A ottobre finisce un’epoca. Amazon termina questa offerta gratuita dopo più di 10 anni

Ilena D’Errico

5 Settembre 2025 - 21:45

Finisce un’epoca anche per Amazon con l’addio a un’offerta gratuita da ben 10 anni. Presto bisognerà pagare.

A ottobre finisce un’epoca. Amazon termina questa offerta gratuita dopo più di 10 anni

A ottobre finisce un’epoca, visto che anche per il colosso di Bezos cambiano i piani di abbonamento. Con un meccanismo simile a quello azionato da tante altre società che erogano servizi dietro abbonamento, anche se per lo più nell’ambito dello streaming, Amazon limita la condivisione dell’account Prime. Finora il programma Prime invitee ha consentito infatti di estendere il proprio abbonamento liberamente, consentendo ad amici e familiari di usufruirne gratis o, più spesso, dividere i costi. Tuttavia, dopo più di 10 anni Amazon termina questa offerta gratuita, così sarà possibile condividere il piano soltanto all’interno del nucleo familiare. Altrimenti, sarà necessario sottoscrivere un proprio abbonamento da pagare, concesso a un prezzo di favore ai primi utenti colpiti dal cambiamento. La data da tenere a mente è il 1° di ottobre, partendo dagli Stati Uniti, quando a seguito di questa novità potrebbero anche verificarsi dei disagi.

Da ottobre, la fine di un’epoca per Amazon

Amazon è l’indiscusso gigante degli e-commerce, ma ha ben presto esteso i propri servizi (e quasi sempre successi) a molti altri ambiti. Anche per questo motivo, l’abbonamento Prime, che ha la funzione principale di garantire spedizioni veloci e gratuite, comprende un’ampia serie di vantaggi. Con lo stesso piano e senza costi aggiuntivi, l’abbonamento permette di usufruire anche della piattaforma di streaming, di canzoni e podcast, ma anche di una selezione di videogiochi ed e-book. Si tratta a mani basse di uno degli abbonamenti più competitivi presenti sul mercato, soprattutto considerando le tendenze degli ultimi anni. I prezzi salgono sempre di più, mentre i servizi sono via via più ristretti.

La competitività non aiuta gli utenti, perché nella maggior parte dei settori porta soltanto a una divisione rigidissima dei contenuti tra le varie piattaforme. I servizi di streaming, per esempio, consentivano all’inizio una notevole libertà per guardare quello che si preferiva. Oggi, per essere davvero sicuri di riuscire a vedere un titolo bisognerebbe avere una decina di abbonamenti. Amazon, comunque, non ha veri e propri competitors, perché Prime video (il più amato tra i servizi aggiuntivi) non è il fulcro dell’abbonamento.

I convenienti benefici per acquistare dall’e-commerce sono il motivo principale per cui i clienti sono disposti a pagare, ottenendo spedizioni extra-rapide ed evitando di pagare spese aggiuntive la maggior parte delle volte. Ecco perché Amazon ha mantenuto un’offerta piuttosto generosa in questi anni, per quanto ritoccata gradualmente. Nonostante ciò, anche per Amazon a un certo punto arriva il momento di stringere la morsa. Abbiamo visto il catalogo di Prime video restringersi e abbracciare sempre più canali aggiuntivi a pagamento, per non parlare di quello musicale o degli e-book (rispettivamente Prime music e Prime reading). Adesso tocca alla condivisione degli account, un problema affrontato negli ultimi tempi da piattaforme come Netflix e Disney Plus, tant’è che era solo questione di tempo prima che raggiungesse Amazon. Quest’ultimo sta ormai tracciando un percorso ben preciso, con servizi rivisti e spesso più dispendiosi.

Amazon termina questa offerta gratuita dopo 10 anni

Trattandosi di un’azienda statunitense, il cambiamento parte dagli Stati Uniti, destinato a diffondersi rapidamente anche oltreoceano. Proprio negli Stati Uniti, peraltro, Amazon non ha raggiunto gli obiettivi relativi alle nuove iscrizioni durante il Prime day, optando per un cambio di strategia. Si tratta senza dubbio di target ambiziosi, visti i grandi numeri dell’e-commerce, ma tanto è bastato per tagliare la condivisione degli abbonamenti. Con le nuove regole sarà possibile includere in un solo account pagante un adulto convivente, quattro bambini e fino a quattro adolescenti (se aggiunti 6 mesi prima del cambiamento).

L’abbonamento viene così circoscritto all’Amazon family, anche in questo caso vincolato rispetto all’indirizzo di residenza. Negli Stati Uniti la novità sarà in vigore dal 1° ottobre 2025, fino a quando gli utenti che usufruiscono della condivisione potranno sottoscrivere un proprio abbonamento annuale al costo mensile (per i primi 12 mesi). Non sappiamo ancora quando, ma la stessa novità sarà presto estesa anche negli altri Paesi del mondo, Italia compresa.

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