modello 730/2015 precompilato e UNICO 2015: i Caf chiedono una proroga

Mancano ancora tre mesi e mezzo alla scadenza per la presentazione del Modello 730/2015 (precompilato e ordinario) e due mesi e mezzo al termine previsto per l’Unico 2015 eppure i centri di assistenza fiscale sono già in rivolta.

Date le numerose novità e il gran numero di adempimenti, il tempo a disposizione non basta. Per questo motivo è già arrivata una richiesta di proroga all’Agenzia delle Entrate.

I Caf vogliono un rinvio che permetta loro di svolgere in maniera adeguata le attività per le quali vengono pagati.

A questo punto, nel caso in cui l’Amministrazione Finanziaria prendesse in considerazione la loro richiesta, la scadenza per la presentazione della dichiarazione precompilata e del modello UNICO 2015 potrebbe slittare di qualche settimana.

L’anno scorso la proroga arrivò in extremis, quest’anno speriamo che si agisca per tempo.

730 precompilato e Unico: proroga
I Centri di Assistenza Fiscale (CAF), stanno attualmente studiando le istruzioni relative al modello 730 precompilato, preparandosi agli adempimenti da compiere a partire dal 15 aprile, giorno in cui l’Agenzia delle Entrate renderà disponibile la dichiarazione dei redditi precompilata.

La scadenza prevista per la presentazione è stata fissata per il prossimo 7 luglio, ma date le novità e le complessità entrate in vigore quest’anno sono in molti a credere che il termine non possa essere rispettato.
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Da queste considerazioni, e dal fatto che la sperimentazione sui nuovi sistemi utilizzati dall’Agenzia delle Entrate e Sogei non è ancora partita, nasce la richiesta di una proroga per la presentazione del modello 730 precompilato.

Alle perplessità sopra indicate si aggiungono inoltre le considerazioni del Garante della Privacy, arrivate lo scorso 20 febbraio, in merito alla sicurezza e alla protezione dei dati personali dei cittadini.

Modello Unico 2015
Per quanto riguarda la presentazione del modello Unico, coloro che decidono di trasmettere in forma cartacea, avranno tempo fino al 30 giugno per regolarizzare la propria posizione. In questo caso il problema riguarda i ritardi per gli aggiustamenti agli studi di settori necessari per il calcolo del versamento di giugno e per il versamento con maggiorazione ai primi di agosto.