Arrivano i nuovi pannelli solari: fino al 28% di produttività in più per l’energia pulita, addio alle fonti fossili?

Giacomo Andreoli

16/02/2023

16/02/2023 - 17:12

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Enel sta per mettere in commercio i nuovi pannelli solari che producono fino al 28% di energia pulita in più rispetto agli standard attuali: la transizione ecologica avrà uno sprint decisivo?

Arrivano i nuovi pannelli solari: fino al 28% di produttività in più per l’energia pulita, addio alle fonti fossili?

Stanno per arrivare sul mercato nuovi pannelli solari che, con la stessa superficie, possono avere una produttività fino al 28% maggiore rispetto agli attuali impianti fotovoltaici. A metterli prima in produzione e poi in commercio sarà Enel, che si pone l’obiettivo di farlo entro il 2024, grazie alla nuova Megafactory di Catania.

I nuovi pannelli, chiamati bifacciali Hjt, sono infatti in grado di aumentare l’efficienza nella capacità di assorbimento della luce solare. Per ogni modulo l’efficienza aumenta dal 21% dei modelli ora in commercio fino al 28%. Quindi, a parità di superficie occupata, la capacità di produzione di energia pulita aumenta del 10%.

In questo modo l’azienda cerca di avere un vantaggio competitivo, ma in generale potrebbe aprire a una vera e propria rivoluzione per un Paese come l’Italia, che punta a diventare il primo paese produttore di pannelli solari in tutta Europa. Lo ha detto il ministro delle Imprese Adolfo Urso, che considera questo un obiettivo da tenere assieme al Piano Mattei per l’Africa e a quello per la trasformazione del nostro Paese in un hub energetico europeo.

Pannelli solari di ultima generazione, in cosa consiste la nuova tecnologia

Hjt sta per Hetero junction technology cioè celle solari a eterogiunzione, formate da tre strati di materiale fotovoltaico e da una combinazione di silicio cristallino e film di silicio sottile amorfo. La loro struttura è in vetro e c’è anche del vetro con incapsulante trasparente, oltre a circa 70 celle ad elevata efficienza. Grazie a vari processi produttivi raffinati, un pannello così ha una durata superiore ai 35 anni (contro i 25 attuali).

Un più alto rendimento dei pannelli solari determina una serie di vantaggi, il primo è sicuramente il risparmio di spazio disponibile. Basta pensare infatti a quello limitato dei condomini nelle città e alla sempre maggiore richiesta di energia delle utenze familiari.

Per la precisione questa tecnologia consente: efficienza della cella superiore al 24% ed efficienza del pannello superiore al 22%, coefficiente di temperatura più basso (-0,24%), tasso di degrado annuale basso (0,4%), nessuna degradazione indotta dalla luce o degradazione indotta da potenziale.

Quando saranno messi in commercio i nuovi pannelli solari

I pannelli efficienti saranno messi in commercio nella rete dei rivenditori e saranno quindi acquistabili dalle famiglie a partire dal 2024. L’innovazione può poi diventare determinante nella possibilità di installare le celle fotovoltaiche sui tetti dei condomini, dove ridurre la superficie occupata è determinante per andare oltre i veti paesaggistici e per trovare soluzioni che possano accontentare tutti.

Questi pannelli saranno leggermente più cari di quelli ora presenti sul mercato e prodotti dalla Cina, ma l’energia generata sarà maggiore. Alla lunga il prezzo potrebbe scemare e il prodotto diventare davvero competitivo.

I finanziamenti ottenuti da Enel

Enel ha ottenuto un finanziamento con fondi europei destinati all’innovazione, per un totale di 118 milioni di euro, ai quali si aggiungono 400 milioni investiti da Enel.

L’obiettivo è far arrivare la capacità produttiva a 400 megawatt a fine 2023 (dai 200 megawatt di potenza attuale) e a 3 gigawatt nel 2024. Tutto questo dovrebbe anche portare nuovi posti di lavoro, sempre entro il 2024.

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