Medicina, addio al numero chiuso e ai test? Cosa può cambiare con la riforma del governo Meloni

Stefano Rizzuti

12 Gennaio 2023 - 15:19

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La ministra dell’Università, Annamaria Bernini, annuncia una riforma del test d’ingresso per la facoltà di Medicina: si avvicina l’addio al numero chiuso?

Medicina, addio al numero chiuso e ai test? Cosa può cambiare con la riforma del governo Meloni

I test per l’accesso alla facoltà di Medicina cambieranno di nuovo. Il governo Meloni e la ministra dell’Università, Annamaria Bernini, hanno dato il via all’iter per riformare i test di accesso a Medicina, con la possibilità che venga eliminato il numero chiuso.

La ministra Bernini ha istituto una commissione che è al lavoro proprio per studiare le possibili modifiche da apportare al sistema di accesso programmato alla facoltà di Medicina, come confermato da lei stessa in una lettera inviata al Corriere della Sera.

Compito di questa commissione sarà quella di preparare una serie di proposte da sottoporre alla ministra Bernini entro la primavera. Per quest’anno, considerando i tempi molto stretti, le regole non cambieranno: l’accesso avvererà con il nuovo Tolc, così come previsto dalla precedente riforma voluta dall’ex ministro Maria Cristina Messa.

I test di Medicina nel 2023

Nel 2023 si manterrà il sistema che era stato predisposto con la riforma voluta dalla ministra Messa che ha preceduto Bernini. Verrà sperimentato il nuovo Tolc online del Cisia, con un calendario che prevede date che vanno dal 13 al 22 aprile e dal 15 al 25 luglio. Per la ministra Bernini questo sistema è considerato un inizio positivo che risponde all’esigenza di colmare alcune criticità sull’ingresso nelle facoltà di Medicina.

Le prove online verranno quindi confermate per il 2023 e si svolgeranno in due sessioni: dal 13 al 22 aprile e dal 15 al 25 luglio. A predisporle sarà il consorzio universitario Cisia e riguarderanno l’accesso ai corsi di Medicina e chirurgia ed Odontoiatria e protesi dentaria. A queste prove potranno accedere gli studenti già dalla quarta superiore (con accesso nell’anno successivo, il 2024/2025) e si potranno ripetere.

Medicina, addio al numero chiuso?

Una riforma dei test di Medicina non sorprende considerando che la nuova maggioranza di centrodestra si è più volte detta favorevole al superamento del test d’ingresso e del numero chiuso per gli aspiranti medici. Non è quindi da escludere che questa riforma porti a un addio ai test a numero chiuso per l’accesso a Medicina.

Il test che verrà sperimentato quest’anno, però, non porterà a risolvere il problema del numero chiuso, come sottolinea Bernini. E l’impressione è che la maggioranza voglia invece puntare sulla sua abolizione, tanto che la ministra sottolinea come manchino i medici e il personale sanitario. Ma questo non vuol dire “aprire in automatico le porte delle università a tutti”. Questione complessa, che necessita di “risposte complesse” per Bernini.

Secondo la ministra il numero chiuso è stato istituito per necessità, ma oggi la situazione è diversa: “Il tasso di occupazione dei laureati in Medicina è superiore all’83%, mentre è molto basso il tasso di abbandono”, che si attesta al 2% tra il primo e il secondo anno.

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