Nuovi distintivi Polizia di Stato: quanto sono costati?

Simone Micocci

12/07/2019

16/07/2019 - 15:05

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Da oggi gli appartenenti alla Polizia di Stato hanno indossano i nuovi distintivi; un’operazione non accolta con entusiasmo da tutti i poliziotti, con l’amministrazione che si è fatta carico di un costo pari a 3,5 milioni di euro.

Nuovi distintivi Polizia di Stato: quanto sono costati?

Lo Stato italiano ha speso 3,5 milioni di euro per i nuovi distintivi di qualifica della Polizia di Stato. Come noto, da oggi per i 98.000 agenti della Polizia di Stato sono in dotazione i nuovi distintivi; una scelta condizionata dal voler dotare - dopo 37 anni dal varo della Legge 121/1981 con la quale ne sono state ridefinite le funzioni - dei gradi con segni distintivi propri, svincolandosi così dai simboli militari adottati in questi anni.

I nuovi gradi della Polizia di Stato sono stati accolti con molto entusiasmo dal Capo della Polizia Franco Gabrielli, il quale ha voluto precisare che non si è trattato di una decisione presa per segnare la distanza con il mondo militare - al quale si riconosce “uno straordinario patrimonio di professionalità e competenza” - ma solo per rimarcare l’identità civile della PdS.

Non tutti gli appartenenti alle Forze Armate e di Polizia, però, condividono l’entusiasmo di Franco Gabrielli: c’è infatti chi contesta la forma dei nuovi distintivi - che potrebbe indurre a confusione - e altri che invece ritengono non fosse necessario in questo periodo spendere ben 3,5 milioni di euro per rivedere i gradi della Polizia di Stato.

I nuovi gradi della Polizia di Stato non piacciono a tutti

È l’esperto di araldica Michele D’Andrea l’autore dei nuovi distintivi di qualifica della Polizia di Stato.

Tra gli elementi grafici dei nuovi distintivi della Polizia di Stato si nota subito un plinto araldico, utilizzato per individuare agenti e assistenti; questo è costituito da barretta orizzontale di colore rosso - che come vedremo di seguito è tra gli elementi contestati - con il quale si è voluto rappresentare una struttura portante a fondazione di un edificio.

Per i sovrintendenti, invece, è stato scelto un rombo che richiama la punta di una lancia, quale simbolo di dinamismo operativo temperato dall’esperienza. Infine abbiamo la formella a caratterizzare i funzionari, una chiara rivisitazione di quella che fu realizzata dallo sculture Lorenzo Ghiberti; una scelta che vuole rappresentare “il richiamo alla bellezza e all’eleganza che contraddistinguono il patrimonio di civiltà e cultura” del nostro Paese”.

Guardando ai commenti dei diretti interessati, specialmente su Facebook, non c’è particolare entusiasmo per i nuovi distintivi della Polizia di Stato.

Ad esempio ci sono polemiche per la scelta di utilizzare i binari rossi che per altre Forze Armate è segno distintivo per il grado dei Sottufficiali; una decisione che creerà non poca confusione. C’è chi ritiene, inoltre, non sia stata la scelta migliore togliere le stellette dai distintivi; altri invece credono che se veramente ci si vuole distaccare dalle Forze Armate bisogna anche togliere sciarpa e sciabola, considerando che si tratta di una prerogativa dei militari.

Generalmente comunque gli appartenenti alla Polizia di Stato non ritengono fosse necessario rivedere i distintivi; una scelta che oltre ad essere rivoluzionaria è costata anche un patrimonio.

Quanto sono costati i nuovi distintivi della Polizia di Stato

Come anticipato, il costo complessivo sostenuto dallo Stato per la realizzazione dei nuovi gradi e l’ammodernamento dei distintivi è stato di 3,5 milioni di euro. Questa è la cifra espressamente indicata dal decreto ministeriale pubblicato il 5 aprile del 2018 e firmato dal Capo della Polizia Franco Gabrielli.

Una cifra che secondo molti rappresenta uno “schiaffo” alla condizione in cui le Forze di Polizia oggi si trovano a lavorare, tanto che i nuovi distintivi sono stati descritti come “una spilla luccicante su un vestito logoro”.

D’altronde non mancano le testimonianza di agenti che sono costretti a lavorare con equipaggiamenti datati e non idonei al ruolo ricoperto, messi per le strade senza corsi di aggiornamento adatti alla nuove esigenze richieste (vedi l’allerta terrorismo). Per non parlare poi della mancanza di divise, con agenti che vanno in giro con uniformi disformi sia per colore che per modello.

Insomma, c’è chi ritiene che i milioni di euro spesi potevano essere utilizzati diversamente; non è dello stesso parere però colui che ha preso questa importante decisione, quel Capo della Polizia secondo cui era arrivato il momento di cambiare.

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