Addio mascherine al chiuso: ecco le cinque regole da seguire per non contagiarsi con Omicron 2

Emiliana Costa

02/05/2022

02/05/2022 - 10:20

condividi

Addio green pass e mascherine al chiuso (ad eccezione dei contesti più a rischio), ma il virus continua a correre trainato da Omicron 2. Ecco le 5 regole per non contagiarsi.

Addio mascherine al chiuso: ecco le cinque regole da seguire per non contagiarsi con Omicron 2

Da domenica 1° maggio, sono entrate in vigore le nuove regole Covid che prevedono un forte allentamento delle misure per quanto riguarda mascherine e green pass. Non è più necessario infatti mostrare il green pass per accedere a luoghi aperti al pubblico (fatta eccezione per gli ospedali e le visite nelle Rsa), mentre l’obbligo di mascherina al chiuso è stato prorogato fino al 15 giugno solo nei contesti più a rischio: mezzi di trasporto, ospedale, scuola, cinema, teatri e sale da concerto.

In Italia però il virus continua a correre, trainato dalla contagiosissima variante Omicron 2. Nell’ultimo bollettino, i nuovi positivi nelle 24 ore sono stati 40.757 (sul dato influisce il week end). Le vittime sono 105. E allora come evitare di infettarsi ora che le misure di contenimento sono state allentante? Ecco le 5 regole anti contagio. Entriamo nel dettaglio.

Omicron 2, ecco le 5 regole anti contagio

Da domenica 1° maggio, via all’allentamento delle misure anti Covid: il green pass non sarà più necessario per l’accesso a luoghi aperti al pubblico e l’obbligo di mascherina al chiuso resta solo nei contesti più a rischio. Ma in Italia il virus continua a circolare trainato dalla sottovariante Omicron 2, la cui contagiosità è pari a quella del morbillo. E allora come evitare il contagio ora che le mascherine non sono più obbligatorie?

In un’intervista al Messaggero, Roberto Cauda, direttore di Malattie infettive al Policlinico Gemelli di Roma e consulente dell’Agenzia europea del farmaco (Ema) per le malattie infettive, ha stilato le 5 regole auree per evitare di infettarsi.

  • 1 Prudenza. La prima regola spiega l’esperto è proprio la prudenza, fondamentale in tempi di pandemia. Cauda invita tutti a essere vigili e a non abbassare la guardia: «Abbiamo avuto due week end di festa e relax: la Pasqua e il 25 aprile che hanno favorito i contagi. Nell’ultima settimana c’è stato un aumento delle infezioni del 22%. La curva non sta scendendo come nelle settimane passate. L’allentamento delle misure può determinare questo rialzo. Invito ad avere prudenza».
  • 2 Avere sempre la mascherina con sé. L’esperto invita a non lasciare il dispositivo di protezione a casa, perché ancora fondamentale in alcuni contesti. Nonostante sia caduto l’obbligo. «Il senso di responsabilità delle persone deve venire fuori. Le mascherine, soprattutto le Ff2, sono un filtro per il virus e tutte le sue varianti. Ricordo che le mascherine e il vaccino ci hanno portato a una situazione obiettivamente migliore. L’invito a portare le mascherine con sé è importante: io le porto anche in contesti dove non c’è l’obbligo, e nei luoghi al chiuso, nei mezzi di trasporto».
  • 3 Contesti all’aperto a rischio. Cauda consiglia di indossare la mascherina anche all’aperto in caso di assembramenti. «All’aperto è opportuno indossare la mascherina se ci sono situazioni di assembramenti. Faccio un esempio: nelle banchine dove si aspetta l’autobus. Dove c’è una coda. Dove ci sono tante persone. Dove avete la percezione di maggior rischio. Il contagio è una questione di secondi».
  • 4 Mascherina chirurgica o Ffp2? Per il prof. Cauda, la parola d’ordine è «filtrare». La mascherina infatti riduce di molto le probabilità di infettarsi. «Omicron 2 è contagiosa quanto il morbillo. Ricordare che la mascherina Ffp2 conferisce una maggiore protezione in entrata», commenta Cauda.
  • 5 Locali al chiuso e discoteche. Il caldo non riduce la diffusione del virus. L’esperto quindi consiglia di indossare la mascherina se ci si trova in un locale al chiuso per alzarsi dal tavolo, andare verso la toilette, la cassa o l’esterno. «Anche se il virus circola in maniera vivace, le ospedalizzazioni non sono alte grazie ai vaccini. Ad oggi, il tasso di positività è al 15% e ci sono ancora 100 morti al giorno. Ripeto: prudenza. La mascherina riduce il rischio», conclude Cauda.

La situazione epidemiologica in Italia

Nel bollettino di ieri, domenica 1° maggio, i nuovi positivi nelle 24 ore sono stati 40.757 (sul dato influisce il week end). Le vittime sono 105. Sono 1.231.670 le persone attualmente positive al Covid in Italia.

Iscriviti a Money.it