Che vuol dire metaverso? Ecco cosa significa in parole semplici, come funziona, e come si accede alla tecnologia che consente di creare nuovi universi.
Nell’attuale era digitale, il concetto di metaverso ha smesso di essere un’ipotesi futuristica per diventare una realtà concreta e in continua evoluzione. Nato inizialmente nell’immaginario della fantascienza, oggi rappresenta uno dei pilastri emergenti dell’economia digitale e della trasformazione socio-tecnologica globale.
Si tratta di ambienti virtuali tridimensionali e persistenti, dove gli utenti possono interagire, lavorare, apprendere e consumare in modalità immersiva, spesso attraverso avatar personalizzati e dispositivi di realtà virtuale.
Ma come funziona nel concreto il metaverso? Come si entra nel metaverso e, soprattutto, cosa si può fare? Ecco tutto quello che c’è da sapere su una nuova tecnologia che sta trasformando il nostro mondo.
Il metaverso in breve, la situazione odierna
Oggi, il metaverso ha assunto un significato sempre più articolato e rilevante. Secondo l’ultimo rapporto di McKinsey & Company, il valore potenziale del mercato del metaverso potrebbe superare 5.000 miliardi di dollari entro il 2030, con applicazioni che vanno dall’e-commerce alla formazione, passando per intrattenimento, salute e smart working. In parallelo, Gartner stima che entro la fine del 2025 almeno il 20% della popolazione digitale mondiale passerà almeno un’ora al giorno in ambienti metaversali per lavoro, svago o socializzazione.
Questa trasformazione è alimentata dalla convergenza di tecnologie avanzate come la realtà virtuale (VR), la realtà aumentata (AR), la blockchain, l’intelligenza artificiale (AI) e la connessione 5G. Tali strumenti permettono di costruire esperienze immersive, scalabili e decentralizzate, modificando in profondità i paradigmi di interazione online.
Non sorprende, dunque, che numerosi colossi tecnologici stiano investendo miliardi di dollari per costruire la loro versione del metaverso. Meta (ex Facebook) ha dichiarato investimenti superiori a 100 miliardi di dollari nei prossimi anni per lo sviluppo della piattaforma Horizon Worlds. Microsoft ha potenziato la suite Mesh integrata in Microsoft Teams per la collaborazione in realtà mista, mentre Apple ha lanciato nuovi dispositivi XR (Extended Reality) compatibili con ambienti immersivi, incentrati sull’ecosistema Apple Vision.
Parallelamente, realtà come Epic Games con Fortnite, Roblox Corporation, e Nvidia con l’iniziativa Omniverse stanno ridefinendo l’esperienza utente nel gaming, nella creazione di contenuti 3D collaborativi e nell’ingegneria industriale. Anche il settore del lusso, dell’arte e della moda ha iniziato a sfruttare gli spazi digitali: brand come Gucci, Balenciaga e Nike hanno già inaugurato flagship store e collezioni esclusivamente virtuali, spesso con supporto a NFT.
Non si tratta più solo di “giocare in un mondo virtuale”: il metaverso si configura oggi come un’estensione significativa della nostra vita reale, con ricadute concrete sull’identità digitale, sulla proprietà di beni virtuali e sulla possibilità di sviluppare nuove economie. L’emergere di modelli di business decentralizzati, gestiti da comunità attraverso DAO (Decentralized Autonomous Organizations), offre scenari innovativi anche dal punto di vista della governance e della partecipazione democratica in ambienti digitali.
Dunque, è lecito e strategico porsi oggi alcune domande fondamentali sul metaverso.
Cos’è il metaverso? Significato e definizione in parole semplici
Il metaverso può essere definito, come detto, come uno spazio tridimensionale all’interno del quale le persone fisiche possono muoversi, condividere e interagire in modo più diretto e immediato rispetto ai comuni social network. Questo ambiente di vita virtuale si sovrappone al mondo fisico della vita reale; le attività all’interno del metaverso sono immersivamente coinvolgenti, cancellando i limiti spaziali del mondo reale.
Il termine «metaverso» deriva dalla combinazione delle parole «meta», che significa «oltre», e «universo». Coniato dallo scrittore Neal Stephenson nel 1992 nel romanzo Snow Crash, il concetto si riferisce a un ambiente virtuale tridimensionale condiviso, accessibile tramite internet, dove gli utenti interagiscono tra loro e con ambienti digitali attraverso rappresentazioni digitali di sé noti come avatar.
L’espansione virtuale del mondo reale è accessibile tramite dispositivi tecnologici e indossabili, come smart glasses, caschi e visori di realtà virtuale, guanti e tute tattili. Un mondo digitale dove la realtà virtuale è profondamente connessa al web e in cui le persone possono vivere una vita parallela a quella del mondo reale.
Ma non cadiamo nell’errore di pensare che metaverso e realtà virtuale siano la stessa cosa. Per capirci, il metaverso è la realtà virtuale proiettata nella rete e condivisa da tantissime persone allo stesso tempo. Nel metaverso si può assumere la propria identità o una nuova identità digitale, entrare in contatto con altre persone e cose, e svolgere attività sociali. Vivere una seconda vita parallela, come in un enorme videogame.
Come funziona il metaverso
Il funzionamento del metaverso si basa sull’integrazione di diverse tecnologie avanzate che collaborano per creare esperienze digitali immersive e interattive. Per utilizzare la maggior parte di queste piattaforme, interagire e compiere azioni, però, bisogna avere un portafoglio crittografico e della criptovaluta.
Per vivere l’esperienza completa del metaverso un PC o uno smartphone non sono sufficienti: la potenza di elaborazione potrebbe essere troppo limitata per gestire interi universi con milioni di utenti che lo popolano. Ecco perché l’accesso all’universo di Facebook, per citarne uno, richiede strumenti particolari come caschetti oppure occhiali per la realtà aumentata.
Per garantire un’esperienza fluida, il metaverso si basa su standard aperti che permettono l’interoperabilità tra diverse piattaforme e servizi. Ciò consente agli utenti di trasferire identità digitali e beni virtuali tra vari ambienti senza soluzione di continuità. La latenza ridotta e le elevate velocità di trasmissione dati, rese possibili da tecnologie come il 5G e le reti a banda larga, sono fondamentali per supportare le esperienze immersive del metaverso.
La modellazione 3D e l’intelligenza artificiale giocano un ruolo cruciale nel rendere gli ambienti e le interazioni all’interno del metaverso più realistici e personalizzati, aprendo nuove frontiere per l’interazione umana e l’economia digitale.
Come si entra nel metaverso
Per accedere al metaverso, non è strettamente necessario possedere un visore di realtà virtuale (VR), anche se questo strumento può migliorare significativamente l’esperienza di immersione. Tuttavia, per chi è interessato a esplorare pienamente queste realtà digitali, è consigliabile considerare l’acquisto di un visore VR adatto al metaverso specifico di interesse. Ecco una guida passo-passo per iniziare.
- Scegliere una piattaforma - Esistono numerose piattaforme che offrono accesso al metaverso, ognuna con caratteristiche specifiche. Alcune delle più popolari includono:
- Decentraland: una piattaforma decentralizzata basata su blockchain che consente agli utenti di acquistare, vendere e costruire su terreni virtuali;
- The Sandbox: un mondo virtuale che permette agli utenti di creare, possedere e monetizzare esperienze di gioco;
- Horizon Worlds: una piattaforma sviluppata da Meta che offre ambienti sociali immersivi.
- Creare un account - La registrazione su una piattaforma richiede generalmente la creazione di un account, fornendo un indirizzo email e scegliendo un nome utente. Alcune piattaforme offrono la possibilità di accedere tramite account Google o Facebook.
- Configurare un avatar - Dopo la registrazione, è possibile creare un avatar personalizzato che rappresenterà l’utente nel metaverso. Le opzioni di personalizzazione variano da piattaforma a piattaforma, permettendo di scegliere caratteristiche fisiche, abbigliamento e accessori.
- Collegare un portafoglio digitale (opzionale) - Per effettuare transazioni economiche, come l’acquisto di beni virtuali o terreni digitali, è necessario collegare un portafoglio digitale (wallet) compatibile, come MetaMask. Questo passaggio è opzionale se si desidera esplorare il metaverso senza effettuare acquisti.
- Accedere con un dispositivo compatibile - Il metaverso è accessibile tramite diversi dispositivi:
- computer desktop o laptop: la maggior parte delle piattaforme offre versioni accessibili tramite browser web;
- visori VR: dispositivi come Meta Quest 3 o HTC Vive offrono esperienze immersive complete;
- smartphone o tablet: alcune piattaforme offrono applicazioni mobili per l’accesso in mobilità.
Seguendo questi passaggi, è possibile iniziare a esplorare il metaverso, partecipare a eventi virtuali, interagire con altri utenti e scoprire le numerose opportunità offerte da questo nuovo ambiente digitale.
Cosa si può fare nel metaverso: qualche esempio per capire
I metaversi possono creare i propri token (monete virtuali o NFT), la propria governance e la propria economia. Il metaverso può ampliare le possibilità della tecnologia nel ridurre i limiti del tempo e dello spazio.
Immaginiamo, ad esempio, di aver visto un annuncio di una casa in vendita e volerla visitare, ma è in un’altra città o addirittura paese e non riusciamo a essere lì in tempi brevi. Bene, il nostro avatar può incontrare l’avatar dell’agente immobiliare nel metaverso e vedere la rappresentazione virtuale perfetta dell’appartamento, senza doverci muovere dal nostro ufficio o dal nostro divano.
È probabile che nel futuro le possibilità del metaverso saranno illimitate, ma ad oggi cosa si può fare? Piattaforme come The Sandbox e Decentraland offrono forse l’esempio migliore di come potrebbero funzionare il metaverso e un’economia basata su criptovalute e blockchain.
Gaming e intrattenimento
Nel settore del gaming, il metaverso offre esperienze immersivamente coinvolgenti, che trasformano il modo in cui gli utenti interagiscono con i giochi. Piattaforme come Roblox e Fortnite sono diventate pionieri in questo ambito, con eventi live e concerti virtuali che attraggono milioni di spettatori. Esempi notevoli includono le performance virtuali di artisti come Ariana Grande e Snoop Dogg, che hanno sperimentato nuove forme di intrattenimento nel metaverso.
Le aziende di gaming stanno sfruttando queste opportunità per creare giochi che non solo intrattengono, ma anche promuovono l’interazione sociale e la costruzione di comunità. Pensiamo anche a giochi come Minecraft, Roblox e Second Life, che sono la rappresentazione oggi più vicina al concetto di metaverso grazie alla loro economia guidata dai creatori e al vasto mondo sandbox. Le persone possono vivere nel gioco, acquistare beni e terreni virtuali, costruire case, guadagnare monete e partecipare a eventi.
Educazione e formazione
Il metaverso sta rivoluzionando anche il campo dell’educazione e della formazione, offrendo modalità immersive di apprendimento. Con l’uso di realtà virtuale (VR) e realtà aumentata (AR), gli studenti possono partecipare a lezioni virtuali che simulano esperienze reali, come visitare il Museo Egizio o assistere a eventi storici. Queste tecnologie permettono una forma di «learning by doing» che migliora l’engagement e la memorizzazione delle informazioni. Inoltre, il metaverso facilita la formazione professionale, permettendo agli studenti di sperimentare procedure complesse o pericolose in un ambiente controllato e sicuro.
E-commerce e retail
L’e-commerce nel metaverso, o «m-commerce», sta trasformando le modalità di acquisto. Brand come Nike e Gucci hanno creato negozi virtuali dove gli avatar possono acquistare prodotti digitali con valute virtuali. Questa nuova dimensione del commercio non solo aumenta le vendite, ma migliora anche la brand awareness e la fidelizzazione dei clienti. Le esperienze di shopping nel metaverso combinano elementi digitali e fisici («phygital»), offrendo un’esperienza utente più ricca e coinvolgente che supera le tradizionali interazioni online.
Investire nel metaverso è possibile? Come farlo?
Investire direttamente nel metaverso rappresenta un’opportunità crescente grazie alla popolarità e all’espansione di questa tecnologia. Le aziende e gli investitori stanno esplorando vari modi per capitalizzare su queste nuove piattaforme virtuali.
Chi opera in Borsa può investire nelle società quotate con modelli di business o progetti legati al metaverso, come Meta, Microsoft, Roblox, Unity e Nvidia solo per citare le più famose. Oppure si può giocare a giochi basati su NFT (per esempio Axie Infinity), o ancora vendere e comprare immobili virtuali su Decentraland e The Sandbox.
Un’altra strategia è quella di comprare criptovalute legate al metaverso (anche dette metaverse token o metaverse crypto), nella speranza che il progetto a cui sono legate prenda piede, il che le renderebbe più usate e ne aumenterebbe la domanda, facendone salire il valore a parità di offerta.
Sono tante le opportunità che si stanno aprendo su questo settore.
- Investire in aziende e tecnologie del metaverso: molte aziende di alto profilo, come Meta (precedentemente Facebook), Microsoft e Nvidia, stanno sviluppando attivamente tecnologie e applicazioni per il metaverso. Acquistare azioni di queste compagnie può essere un modo diretto per investire in questo settore in crescita.
- Acquisto di terreni e beni digitali: piattaforme come Decentraland permettono agli utenti di acquistare terreni virtuali che possono aumentare di valore nel tempo. Questi terreni possono essere sviluppati o rivenduti a prezzi superiori, offrendo un ritorno economico.
- Criptovalute e NFT: investire in criptovalute e non-fungible tokens (NFT) che sono specificamente legati al metaverso può offrire un’altra strada di investimento. Token come MANA di Decentraland e altri legati a giochi e piattaforme del metaverso stanno guadagnando popolarità e possono rappresentare un investimento significativo.
- Crowdfunding e Start-up: partecipare al finanziamento di start-up innovative che sviluppano tecnologie o applicazioni per il metaverso può essere un modo per entrare precocemente in questo mercato. Il crowdfunding offre la possibilità di supportare progetti in fase iniziale con potenziale di crescita elevato.
È essenziale, però considerare gli aspetti regolamentari e avere una pianificazione strategica prima di investire nel metaverso. Questo include la comprensione delle dinamiche di mercato, delle tecnologie coinvolte e delle potenziali sfide legali e di sicurezza. Attraverso queste modalità, gli investitori possono sfruttare le diverse opportunità che questo «nuovo universo» offre, sia nel breve che nel lungo termine.
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Come creare un metaverso
La creazione di un metaverso è un processo complesso ma accessibile, che implica lo sviluppo di ambienti virtuali, interfacce utente immersive e infrastrutture tecnologiche robuste. Oggi, grazie all’evoluzione delle tecnologie, è possibile sviluppare un metaverso con strumenti open source, servizi cloud, piattaforme di sviluppo no-code e blockchain. Ecco una panoramica dettagliata, step by step, del processo.
Definire lo scopo e il pubblico del metaverso
Prima di iniziare, è fondamentale chiarire l’obiettivo del metaverso:
- vuole essere una piattaforma per gioco, formazione, collaborazione aziendale, o socializzazione?
- a chi si rivolge? (Studenti, professionisti, gamer, artisti digitali?)
Questa fase guida le scelte tecnologiche, grafiche e funzionali successive.
Scelta della piattaforma di sviluppo
Esistono due opzioni principali:
- Motori grafici avanzati come:
- Unity 3D: molto usato per giochi e ambienti VR/AR;
- Unreal Engine: ideale per metaversi ad alta definizione grafica.
- Soluzioni no-code/low-code come:
- Webaverse o JanusXR: strumenti per costruire mondi 3D basati su web;
- Mozilla Hubs: open source, accessibile direttamente da browser.
Questi strumenti permettono la creazione di spazi virtuali anche senza competenze di programmazione avanzate.
Costruzione dell’ambiente virtuale
Una volta scelto lo strumento, si procede con la progettazione dell’ambiente:
- modellazione 3D di spazi, oggetti e scenografie (con software come Blender o SketchUp);
- creazione di avatar personalizzati e animazioni interattive;
- sviluppo dell’interfaccia utente (UI/UX) per rendere intuitiva la navigazione.
L’esperienza deve essere immersiva, fluida e accessibile, su più dispositivi (VR, desktop, mobile).
Implementazione di tecnologie abilitanti
Per funzionare come vero metaverso, la piattaforma deve integrare:
- realtà virtuale e aumentata (VR/AR);
- AI e machine learning per automazioni e NPC (personaggi virtuali);
- Blockchain per autenticare beni digitali e transazioni;
- sistemi di identità digitale: spesso basati su wallet criptografici o profili decentralizzati (come DIDs).
Molti metaversi usano standard come WebXR per esperienze web immersive e Ethereum o Polygon per la gestione di beni virtuali.
Creazione e gestione dell’economia virtuale
L’aspetto economico è essenziale per la sostenibilità del metaverso. Serve implementare:
Tokenomics: emissione e circolazione di token (fungibili o non fungibili);
Marketplace: per vendere/acquistare asset digitali (NFT, item di gioco, accessori avatar);
Smart contract: automatizzano le transazioni, garantendo sicurezza e trasparenza.
Le criptovalute comunemente usate includono MANA (Decentraland), SAND (The Sandbox), e token personalizzati su reti EVM.
Test, pubblicazione e manutenzione
Dopo lo sviluppo, si dovranno seguire gli step necessari per la pubblicazione.
- Fase di test: verifica della stabilità, compatibilità e sicurezza.
- Deploy su cloud: soluzioni come AWS, Azure o IPFS per decentralizzare i contenuti.
- Manutenzione continua: patch, aggiornamenti, supporto tecnico e community management.
Una buona pratica è creare una DAO (Organizzazione Autonoma Decentralizzata) per gestire le decisioni della community e stimolare la partecipazione attiva.
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