No al mercato libero, come chiedere di restare nel regime tutelato dell’energia

Simone Micocci

23 Novembre 2023 - 11:29

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Non vuoi passare al mercato libero di luce e gas? Se ne soddisfi le condizioni puoi farlo attraverso questi modelli di autocertificazione.

No al mercato libero, come chiedere di restare nel regime tutelato dell’energia

Con lo stop definitivo alla proroga del mercato tutelato, entro il 10 gennaio diventa obbligatorio il passaggio al mercato libero dell’energia: inizialmente per il gas, poi da aprile anche per l’energia elettrica.

Tuttavia, questo obbligo non vale per tutti: ci sono famiglie, infatti, che possono chiedere di restare nel mercato tutelato dell’energia dimostrando di soddisfare i requisiti richiesti dalla normativa. Il legislatore ha infatti escluso dall’obbligo tutte quelle famiglie cosiddette “vulnerabili”, le quali presentano un profilo di rischio che necessita di maggiori tutele.

A tal proposito, ci sono famiglie che già sono state identificate come vulnerabili che quindi non devono preoccuparsi del passaggio, fermo restando che sono comunque libere di farlo laddove ritenessero il mercato libero più conveniente. Tuttavia, ce ne sono altre che pur soddisfando i requisiti per essere considerati tali devono presentare domanda di riconoscimento inviando un’apposita autodichiarazione (che trovate in allegato).

Ovviamente l’autodichiarazione va inviata solo da chi presenta le condizioni per accedere all’agevolazione: vietato dichiarare il falso, il rischio è di sanzioni elevate.

Chi può chiedere di restare nel mercato tutelato dell’energia

Concentriamoci per adesso sul mercato tutelato del gas, per il quale la scadenza è imminente. In tal caso i clienti vulnerabili sono quelli che soddisfano queste condizioni:

  • si trovano in condizioni economicamente svantaggiate (ad esempio percettori di bonus)
  • sono soggetti con disabilità ai sensi dell’articolo 3 legge 104/92
  • hanno un’utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi
  • hanno un’età superiore ai 75 anni

Come anticipato il cliente servito in tutela gas che soddisfa le suddette condizioni dovrebbe già essere stato identificato come vulnerabile e per questo motivo non deve necessariamente passare al mercato libero.

Cosa succede ai vulnerabili che non passano nel mercato libero

Non effettuando alcuna scelta, per questi clienti vulnerabili il venditore continuerà anche dopo gennaio a erogare la fornitura con il servizio di tutela della vulnerabilità, ossia alle stesse condizioni economiche che sono previste attualmente (ma ovviamente soggette a variazione mensile in base a quanto definito da Arera). Tariffa che, ricordiamo, viene determinata sulla base della media mensile dei valori consuntivi del prezzo sul mercato all’ingrosso italiano, con l’aggiunta delle tariffe definite da Arera per il trasporto, la commercializzazione e gli oneri generali di sistema, più ovviamente le imposte.

Cambiano però le condizioni che sono quelle contrattuali dell’offerta placet di gas naturale: l’unica non variazione è quella che riguarda le modalità di ricezione della bolletta, che sono le stesse di quelle attuali.

Come chiedere di restare nel regime di maggior tutela per il gas

Per le famiglie che invece non sono state già riconosciute come vulnerabili, c’è invece la possibilità di fare espressamente richiesta al proprio venditore (o comunque a un altro) per continuare a essere servito nel servizio di tutela della vulnerabilità compilando l’apposito modello:

Autocertificazione vulnerabilità gas
Clicca qui per scaricare il modello e inviarlo al fornitore di gas naturale.

Si tratta di un’autocertificazione con la quale si dichiara di soddisfare i requisiti che danno diritto a restare nel mercato tutelato del gas beneficiando delle suddette condizioni. Il modulo, compilato e firmato dall’intestatario della bolletta, dovrà essere inviato quindi al fornitore di energia, il quale fatte le dovute verifiche darà il via libera alla permanenza nel regime di maggior tutela.

Il modello di autocertificazione per l’energia elettrica

È differente il modello per chiedere di restare nel mercato tutelato dell’energia elettrica. In tal caso, infatti, si aggiungono altre due situazioni di vulnerabilità delle quali ovviamente viene data rilevanza nel documento:

  • versano in gravi condizioni di salute tali da richiedere l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate dall’energia elettrica (oppure presso i quali sono presenti persone in tali condizioni);
  • hanno un’utenza in un’isola minore non interconnessa.

Vanno quindi presentati due modelli di autocertificazione distinti per chiedere di restare nel mercato tutelato, per quanto nel caso dell’energia elettrica ci sia comunque tempo fino ad aprile 2024 per farlo.

Autocertificazione vulnerabilità energia elettrica
Clicca qui per scaricare il modello e inviarlo al fornitore di energia elettrica.

Passaggio in ogni momento

Ricordiamo che il cliente vulnerabile in ogni momento può comunque scegliere un’offerta del mercato libero; così come allo stesso tempo può, laddove si trovi già nel mercato libero, chiedere di essere nuovamente fornito alle condizioni previste dal servizio di tutela della vulnerabilità.

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