Niente multe per le auto senza conducente, ecco cosa c’è di vero

Ilena D’Errico

11 Ottobre 2025 - 23:47

Cosa succede se un veicolo autonomo viola il Codice della strada? È vero che le auto senza conducente non possono essere multate?

Niente multe per le auto senza conducente, ecco cosa c’è di vero

Negli ultimi giorni si è accesa l’attenzione sui veicoli autonomi e in particolare sulla punibilità di eventuali infrazioni stradali. Alcuni episodi accaduti negli Stati Uniti hanno infatti rappresentato una situazione paradossale. Le forze dell’ordine che hanno riscontrato le violazioni commesse dalle auto, per esempio passaggi con il rosso o inversioni di marcia nonostante il divieto, non hanno potuto elevare le multe in assenza del conducente. Naturalmente il fatto è curioso, basta immaginare la situazione: gli agenti si avvicinano al veicolo per chiedere le generalità del guidatore e sanzionarlo, salvo scoprire che è assente.

Questo però non significa che l’uso di un’auto senza conducente mette davvero al riparo dalle multe, anche perché in caso contrario si dovrebbe consentire una piena autonomia e discrezionalità a tutti i mezzi intelligenti e tecnologici che non necessitano della guida umana. Proprio per questa ragione i fatti avvenuti negli Usa hanno destato parecchio scalpore, visto che al momento la regolamentazione dei veicoli autonomi non riguarda da vicino gli europei. Negli Stati Uniti stessi, peraltro, l’uso delle auto senza conducente è ancora in fase sperimentale e anche per questo motivo trovano alcune lacune normative. ciò però non vuol dire che tutto sia lecito.

È vero che le auto senza conducente non possono essere multate?

L’impossibilità di multare le infrazioni stradali commesse da auto senza conducente appare tanto assurda quanto logica. Chi si potrà mai multare in assenza di una persona fisica al volante colpevole della violazione? E allo stesso tempo, è possibile che i nuovi mezzi autonomi stiano in una zona grigia in cui tutto è permesso? Chiaramente, non è così. In Italia quantomeno non ci sono dubbi di alcun genere, anche se la materia non è ancora regolamentata in modo specifico dal Codice della strada. Di fatto, la sanzionabilità dei veicoli autonomi viene regolata indirettamente, ma un ordinamento solido e puntuale garantisce proprio una tutela rispetto a novità specifiche. Abbiamo così risposta nell’articolo 6 della legge n. 689/1981, secondo cui:

Il proprietario della cosa che servì o fu destinata a commettere la violazione o, in sua vece, l’usufruttuario o, se trattasi di bene immobile, il titolare di un diritto personale di godimento, è obbligato in solido con l’autore della violazione al pagamento della somma da questo dovuta se non prova che la cosa è stata utilizzata contro la sua volontà.

Questa norma stabilisce la responsabilità del proprietario del bene quando quest’ultimo viene utilizzato per compiere delle violazioni. Di conseguenza c’è una regola generale che garantisce la punibilità in caso di infrazioni, che in assenza di eccezioni permette di applicare sanzioni e pretendere risarcimenti.

Sulla stessa scia, peraltro, l’articolo 196 del Codice della strada impone il principio di solidarietà tra proprietario del veicolo e autore dell’infrazione. Il conducente che commette un’infrazione è tenuto a pagare la multa, ma in caso di inadempimento il pagamento può essere preteso anche dal proprietario (tranne che in circostanze particolari) che a sua volta può rivalersi sul guidatore.

Anche la linea interpretativa è quindi piuttosto chiara: in assenza di conducente paga le multe il proprietario del veicolo o comunque chi ne ha uso e disponibilità. Si può quindi concludere che non è vero che non possono essere multate le auto senza conducente, visto che si ha sempre un soggetto responsabile della loro circolazione. Ogni caso specifico può poi diramarsi diversamente, per esempio il proprietario o utilizzatore potrebbe aver diritto a rivalersi sul soggetto che ha venduto o dato in noleggio il mezzo in caso di malfunzionamenti. Diversi sono gli esempi statunitensi, con regole diverse per ogni Stato, anche se sembra prematuro escludere del tutto la possibilità di sanzionare le infrazioni. Prima di un’effettiva circolazione dei veicoli autonomi, comunque, ci saranno regole più ferree in merito.

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