Nuovo stadio Roma: ecco come cambia il progetto. Accordo vicino?

Alessandro Cipolla

10 Febbraio 2017 - 10:42

Nuovo stadio Roma: il progetto iniziale è pronto ad essere nuovamente rivisto per riuscire finalmente a raggiungere l’accordo con il Comune. Ecco come cambierà per avere l’ok.

Nuovo stadio Roma: ecco come cambia il progetto. Accordo vicino?

Il nuovo stadio Roma si farà ma il progetto iniziale subirà diversi cambiamenti.

Questo potrebbe essere il lodo definitivo che andrebbe a sbloccare la vicenda del nuovo stadio della Roma, ormai sempre più al centro della cronaca non solo sportiva ma anche e soprattutto di quella politica.

Oltre che per le inopportune frasi pronunciate da Paolo Berdini nei confronti di Virginia Raggi, potrebbe essere proprio il progetto per il nuovo stadio della Roma al centro del sostanziale commissariamento dell’assessore all’Urbanistica da parte del Campidoglio.

Paolo Berdini da mesi è il più grande sostenitore della linea dura verso il nuovo stadio della Roma. Non per un capriccio, ma perché si deve ammettere che il progetto presentato dalla società giallorossa presenta diverse evidenti criticità.

Con Berdini depotenziato e mortificato per la brutta figura fatta nei confronti della sindaca, la fumata bianca ora sembrerebbe essere più vicina. Ecco dunque come potrà cambiare il progetto del nuovo stadio della Roma rispetto a come era stato presentato.

Nuovo stadio Roma: il progetto iniziale della parte sportiva

Fin dal suo arrivo alla guida della società giallorossa, il presidente americano James Pallotta subito si era messo in moto per avviare il progetto circa un nuovo stadio della Roma di proprietà del club. Dopo molti mesi di studi e quasi 500 professionisti impegnati il progetto è stato presentato.

Il nuovo stadio della Roma è stato progettato per sorgere a Tor di Valle, nell’area che fino a poco tempo fa ospitava l’ippodromo di trotto. La zona è situata nella parte Sud della città lungo le vie che portano ad Ostia e a non molta distanza dall’aeroporto di Fiumicino.

Il progetto prevede la costruzione di uno stadio da 52.500 posti, estendibili volendo fino a 60.000. La curva Sud potrà ospitare 14.000 tifosi mentre nell’impianto saranno presenti anche suite premium in entrambe le tribune, tre tabelloni, 21 ascensori e 938 bagni.

Di fianco allo stadio, ispirato nel suo design al Colosseo, ci sarà il Roma Village che invece si rifà alla scalinata di Trinità di Monti. Aperto tutto l’anno, sarà un punto di ritrovo per tifosi e visitatori oltre ad essere anche un centro congressi.

Poco distante dallo stadio sorgeranno due campi da calcio regolamentari ed uno più piccolo che, assieme a spogliatoi e palestre, andranno a formare il centro sportivo dove si allenerà la prima squadra.

Sono previsti solo per lo stadio 430.000 metri quadri di parcheggi, capaci di ospitare 10.000 auto, 8.800 moto e 35 pullman. Per l’accesso sono nel progetto tre ponti, il potenziamento della autostrada Roma-Fiumicino, della Via del Mare, il prolungamento della metro B dalla fermata Magliana e il potenziamento anche della ferrovia Roma-Lido con la costruzione di una nuovo fermata.

Nuovo stadio Roma: la parte commerciale

Ad accogliere l’arrivo di tifosi e visitatori c’è il convivium, una struttura aperta tutto l’anno dedita all’intrattenimento e alla ristorazione con la presenza di diversi piccoli bar, ristoranti e pizzerie.

Oltre a 93 ettari di verde pubblico, più parchi da realizzare tra quelle fluviale e circa 11 km di piste ciclabili, ci sarà anche una vasta area commerciale.

Il business park sarà formato da tre grattacieli eco-sostenibili, con gli uffici che si estenderanno per una superficie di circa 278.000 metri quadrati.

L’area commerciale inoltre si baserà su un nuovo centro commerciale dalla grandezza di 20.000 metri quadrati. Questo è il progetto del nuovo stadio della Roma come è arrivato sul tavolo del Comune.

Costo totale stimato circa 1,7 miliardi a carico dei privati, mentre le opere pubbliche necessarie per il progetto ammontano a circa 450 milioni di euro.

La ditta Parsitalia di Luca Parnasi è l’incaricata della realizzazione: in cambio della costruzione dello stadio e del parco, l’impresa ottiene il permesso di realizzare l’area commerciale e l’impegno del Comune ad effettuare le opere pubbliche necessarie.

Nuovo stadio Roma: come cambierà

Inizialmente il progetto del nuovo stadio della Roma aveva una estensione complessiva di 900.000 metri cubi. Dopo le prime verifiche con l’allora giunta Marino e la Regione si arrivò ad un taglio per una cubatura totale di 600.000 metri cubi.

Nonostante il taglio, questo per il nuovo assessore all’Urbanistica Paolo Berdini non era ancora sufficiente: l’area commerciale per lui non rientrava nei parametri del piano regolatore, andava cambiata oppure si doveva procedere ad uno stralcio tra lo stadio con annesso il parco e la parte commerciale.

Berdini voleva una riduzione di un ulteriore 20% delle cubature e che il Comune non si accollasse la realizzazione di alcune opere, che non andavano fatte. Questo muro contro muro aveva portato allo stallo di fine gennaio.

La Raggi e la sua giunta invece spingevano per un accordo, per poter anche placare tutte le polemiche riguardanti le inchieste giudiziarie della sindaca. Ora con il commissariamento dell’assessore si potrebbe arrivare a questa soluzione.

Il progetto del nuovo stadio della Roma subirebbe una riduzione ulteriore del 10%. Parnasi e la società devono poi rinunciare ad almeno una torre delle tre previste, all’estensione fino a 60.000 posti dell’impianto sportivo, del prolungamento della linea metro B e della realizzazione del ponte carrabile sul Tevere.

La spesa pubblica così dovrebbe passare da 450 milioni a circa 350 milioni, con la cubatura che sarebbe comunque diminuita. Un compromesso che potrebbe mettere d’accordo tutte le parti. Il tempo però scorre e si dovrà fare tutto in fretta per presentare tutta la documentazione necessaria entro il 3 marzo, sennò addio nuovo stadio.

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