Nuova scadenza Tari: entro quando va pagata nel 2021

Isabella Policarpio

1 Luglio 2021 - 16:14

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Più tempo ai Comuni per approvare le delibere sulla Tari 2021: quando si deve pagare la tassa sui rifiuti dopo l’ultima proroga.

Nuova scadenza Tari: entro quando va pagata nel 2021

Con l’approvazione del decreto Lavoro e Fisco arrivano nuove scadenze per la Tari 2021. I Comuni hanno tempo fino al 31 luglio - e non più il 30 giugno - per approvare regolamenti e tariffe della tassa sui rifiuti dovuta da chi detiene un immobile (anche in affitto).

Le scadenze per il versamento della Tari potrebbero slittare rispetto alle tempistiche pre-Covid. Nella maggior parte dei Comuni, infatti, il secondo acconto è dovuto entro la fine di giugno.

Ecco le novità per il 2021 sulla tassa dei rifiuti e cosa cambia con l’approvazione dell’ultimo decreto legge.

Proroga Tari 2021: nuove scadenze in arrivo?

Tra le novità in materia di fisco e lavoro del decreto legge del 30 giugno 2021, n. 99, disponibile in Gazzetta Ufficiale, il governo ha approvato una proroga - la seconda - riguardo la Tari: slitta al 31 luglio 2021 il termine ultimo per presentare i Piani economico finanziari e le tariffe della tassa sui rifiuti per l’anno in corso. Già il decreto Sostegni aveva fissato al 30 giugno il termine per la presentazione dei regolamenti mentre, di norma, la scadenza coincide con quella del bilancio di previsione, ovvero il 30 aprile di ogni anno.

La data entro cui stabilire tariffe e scadenze della tassa sui rifiuti varia da Comune a Comune e, per evitare multe e altre sanzioni, è buona norma controllare le scadenze riportate dai regolamenti del luogo di residenza/domicilio.

Nella maggior parte dei casi - Covid a parte - per pagare la Tari i contribuenti hanno a disposizione tre tranche:

  • 1° acconto entro la fine di aprile;
  • 2° acconto entro la fine di luglio;
  • saldo entro la fine dell’anno.

Ma con il nuovo decreto legge, a discrezione dei singoli Comuni, la scadenza potrebbe slittare in avanti.

Tari, agevolazioni per 600 milioni di euro

La proroga al 31 luglio non è il primo intervento del governo Draghi sulla tassa dei rifiuti. Con il Sostegni bis il Consiglio dei ministri ha approvato un’agevolazione del valore di 600 milioni per le attività economiche chiuse/limitate a causa delle restrizioni della pandemia.

Tuttavia non sono ancora state comunicate le assegnazioni dei contributi verso le amministrazioni locali, da qui la proroga alla fine di luglio per le delibere comunali.

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