Pagamenti pubbliche amministrazioni: ecco Siope+

Martina Cancellieri

21 Agosto 2018 - 15:00

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Siope+ è il nuovo sistema per l’acquisizione automatica dei dati sui pagamenti delle pubbliche amministrazioni. Ecco come funziona e quali sono gli obiettivi.

Pagamenti pubbliche amministrazioni: ecco Siope+

PA e pagamenti dei debiti commerciali: tutte le pubbliche amministrazioni devono pagare le proprie fatture elettroniche entro 30 giorni dalla data di ricezione, tranne gli enti del servizio sanitario nazionale, che devono effettuare i pagamenti entro 60 giorni.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze svolge un ruolo primario nel monitoraggio del processo di estinzione dei debiti commerciali delle pubbliche amministrazioni, tramite la Piattaforma dei Crediti Commerciali (PCC), gestita dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, che rileva le informazioni sulle singole fatture ricevute dalle oltre 22.000 amministrazioni pubbliche registrate.

Tale piattaforma acquisisce automaticamente dal Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate (SDI), tutte le fatture elettroniche emesse nei confronti delle PA e registra i pagamenti effettuati e comunicati dalle singole amministrazioni.

Tuttavia, non tutti gli enti pubblici sono attivi nella comunicazione dei dati di pagamento, impedendo di avere una visione completa del ciclo delle fatture.

Per questo motivo è stato realizzato il sistema informativo Siope+ che permette l’acquisizione automatica dei dati sui pagamenti.

Pagamenti pubbliche amministrazioni: Siope+ sistema di acquisizione dati

È stato realizzato Siope+, il nuovo sistema per l’acquisizione automatica dei dati sui pagamenti delle pubbliche amministrazioni che integra le informazioni attualmente disponibili nel sistema Siope con le informazioni relative ai mandati di pagamento di fatture passive presenti in PCC.

L’evoluzione della rilevazione Siope in Siope+ è stata prevista dalla Legge di Bilancio 2017 al fine di migliorare il monitoraggio dei tempi di pagamento dei debiti commerciali delle pubbliche amministrazioni attraverso l’integrazione delle informazioni rilevate da SIOPE con quelle delle fatture passive registrate dalla Piattaforma elettronica (PCC) e, in prospettiva, di seguire l’intero ciclo delle entrate e delle spese.

Dopo due fasi di perimentazione del Siope+, sono stati programmati, tramite i decreti ministeriali del 14 giugno 2017 e del 25 settembre 2017, gli avvii a regime per tipologie di enti pubblici.

Dal 1° gennaio 2018 sono entrate a regime tutte le Regioni, le Provincie e le Città Metropolitane. Successivamente, dal 1° aprile 2018, si sono aggiunti i Comuni con più di 60.000 abitanti e, infine, dal 1° luglio 2018 i Comuni con abitanti compresi fra 10.001 e 60.000 per un totale di circa 1.400 enti pubblici.

Dal 1° ottobre 2018 Siope+ diventerà operativo per i Comuni fino a 10.000 abitanti e per le aziende sanitarie e ospedaliere. A partire dal 1° gennaio 2019 il nuovo sistema informatico verrà esteso a tutti i restanti enti già soggetti alla vecchia rilevazione Siope e alle autorità di sistema portuale.

Nel corso del 2019 saranno progressivamente coinvolte tutte le restanti pubbliche amministrazioni (tranne gran parte delle Amministrazioni statali che utilizzano il sistema Sicoge).

L’attuale collegamento tra i vari sistemi Sicoge, PCC e Siope+ consentirà di ricevere in automatico in PCC tutte le informazioni sui pagamenti, garantendo una copertura totale delle PA (la parte residuale di pubbliche amministrazioni non “coperte” verrà gestita per via di interventi mirati).

Dati pagamenti pubbliche amministrazioni nel primo trimestre 2018

I dati dei pagamenti esposti sul sito del MEF sono riferiti agli importi complessivi delle fatture elettroniche ricevute, nel primo trimestre 2018, dalle pubbliche amministrazioni che hanno avviato Siope+ a partire da gennaio 2018 (le Regioni, le Province e le Città metropolitane).

A fronte di tali importi sono stati rilevati i pagamenti registrati nel sistema informativo e i relativi tempi medi di pagamento e di ritardo.

Ne è emerso che i dati relativi alle fatture ricevute nel primo trimestre 2018 dagli enti che hanno avviato Siope+ da gennaio mostrano un tempo medio di pagamento rispettoso dei termini previsti dalla normativa vigente.

Infatti, oltre il 50% degli enti appartenenti ai tre comparti considerati , ovvero Regioni, Province e Città metropolitane, riporta percentuali di pagamenti comunicati che si posizionano su valori superiori al 90% degli importi dovuti e tempi medi di ritardo che si attestano su valori negativi (con pagamenti effettuati in anticipo rispetto alla scadenza delle fatture).

Le Regioni hanno fatto registrare nel complesso un tempo medio di pagamento di circa 35 giorni e un tempo di ritardo di -2 giorni. Nelle Regioni Friuli Venezia Giulia, Veneto, Toscana, e Liguria i pagamenti sono stati effettuati addirittura con largo anticipo rispetto alla scadenza delle fatture.

Per le Province i tempi medi di pagamento e di ritardo si attestano rispettivamente a 36 giorni e 1 giorno, la metà di esse mostra tempi medi di ritardo negativi.

Le Città metropolitane mostrano tempi di pagamento pari a 35 giorni, a cui corrispondono tempi medi di ritardo pari a zero giorni. Anche per questo settore, si riscontrano enti che riportano ritardi di pagamento con valori negativi (si tratta di sette Città metropolitane su quattordici).

Come si è visto, nei tre settori considerati alcuni enti riportano basse percentuali di pagamenti comunicati al sistema Siope+.

Infatti, nella fase di avvio del sistema questi enti non sono riusciti a collegare il proprio sistema informativo contabile al registro delle fatture e non hanno trasmesso alla PCC le informazioni riguardanti il pagamento delle fatture.

Le difficoltà riscontrate nell’attività di implementazione dei sistemi informatici necessari al superamento di tale criticità hanno determinato ritardi nella piena operatività di Siope+.

I dati sui tempi di pagamento saranno oggetto di successivi aggiornamenti che terranno conto dei pagamenti (di fatture emesse nel periodo esaminato) effettuati successivamente alla presente data di osservazione del fenomeno.

Nel mese di settembre 2018 saranno diffusi i dati delle Amministrazioni statali che utilizzano il sistema Sicoge.

Entro il 10 ottobre 2018 verranno pubblicati i dati delle Regioni, delle Province e delle Città Metropolitane relativi alle fatture emesse nel secondo trimestre del 2018 e verranno aggiornati quelli del primo trimestre.

Sempre entro il 10 ottobre 2018 verranno inoltre pubblicati i dati dei Comuni con più di 60.000 abitanti (che hanno avviato il Siope+ dal 1° aprile 2018) riferiti alle fatture emesse nel secondo trimestre.

Gli aggiornamenti saranno effettuati con cadenza trimestrale con riferimento a una platea sempre più ampia di enti.

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