Modello Unirete: regole di utilizzo per contratti di rete e distacchi

Caterina Gastaldi

25 Giugno 2022 - 15:47

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Quali sono le nuove regole riguardanti il modello Unirete e il suo utilizzo per i contratti di rete e i distacchi? Ecco i chiarimenti.

Modello Unirete: regole di utilizzo per contratti di rete e distacchi

In quali casi si può utilizzare il modello Unirete per le comunicazioni di distacchi relative ai contratti, e quale modello per le comunicazioni in questo senso va utilizzato altrimenti?

Attraverso la pubblicazione della nota 1229-2022 pubblicata il 16 giugno 2022, i dubbi riguardanti questa questione sono stati chiariti dall’ispettorato nazionale del lavoro, dopo che era avvenuta richiesta da parte delle sedi territoriali.

La risposta in questione è stata data in accordo con l’ufficio legislativo del ministero del Lavoro, e si occupa anche del caso di quelle definite reti “soggetto” per evitare possibili dubbi al riguardo. Per queste situazioni è importante precisare che necessitano comunque la presenza di un accordo di codatorialità.

Di seguito quindi in dettaglio quanto è stato detto dal ministero e quali le regole di utilizzo dei contratti Unirete per i distacchi.

Quando va utilizzato il modello Unirete

Le modalità riguardanti le comunicazioni relative ai dipendenti in distacco sono state modificate di recente, più precisamente l’anno scorso, attraverso il decreto ministeriale n. 205 del 29 ottobre 2021. Le modifiche in questione valgono anche per le modalità di comunicazione riguardanti le eventuali e successive modifiche nell’ambito del contratto di rete, ai sensi dell’articolo 30, comma 4-ter del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276.

Proprio per avere dei chiarimenti riguardo alle recenti modifiche si è reso necessario l’intervento del ministero del Lavoro, che ha così interpretato le novità e risposto ai dubbi:

  • il modello Unirete per le comunicazioni relative ai distacchi va utilizzato per i lavoratori in regime di codatorialità, sia nel caso in cui questi siano distaccati in un’azienda che fa parte della rete (ovvero un co-datore), sia per i distacchi in imprese che non appartengono alla rete;
  • nel caso in cui, invece, a venire distaccato da un’altra impresa sia un lavoratore che non è in regime di codatorialità, allora non si potrà andare a utilizzare il modello Unirete, ma sarà necessario muoversi in modalità differenti.

Cosa utilizzare al posto del modello Unirete

La spiegazione significa che, anche nel caso in cui il lavoratore non in regime di codatorialità venisse distaccato in un’azienda che fa parte della rete, bisognerà comunque utilizzare un modello diverso da quello Unirete. Qual è quindi il modello corretto, nel caso di comunicazioni relative al distacco di un dipendente senza regime di codatorialità?

La risposta, in questo caso, è quella di utilizzare il modello Unilav tradizionale, chiaramente scegliendo quello corretto, ovvero riguardante i distacchi, per comunicare tutte le informazioni richieste, esattamente come si fa normalmente in questi casi.

Le comunicazioni Unirete e rete “soggetto”

In che modo, per l’interpretazione del ministero del Lavoro, funzionano le comunicazioni quando si tratta di rete “soggetto”? Anche questo punto è stato chiarito attraverso la nota del 16 giugno.

Prima di tutto, il ministero afferma che, dato che la rete “soggetto” è giuridicamente autonoma e distinta rispetto alle aziende in rete, ha quindi anche la facoltà di assumere direttamente dei dipendenti per gli obiettivi prefissati, ma questo solo nel caso in cui le parti contraenti firmino un accordo di codatorialità.

In questa situazione quindi le aziende potranno impiegare:

  • sia quei lavoratori in forza alla rete soggetto;
  • e sia i dipendenti delle altre imprese retiste.

In questo caso le comunicazioni dovranno avvenire utilizzando il modello Unirete corrispettivo, proprio perché, come accennato poco prima, dovrà essere stato firmato un accordo di codatorialità.

Quali sono i modelli Unirete

I modelli Unirete si devono utilizzare per le comunicazioni relative ai dipendenti in accordo di codatorialità, attraverso il portale www.servizi.lavoro.gov.it. Le comunicazioni devono essere fatte dall’azienda definita referente, scegliendo a seconda della necessità, tra i seguenti modelli disponibili:

  • Modello Unirete Assunzione, che serve per comunicare i dati riguardanti i nuovi rapporti di lavoro, seguito dell’attivazione del regime di codatorialità;
  • Modello Unirete Trasformazione, che è da utilizzarsi invece nei casi di trasformazione del rapporto di lavoro, ma non solo. Infatti questo modello è da utilizzarsi anche quando si devono andare a comunicare le informazioni relative al trasferimento o il distacco di un lavoratore. Inoltre, per il distacco, si dovrà anche sempre andare a specificare se l’invio del lavoratore è viene fatto verso imprese non appartenenti alla rete, oppure verso imprese retiste, non rientranti tra i soggetti co-datori;
  • Modello Unirete Proroga, è quella da utilizzare per comunicare le proroghe di rapporti di lavoro a termine;
  • Modello Unirete Cessazione, in questo caso serve per andare a comunicare la cessazione del regime di codatorialità per cessazione della rete, ma non solo. Infatti si utilizza anche per le comunicazioni relative alla fuoriuscita dal contratto di rete dell’impresa retista di riferimento, oppure anche per le comunicazioni riguardanti la cessazione del singolo rapporto di lavoro del lavoratore in codatorialità.

    A seconda del tipo di comunicazione che c’è bisogno di inviare, chiaramente, si andrà a utilizzare un modello differente, scegliendo quindi quello chiamato Modello Unirete Trasformazione.

    Nota 1229 del 2022
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