Dichiarazione Iva 2022 in scadenza per l’invio senza sanzioni: le istruzioni

Rosaria Imparato

29/04/2022

14/05/2022 - 11:00

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Dichiarazione Iva in scadenza il 2 maggio 2022: entro questa data non vengono applicate sanzioni. Vediamo istruzioni e novità dall’Agenzia delle Entrate.

Dichiarazione Iva 2022 in scadenza per l’invio senza sanzioni: le istruzioni

La dichiarazione Iva 2022 va inviata entro la scadenza del 2 maggio. Ma chi deve presentarla? Il modello Iva va trasmesso all’Agenzia delle Entrate dai contribuenti che non hanno anticipato l’invio al 28 febbraio, comunicando anche le Lipe (le comunicazioni delle liquidazioni periodiche IVA) relative al quarto trimestre 2021, compilando il rigo VP.

Le istruzioni per la compilazione della dichiarazione Iva, insieme al modello aggiornato, sono state pubblicate dall’Agenzia delle Entrate lo scorso 14 gennaio, insieme agli modelli delle dichiarazioni dei redditi. Sono obbligati alla presentazione della dichiarazione annuale Iva tutti i titolari di partita Iva che esercitano attività d’impresa, attività artistiche o professionali.

La scadenza, in realtà, è il 30 aprile, ma cadendo di sabato si deve considerare il primo giorno lavorativo utile, e per questo motivo si slitta al 2 maggio. La dichiarazione Iva relativa al 2021 va inviata esclusivamente in modo telematico.

Le dichiarazioni presentate entro i 90 giorni successivi alla scadenza, quindi entro il 29 luglio 2022, si considerano valide ma vanno incontro alle sanzioni. Se si presenta la dichiarazione Iva oltre il termine del 29 luglio, allora si considera omessa, ma comunque viene riscossa l’imposta che risulta dovuta.

Quali novità per la dichiarazione Iva? Vediamo cosa c’è di nuovo nel modello 2022.

Dichiarazione Iva 2022: scadenza e novità

Tra le principali novità da segnalare nella dichiarazione Iva 2022 ci sono:

  • le percentuali di compensazione applicate dagli agricoltori nell’ambito del regime speciale loro riservato;
  • le operazioni riguardanti beni e servizi necessari per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19;
  • le nuove regole per l’applicazione dell’Iva nell’e-commerce.

Il modello, quindi, è stato aggiornato in modo da poter accogliere le novità normative relative all’applicazione dell’imposta nel 2021.

Sono stati messi a disposizione dei cittadini sia il modello Iva 2022 che il modello IVA base.

Modello IVA 2022
Clicca qui per scaricare il file.
Modello IVA base 2022
Clicca qui per scaricare il file.

L’invio del modello Iva può essere fatto a partire dal 1° febbraio ed entro scadenza del 30 aprile 2022, che però cade di sabato. Di conseguenza, il termine ultimo per l’invio della dichiarazione Iva è il 2 maggio.

La dichiarazione Iva può essere inviata:

  • direttamente dal dichiarante;
  • tramite intermediario abilitato;
  • tramite altri soggetti incaricati (per le Amministrazioni dello Stato);
  • tramite società appartenenti al gruppo.

Modello Iva 2022: le istruzioni per compilare la dichiarazione

Anche la versione definitiva delle istruzioni (anche le indicazioni per il modello Base) per la compilazione è stata pubblicata il 14 gennaio.

Modello IVA 2022 - Istruzioni
Clicca qui per scaricare il file.
Modello IVA Base 2022 - Istruzioni
Clicca qui per scaricare il file.

Le principali novità della dichiarazione Iva 2022 riguardano i quadri VE, VF e VO.

Il quadro VE, “operazioni attive e determinazione del volume d’affari”, è stato modificato nella sezione 1, rigo VE3: la percentuale di compensazione del 6% è stata sostituita con la percentuale del 6,4%.

Le stesse modifiche hanno riguardato il quadro VF, “operazioni passive e Iva ammessa in detrazione”. Infine, per il quadro VO, “comunicazione delle opzioni e revoche”:

  • sono stati ridenominati i righi VO10 e VO11;
  • è stato introdotto il nuovo rigo VO17 per permettere ai soggetti che effettuano le prestazioni di servizi indicate nell’art. 7-octies di comunicare la revoca dell’opzione esercitata in precedenza.

Una volta inviata la dichiarazione Iva, il servizio telematico restituisce un messaggio che conferma solo l’avvenuta ricezione del file. In seguito, il servizio fornisce all’utente un’altra comunicazione attestante (in assenza di errori) l’avvenuta presentazione della comunicazione.

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