Occupano una casa di 250 metri quadrati con piscina. Chiedono €15.000 per lasciare la proprietà

Alessandro Nuzzo

15 Novembre 2025 - 11:10

Un uomo dopo aver acquistato una casa se l’è ritrovata occupata da due persone che hanno chiesto 15.000 euro per lasciarla.

Occupano una casa di 250 metri quadrati con piscina. Chiedono €15.000 per lasciare la proprietà

Il fenomeno delle case occupate è molto più diffuso di quanto si possa immaginare. Si tratta di una realtà presente in tutta Europa: persone che, all’improvviso, prendono possesso illegalmente di una proprietà altrui, impedendo al legittimo proprietario di entrarvi. Il problema è che molti occupanti conoscono bene la legge e sanno che, nella migliore delle ipotesi, sono necessari anni prima che un’ordinanza di sfratto diventi esecutiva e loro siano costretti a lasciare l’immobile, approfittando così delle lentezze burocratiche.

Quanto accaduto in Spagna è un esempio evidente. Un uomo ha acquistato una casa di 250 mq con tanto di piscina a Sanlúcar de Barrameda, nella provincia di Cadice. Tuttavia, poche settimane dopo l’acquisto, al momento della presa di possesso dell’abitazione, ha scoperto che all’interno vivevano due persone che avevano occupato abusivamente e illegalmente l’immobile. Un episodio che dimostra come spesso neppure un regolare contratto di acquisto riesca a tutelare pienamente i proprietari.

I due, che si sono dimostrati abili conoscitori della normativa, inizialmente hanno chiesto 15.000 euro per lasciare la casa (somma poi ridotta a 11.000), e successivamente l’hanno addirittura messa in vendita, pur non essendone proprietari.

«Si è trattato di pura estorsione», ha dichiarato il proprietario, raccontando il senso di impotenza provato. Gli occupanti sembravano conoscere perfettamente i meccanismi legali, segno che probabilmente in passato si erano già resi protagonisti di episodi simili. Avevano infatti ribadito che la procedura di sfratto avrebbe potuto durare anni, consentendo loro di rimanere nella casa per tutto quel tempo. «Mi hanno detto che avevano dei diritti e che non avrei potuto fare nulla per molto tempo», ha spiegato il proprietario.

Addirittura la casa era stata messa in vendita

Il colmo è arrivato quando l’uomo è stato informato dai vicini che l’immobile era stato perfino messo in vendita. A quel punto si è rivolto alla Guardia Civil che, intervenuta rapidamente, ha impedito la vendita e costretto i due occupanti alla fuga, senza che ricevessero alcun pagamento.

La buona notizia è che il proprietario ha finalmente riottenuto l’abitazione, ma il problema è come l’ha trovata. La casa versava in condizioni deplorevoli: muri danneggiati, elettrodomestici rubati e spazzatura ovunque. Ora dovrà affrontare ingenti spese di riparazione e pulizia, anche se almeno è riuscito a recuperare la proprietà, evitando ulteriori danni.

Questo episodio dimostra quanto il fenomeno sia radicato in tutta Europa. Paesi come Spagna e Portogallo registrano i picchi più alti, ma anche in Italia si sente spesso parlare di persone che, dopo un viaggio o un ricovero in ospedale, si ritrovano con l’abitazione occupata abusivamente, senza alcuna tutela immediata. Una situazione che alimenta rabbia e frustrazione, perché spesso i proprietari devono affrontare lunghi iter legali e costi imprevisti prima di poter rientrare in possesso della loro casa. In molti casi, inoltre, gli immobili vengono restituiti in condizioni peggiori rispetto a come erano stati lasciati, rendendo necessario un ulteriore investimento per riparazioni e messa in sicurezza.

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