Niente tasse per gli under 35 anni che si trasferiscono in questo Paese

Patrizia Del Pidio

07/11/2024

Ai giovani under 35 anni conviene valutare bene se restare in Italia o trasferirsi per non pagare tasse. Vediamo cosa prevede il Portogallo.

Niente tasse per gli under 35 anni che si trasferiscono in questo Paese

In arrivo un nuovo regime di tax free per chi si trasferisce in Portogallo e nello specifico niente tasse per un periodo di tempo relativamente lungo agli under 35 anni. La Legge di Bilancio 2025 del Parlamento di Lisbona prevede un’importante agevolazione fiscale che punta a raccogliere i giovani che trasferiscono la propria residenza scegliendo come meta di arrivo il Portogallo.

Per i giovani under 35 che decidono di trasferire la propria residenza all’interno del territorio portoghese è previsto un periodo tax free a patto che abbiano un reddito entro i 28.000 euro. Poi è previsto un lasso di tempo in cui la tassazione è dovuta, ma solo in parte. Vediamo come il Portogallo vuole attrarre i giovani imprenditori digitali favorendoli fiscalmente per un decennio.

Trasferirsi in Portogallo conviene agli under 35 anni

Il Portogallo per prevenire la fuga dei cervelli e per accalappiare quelli in fuga da altri Paesi ha pensato a un regime fiscale molto conveniente per i giovani under 35 che decidono di trasferire la propria residenza nel territorio nazionale.

Nello specifico il regime fiscale agevolato prevede:

  • esenzione dal pagamento delle tasse il primo anno dopo il trasferimento;
  • esenzione dal pagamento delle tasse al 75% dal secondo al quarto anno dopo il trasferimento;
  • esenzione dal pagamento delle tasse al 50% dal quinto al settimo anno dopo il trasferimento;
  • esenzione dal pagamento delle tasse al 25% dall’ottavo al decimo anno dopo il trasferimento.

L’obiettivo di questa misura, che sostituisce quella che prima era rivolta ai pensionati in vigore dal 2009 al 2023, è quello di incentivare i giovani a risiedere nel Paese per le tasse convenienti. Il Portogallo vuole attrarre nomadi digitali e professionisti che lavorano da remoto, quindi anche fuori dal Portogallo, con salari previsti nel Paese di origine.

Trasferirsi in Portogallo per pagare meno tasse

Lo scopo di chi cambia la propria residenza è, nella maggior parte dei casi, quello di trovare un regime impositorio più favorevole che gli permetta, di conseguenza, di pagare meno tasse.

In Italia, è risaputo, la pressione fiscale è molto alta e la maggior parte dei lavoratori lamenta proprio il fatto che una larga fetta delle retribuzioni è destinata all’imposizione fiscale.

Le regole sulla residenza fiscale mutano da Paese a Paese, ma va ricordato che in Italia la tassazione è dovuta solo nel caso di abbia la presenza fisica sul territorio nazionale per almeno 183 giorni l’anno (fanno fede le nuove regole sulla residenza fiscale).

Se, poi, come destinazione si sceglie un Paese che ha sottoscritto un accordo bilaterale con l’Italia contro la doppia imposizione, le tasse dovranno essere pagate solo nel Paese in cui si ha la residenza fiscale.

I requisiti per godere del nuovo regime di agevolazione fiscale in Portogallo sono:

  • soggiornare in Portogallo almeno 183 giorni l’anno (residenza fiscale);
  • non aver compiuto i 35 anni;
  • avere un reddito che non supera i 28.000 euro.

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