Mercato immobiliare: nel 2020 continuerà la crescita registrata nel 2019

Sono positivi i dati sul mercato immobiliare italiano relativi al 2019. Secondo un’indagine redatta dalla Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari (FIMAA) e Confcommercio, rispetto al 2018 lo scorso anno sono cresciute del 4,3% medio le compravendite immobiliari residenziali.

In leggero calo, ma sulla via della stabilizzazione, il dato sui prezzi degli immobili, sceso dello 0,4%.

A segnalare la migliore performance sugli scambi sono i capoluoghi di provincia medi (+4,8%), con una popolazione compresa tra i 100mila e i 300mila abitanti, seguiti da quelli grandi (popolazione superiore ai 300 mila abitanti) e quelli piccoli (popolazione inferiore ai 100mila abitanti). Questi due tipi di capoluoghi hanno registrato un incremento degli scambi del +4,1%.

In generale l’indagine, che ha riguardato 71 città in totale, ha messo in luce come il settore immobiliare italiano stia evidenziando una ripresa, caratterizzata da prezzi sulla via della stabilizzazione per le compravendite e in aumento delle locazioni.

Per trovare la casa ideale, le persone necessitano di sei mesi e mezzo in media, con uno sconto medio sul prezzo di vendita pari al 10,5%.

Segno più anche il mercato delle locazioni, che segnala una crescita dell’1,8% sui contratti ordinari, i quali hanno visto un incremento dell’1,4%. Sono aumentati del 2,6% le locazioni brevi, con i canoni in salita dell’1,2%.

Le previsioni per il 2020

Previsioni 2020 delle caratteristiche della compravendita di abitazioni. Fonte dati: Ufficio Studi FIMAA

Dall’indagine, condotta sugli operatori Fimaa, emerge come questi vedano una crescita delle compravendite anche nel 2020, con prezzi, tempi medi di vendita e sconti stabili. Per quanto concerne le locazioni, le aspettative sono per un incremento dei contratti ordinari e per una stabilità delle locazioni brevi.

Sempre in riferimento al 2020, la casa ideale dovrà essere un appartamento usato e abitabile all’interno di un condominio, cosa che non vale al Centro Italia, dove si preferisce la casa indipendente.

La zona preferita è quella in centro città (al Centro si preferiscono le zone di pregio), mentre la sua localizzazione all’interno della struttura è al secondo piano o superiore, con ascensore.

L’abitazione deve essere munita di riscaldamento autonomo, composta da tre o quattro locali, due bagni e un terrazzo. Non devono mancare il garage e il posto auto all’aperto, e deve costare tra i 100 e i 200mila euro (intervallo che raddoppia nelle grandi città e nel Centro Italia).