Acqua in bottiglia richiamata dal mercato per deviazione di gusto e olfatto: ecco cos’è successo e quali sono i lotti interessati.
Un’azienda tedesca ha impartito un richiamo di massa per alcuni lotti di acqua in bottiglia e prodotti preparati con la stessa, avendo rilevato una deviazione di gusto e olfatto. Così, i consumatori sono stati invitati a non consumare i prodotti e consegnarli al punto vendita dove li hanno acquistati. Si tratta dell’azienda Refresco, che ha numerose linee di produzione anche in Italia, tra acqua in bottiglia e preparazioni come succhi di frutta, tè freddi e limonate.
In realtà, non dovrebbero esserci risvolti nel nostro Paese, il richiamo dei prodotti dovrebbe infatti riguardare esclusivamente la Germania. È però giusto che i consumatori ricevano tutte le informazioni necessarie, come peraltro richiesto dalla stessa azienda, che si sta adoperando - insieme alle società di vendita al dettaglio - per ritirare i prodotti interessati dal mercato.
Si tratta di un’azienda consolidata nel campo, con un’ampia fetta di mercato in varie parti del mondo, non soltanto in Europa ma anche in Nord America, Messico e Australia. Episodi di questo tipo possono capitare, l’importante è - proprio come è avvenuto in questo caso - che i produttori si dimostrino attenti e mettano in essere tutte le precauzioni per tutelare gli interessi dei consumatori.
Vediamo quindi cos’è successo, quali sono i lotti interessati e che cosa bisogna fare.
Acqua in bottiglia ritirata per deviazione del gusto e dell’olfatto
Come anticipato, l’azienda Refresco ha richiamato molti prodotti composti da acqua minerale di propria produzione, avendo notato delle anomalie nel gusto e nell’odore. Gli articoli sono venduti da Penny, Norma, Ja! Fontane-Brunnen e diversi altri distributori.
Di seguito la lista dei lotti interessati:
- acqua minerale da 0,5 litri Penny e Fontane-Brunnen con scadenza al
- 29.05.2025;
- acqua minerale da 0,5 litri Penny e Fontane-Brunnen con scadenza al 21.03.2025 compreso;
- acqua minerale da 0,5 litri Fontane-Brunnen con scadenza al 02.04.2025;
- acqua minerale da 1,5 litri Penny e Fontane-Brunnen con scadenza al 29.05.2025;
- acqua minerale da 1,5 litri Penny e Fontane-Brunnen con scadenza al
- 30.05.2025;
- acqua minerale da 1,5 litri Penny e Fontane-Brunnen con scadenza al 10.05.2025;
- acqua minerale da 1.5 litri Norma con scadenze al 14.03.2025 e al 15.03.25;
- acqua minerale da 1,5 litri Norma con scadenze al 28.03.2025, al 29.03.2025 e al 30.03.25;
- acqua minerale da 0,5 litri Sì! e Fontane-Brunnen con scadenza al 05.06.2025;
- acqua minerale da 0,5 litri Sì! e Fontane-Brunnen con scadenza al 28.03.2025;
- acqua minerale da 0,5 litri Sì! e Fontane-Brunnen con scadenza al 29.03.2025;
- acqua minerale da 1,5 Litro Sì! e Fontane-Brunnen con scadenza al 03.06.2025;
- acqua mineral da 1,5 litri Sì! e Fontane-Brunnen con scadenza al 05.06.2025;
- acqua minerale da 1,5 litri Sì! e Fontane-Brunnen con scadenza al 04.06.2025.
Cosa bisogna fare?
Come anticipato, l’azienda ha richiamato i prodotti in questione perché ha rilevato un’alterazione nel sapore e nell’odore abituali dell’acqua. Probabilmente Refresco ha di conseguenza ritirato anche i prodotti del proprio marchio preparati con la stessa acqua, ma non è da escludere che siano state notate delle anomalie anche direttamente negli altri prodotti.
L’azienda, a quanto è noto, non ha specificato in modo più approfondito quali sono stati gli elementi che hanno destato l’allarme, né le possibili motivazioni che hanno causato questi cambiamenti. Potrebbero esserci stati dei problemi nel trasporto, per esempio riguardanti sbalzi di temperatura delle confezioni in plastica, contaminazioni o altre difficoltà di questo genere.
Ribadiamo che non conosciamo la versione ufficiale dell’azienda, per quanto è noto può essersi trattato anche di una semplice precauzione dovuta a incidenti di scarsa rilevanza. Ciò che è certo è che i produttori hanno invitato tutti i clienti a non consumare i prodotti interessati, chiedendo loro di riportarli nel punto vendita dove li hanno acquistati, presumibilmente per tracciare in modo preciso il loro ritiro dal mercato.
Bisogna quindi seguire le indicazioni fornite dall’azienda stessa, senza allarmarsi eccessivamente in caso di consumo accidentale, visto che non è stato comunicato alcun pericolo in proposito. Come già detto, in ogni caso il problema non dovrebbe riguardare i consumatori italiani, anche perché il marchio non è tra i più diffusi del Paese.
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