirà tutto lo staff medico impiegato, dal medico all’ostetrica.

Il reato sarebbe punito con la reclusione: la proposta di legge prevede una pena dai 2 ai 4 anni per i colpevoli di effettuare un parto cesareo senza dovute indicazioni mediche e senza il consenso della partoriente. Questo dovrebbe almeno scoraggiare pratiche illecite ma occorre attendere il parere della Camera.