Pagamenti con bancomat, quasi la metà dei tabaccai lo rifiuta: cosa fare?

Patrizia Del Pidio

16/11/2023

16/11/2023 - 16:54

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Un indagine rivela che pagare con il Pos dal tabaccaio non sempre è possibile perchè l’esercente non accetta questo pagamento. Vediamo cosa dice la normativa in proposito.

Pagamenti con bancomat, quasi la metà dei tabaccai lo rifiuta: cosa fare?

I pagamenti con carta di credito o bancomat sono entrati, ormai, nella nostra routine quotidiana. Non in tutte le attività commerciali, però, è possibile visto che da una recente inchiesta di Altroconsumo è emerso che un tabaccaio su due rifiuta questo tipo di pagamento.

Nell’indagine sono state coinvolte oltre 100 tabaccherie delle principali città italiane(Bari, Cagliari, Bologna, Genova, Padova, Palermo, Milano, Roma, Torino e Napoli) nelle quali si è tentato di acquistare una marca da bollo da 2 euro pagando con carta di credito o bancomat. In circa la metà dei casi non è stato possibile.

Quando si pensa che la Manovra prevede anche la possibilità di prelevare con il bancomat presso alcuni esercizi commerciali (comprese le tabaccherie), i tabaccai rifiutano i pagamenti elettronici per importi bassi. Vediamo quali sono state le difficoltà riscontrate negli acquisti, le motivazioni per le quali si rifiuta questa forma di pagamento e cosa fare nel caso ci si trovasse in una di queste situazioni.

Pagamenti con il bancomat obbligatori da accettare

La normativa in proposito è abbastanza chiara: dallo scorso 26 giugno l’obbligo di accettare pagamenti elettronici vale anche per i valori bollati, quelli postali e generi di monopolio (come sigarette e prodotti del tabacco).

Tra l’altro i negozianti hanno l’obbligo di accettare tale forma di pagamento, indipendentemente dall’importo dal 2014, anche se poi, fino allo scorso anno l’obbligo veniva messo in pratica di rado, non essendo previste sanzioni per chi si rifiutava di accettare pagamenti con bancomat e carta.

Dal 30 giugno 2022, però, sono state, finalmente, introdotte anche le sanzioni per chi non osserva l’obbligo in questione che sono pari a 30 euro a cui si aggiunge una percentuale del 4% del valore del pagamento che non si è accettato.

Cosa fare se non viene accettato un pagamento con bancomat?

Avendo, ormai, tutti gli esercizi commerciali l’obbligo di accettare pagamenti con bancomat o carta di credito, laddove il negoziante si rifiuta, il cliente può far valere il proprio diritto di pagare facendo una segnalazione alla Guardia di Finanza o alla Polizia locale indicando l’esatto indirizzo del punto vendita e l’orario esatto in cui si è effettuato il pagamento.

Pagamenti con il bancomat rifiutati dai tabaccai

Pagamenti rifiutati dai tabaccai e tra le dieci città prese in esame le peggiori sono risultate Napoli e Genova dove la percentuale di rifiuti arriva all’80%: su dieci tabaccai per ogni città, in queste due ben otto esercizi commerciali hanno rifiutato il pagamento con la carta. Tra le città virtuose, invece, si collocano Bologna e Padova dove su dieci tentativi, otto sono andati a buon fine.

Una delle spiegazioni più spesso addotte per la mancata accettazione dei pagamenti con carta da parte dei tabaccai è stata che i valori bollati si possono pagare solo in contanti (il 34% di quelli coinvolti).
A sostenere che le commissioni bancaria sono troppo alte per transazioni di 2 euro sono stati 12 tabaccai su 100.

Infine un tabaccaio di Milano, addirittura, ha chiesto il pagamento di una commissione del 10% (0,20 centesimi sull’importo dovuto di 2 euro) per poter pagare con il bancomat, pratica che, ricordiamo, è illegale.

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