Orali Maturità 2025, quanto dura, voto e da cosa iniziare

Luna Luciano

21 Giugno 2025 - 13:36

L’orale della Maturità 2025 è l’ultimo scoglio da affrontare per gli studenti: ecco quanto dura, come viene valutato e da dove iniziare per arrivare preparati e tranquilli il giorno dell’esame.

Orali Maturità 2025, quanto dura, voto e da cosa iniziare

Superate le prove scritte, ai maturandi non resta che prepararsi per la prova più temuta: l’esame orale.

Bisogna ammetterlo: sedersi davanti a una commissione che ci giudicherà in base a come parliamo, alle risposte corrette, che soppeserà i tentennamenti e gli errori, non può non creare un po’ di preoccupazione, oltre che un po’ di ansia da prestazione.

Nella società delle performance in cui viviamo, purtroppo, non ci rendiamo conto che l’obiettivo dell’istruzione si è spostato irrimediabilmente sul rendimento, sui voti, e non su ciò che realmente conta: l’apprendimento e l’educazione.

È quindi comprensibile che l’orale sia fonte di agitazione. Tuttavia, conoscere bene la struttura del colloquio, la sua durata, i criteri di valutazione e i passaggi principali da preparare, può fare la differenza tra uno studente confuso e uno che affronta l’ultimo esame con consapevolezza e lucidità. Scopriamo insieme quanto dura l’orale della maturità 2025, come viene calcolato il voto e da cosa conviene iniziare a prepararsi per affrontare al meglio questa prova conclusiva: ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.

Orale maturità 2025, quanto durerà?

Il colloquio orale della Maturità 2025 ha una durata complessiva stimata tra i 50 e i 60 minuti, ma può variare leggermente in base alla commissione e al numero dei candidati. Non è raro, infatti, che a fine giornata, per stanchezza o esigenze logistiche, la durata venga diminuita un po’. Tuttavia, il tempo medio rimane entro quell’intervallo, sufficiente per affrontare tutte le fasi previste.

Orale maturità, come calcolare il voto?

Terminato il colloquio, agli studenti e le studentesse non resterà che attendere il risultato finale, infatti il colloquio orale vale fino a un massimo di 20 punti sulla valutazione complessiva, come stabilito dal Ministero dell’Istruzione. Il voto finale dell’esame di Stato è espresso in centesimi, così suddivisi:

  • un massimo 40 punti per il credito scolastico;
  • un massimo 20 punti per il primo scritto;
  • un massimo 20 punti per il secondo scritto;
  • un massimo 20 punti per il colloquio.

La sufficienza, dunque, corrisponde a 12 punti su 20. Ma come calcolerà la commissione l’esame? La valutazione viene espressa dai docenti con un voto di maggioranza, seguendo una griglia di riferimento nazionale, che tiene conto di più fattori:

  • chiarezza espositiva;
  • padronanza della lingua italiana;
  • capacità di collegamento tra argomenti e discipline;
  • uso consapevole delle conoscenze;
  • competenze in educazione civica;
  • qualità della presentazione delle esperienze di PCTO.

Il punteggio finale dell’orale non è frutto di un unico momento, ma della somma qualitativa di tutte le parti del colloquio. Questo significa che è importante curare ogni fase: sia l’apertura con il materiale fornito, sia la presentazione del progetto, sia l’interazione con la commissione. In aggiunta, per i candidati particolarmente meritevoli, è prevista la possibilità di ottenere fino a 5 punti bonus previsti se gli studenti hanno totalizzato:

  • almeno 30 crediti scolastici;
  • almeno 50 punti tra prima, seconda prova e orale.

Si tratta quindi di un’opportunità concreta per migliorare la valutazione finale.

Orale maturità 2025: da cosa iniziare e trucchi

Per affrontare con successo l’orale della Maturità 2025 è fondamentale una preparazione mirata e organizzata. Il primo passo è creare una tabella di marcia: appena concluse le prove scritte, gli studenti sapranno quanto tempo mancherà al colloquio.

L’orale si apre con l’analisi di un materiale scelto dalla commissione: può trattarsi di un’immagine, un documento, un progetto o un problema. Questo materiale sarà lo spunto da cui avviare una trattazione multidisciplinare, senza compartimenti stagni tra le materie, ma con un approccio integrato che favorisca i collegamenti.

A seguire, lo studente presenterà una breve relazione o un elaborato multimediale riguardo le esperienze di alternanza scuola-lavoro, oggi chiamate “Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento” (PCTO). Un ulteriore momento del colloquio è dedicato all’educazione civica, con domande che verificano le competenze acquisite in merito alla cittadinanza attiva. Infine, è possibile che si parli delle attività personali inserite nel Curriculum dello Studente. In alcuni casi, chi ha ricevuto un 6 in condotta dovrà presentare un elaborato critico legato proprio alla cittadinanza attiva e solidale. Insomma, un colloquio ricco, strutturato, ma affrontabile se ben preparato.

Ma ora veniamo ad alcuni consigli su come affrontare il proprio colloquio orale: in base alla data si consiglia di suddividere i giorni rimanenti in blocchi tematici, iniziando dalle materie “meno fresche” e poi passando a quelle affrontate negli scritti. È bene, poi, aiutarsi nel ripasso con riassunti, schemi e mappe concettuali per facilitare il ripasso e lo studio, consolidando le nozioni apprese durante l’anno, mandandole nella memoria a lungo termine.

Un altro consiglio salva vita è quello di ripetere con un compagno di classe, alternandosi nel porre domande e costruendo dei percorsi logici tra le materie. Questo esercizio aiuta a simulare le condizioni dell’orale e a migliorare la prontezza, oltre che affrontare con meno stress e qualche risata in più la maturità. Se si hai la possibilità, si potrebbe assistere agli orali dei compagni: osservando le domande più frequenti, il comportamento dei commissari, prendendo appunti. Può essere utile prepararsi anche un argomento a piacere per ogni materia: può diventare un’ottima occasione per indirizzare il colloquio su temi che si conoscono bene.

I ultimo, ma non per importanza, è bene non trascurare il riposo. Dormire bene la notte prima, mangiare correttamente e arrivare in orario con un abbigliamento sobrio ma curato, sono dettagli che influenzeranno il proprio stato mentale. L’orale è anche un momento di comunicazione: mostrarsi sicuri, rispettosi e ben disposti è già un passo avanti verso il successo.

È bene ricordarsi poi che la maturità non è solo un voto, ma è soprattutto un occasione per testare la propria crescita, affrontando con maturità una prova tutt’altro che semplice. La redazione fa un grande in bocca al lupo a tutti gli studenti e le studentesse.

Argomenti

# Scuola

Iscriviti a Money.it