Multa per violazione Codice della Strada, ma è una truffa. Ecco come non cascarci

Nadia Pascale

16 Ottobre 2025 - 14:01

Molti utenti stanno ricevendo email e notifiche attraverso PagoPA con richieste di pagamenti per violazioni del Codice della Strada. É una truffa, ecco a cosa stare attenti.

Multa per violazione Codice della Strada, ma è una truffa. Ecco come non cascarci

A volte ritornano, dopo mesi dalle prime segnalazioni è ancora attiva la truffa della falsa multa per violazione del Codice della Strada, ma si tratta di phishing. Ecco come non cascarci.

Abbiamo ricevuto una segnalazione di un messaggio inoltrato attraverso email in cui viene richiesto il pagamento di una multa per violazione del Codice della Strada entro un breve termine evitando così che l’importo cresca in modo esponenziale.
Analizziamo il messaggio e i suoi punti critici per capire quando siamo di fronte a una truffa, le red flags, bandierine rosse, e cosa fare.

Multa violazione Codice della Strada, a cosa stare attenti

Purtroppo le truffe online, phishing, diventano sempre più articolate e complesse da scoprire, nel caso in oggetto alla voce mittente si legge PagoPA cioè il sistema di pagamento ufficiale della Pubblica Amministrazione. In realtà l’indirizzo mittente segnalato è piuttosto ambiguo ([email protected]) questo sicuramente può essere un primo elemento che dovrebbe portare a rendersi conto che si tratta di una truffa, infatti, sembra estraneo alla Pubblica Amministrazione.

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Il testo è altrettanto ambiguo infatti dice

Ti informiamo che una violazione è stata constatata nel mese precedente tramite dispositivi elettronici certificati

In genere è indicata la data specifica in cui è stata rilevata l’infrazione e il luogo preciso, ad esempio “Km 001 della SS85”. Questo non è un dettaglio, ma un’informazione utile a far capire al proprietario del veicolo se era lui effettivamente alla guida o in quel giorno il veicolo era in uso ad altra persona, ad esempio un figlio, il coniuge o altra persona a cui il veicolo è stato prestato. L’informazione è importante anche al fine di valutare a quale persona devono essere sottratti i punti della patente. Proprio questo è un altro dettaglio importante, infatti, generalmente nella multa è indicato anche il numero dei punti sottratti alla patente per l’infrazione.

Altrettanto lampante è l’urgenza con cui si chiede il pagamento. La notifica, come si può notare, è del 16 ottobre, anche il pagamento deve essere effettuato entro il 16 ottobre. Cioè nella stessa giornata. La normativa prevede che si possa ottenere uno sconto (30%) pagando entro 5 giorni, qui l’urgenza sembra eccessiva. L’obiettivo è fare in modo che il proprietario del veicolo/destinatario della missiva non ci pensi troppo, agisca subito per non avere maggiori danni.

Come leggere una multa: controllare i riferimenti normativi per non essere truffati

Nel caso in oggetto sono sbagliati anche i riferimenti normativi, ad esempio l’articolo 203 del Codice della Strada non si occupa degli importi delle multe per violazione del Codice della Strada, ma del ricorso al prefetto. L’articolo 204-bis del ricorso in sede giurisdizionale.

L’articolo 142 comma 7 del codice della strada, invece, dice

Chiunque non osserva i limiti minimi di velocità, ovvero supera i limiti massimi di velocità di non oltre 10 km/h, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 42,00 a euro 173,00.

Anche ammettendo che in effetti questa indicazione potrebbe essere giusta, l’importo iniziale richiesto se il pagamento avviene subito è di 174 euro, dovrebbe diminuire se il pagamento avviene subito e non aumentare a 500 euro (somma che non sin capisce da dove viene fuori). Sbagliato anche il riferimento finale alle procedure di recupero delle somme.

Naturalmente non tutte le persone che ricevono una multa hanno una formazione giuridica, ma in ogni caso quando si vedono segnali strani, come l’indirizzo email, somme non correttamente giustificate, è bene anche fare una semplice ricerca in rete degli articoli di legge richiamati e comunque mai perdere la calma perché questo è l’obiettivo dei truffatori: indurre uno stato di agitazione.

Doppia verifica per non cascare nella truffa della multa per violazione del Codice della Strada

Altra strategia sempre utile per evitare truffe è quella di incrociare i dati. Ad esempio, nel caso in oggetto la comunicazione sembra arrivare da PagoPA. A questo punto non si deve cliccare mai nell’email o sms. Si deve uscire dalla comunicazione. Entrare nella App scaricata sullo smartphone o nel sito, accedere con le proprie credenziali e verificare se effettivamente nell’App o nella pagina personale del sito c’è questa comunicazione. Esattamente come nel caso in cui gli avvisi di pagamento sembrano provenire dall’Agenzia delle Entrate e, invece, di cliccare sui link si deve andare al proprio cassetto fiscale.

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