Mouse e tastiera non serviranno più. Ecco il nuovo progetto di Meta

P. F.

18 Agosto 2025 - 00:21

Meta, la società fondata da Mark Zuckerberg, ha ideato un braccialetto rivoluzionario che sostituirà il mouse e la tastiera.

Mouse e tastiera non serviranno più. Ecco il nuovo progetto di Meta

Quando pensiamo al computer, è impensabile immaginare di utilizzarlo senza due accessori fondamentali: mouse e tastiera. Ma presto non sarà più necessario. Meta, società statunitense - un tempo conosciuta come Facebook - guidata da Mark Zuckerberg, ha recentemente presentato un braccialetto intelligente che promette di sostituire tastiere, mouse e touchscreen tradizionali.

Oltre allo storico business di piattaforme social e messaggistica online come Facebook, Instagram, Whatsapp, Messenger e Threads, negli ultimi anni Zuckerberg ha orientato l’azienda verso la costruzione del metaverso - un mondo virtuale e interattivo dove le persone interagiscono tramite avatar - e lo sviluppo di tecnologie rivoluzionarie per facilitare l’ingresso degli utenti nel mondo digitale.

Come funziona il braccialetto di Meta?

Sviluppato dai laboratori Reality Labs di Meta, questo innovativo braccialetto sfrutta una tecnologia all’avanguardia basata sui segnali mioelettrici di superficie (sEMG). Questi segnali, rilevati direttamente dai muscoli dell’avambraccio, permettono al dispositivo di intercettare persino i movimenti più impercettibili e invisibili della mano. L’utente potrà così eseguire azioni digitali semplicemente pensando al movimento o con lievi contrazioni muscolari.

La promessa di Meta è ambiziosa: offrire un controllo digitale intuitivo e quasi invisibile, senza la necessità di utilizzare interfacce fisiche. Il braccialetto è in grado di interpretare i segnali neurali con una precisione sorprendente e può trasformare micro gesti - come muovere leggermente un dito o simulare una pressione - in comandi digitali.

I test di Reality Labs hanno dimostrato che gli utenti possono scorrere, cliccare e persino digitare lettere senza toccare uno schermo o una tastiera, semplicemente attraverso l’intenzione del movimento. Meta definisce questo approccio «input neurale non invasivo», una tecnologia che non richiede impianti cerebrali o interventi chirurgici, ma si basa sulla rilevazione muscolare esterna.

Dal punto di vista del design, il dispositivo richiama l’estetica di un fitness tracker - un dispositivo indossabile progettato per monitorare l’attività fisica - ma con un tocco più raffinato. È stato concepito per essere indossato tutto il giorno, integrandosi facilmente nella quotidianità dell’utente.

Il progetto “spatial computing” di Meta

Questa innovazione si inserisce nel progetto di Meta chiamato «spatial computing», una nuova dimensione che auspica alla fusione armoniosa tra il mondo fisico e quello digitale. Il braccialetto sarà compatibile con dispositivi per realtà aumentata come il visore Meta Quest e gli occhiali a realtà aumentata Orion. In questo contesto, il controllo tramite i muscoli del polso sarà cruciale per migliorare l’interazione immersiva offerta dagli altri accessori dell’azienda.

La questione della privacy

Nonostante i progressi, Meta ha ancora molto su cui lavorare. L’accuratezza nella lettura dei segnali neurali può variare significativamente da persona a persona. Per questo, è necessario un continuo affinamento dell’algoritmo che si adatti a diverse anatomie e stili di movimento.

Si apre inoltre un dibattito fondamentale sulla privacy. Se i dispositivi leggono intenzioni e segnali muscolari, sarà infatti indispensabile stabilire nuovi limiti e garanzie per proteggere la sfera personale degli utenti.

Iscriviti a Money.it