Ecco dove si può trovare l’oro in Australia, la mappa ufficiale con tutti i maggiori depositi.
Il genere umano va alla ricerca dell’oro da millenni e non sembra volersi arrestare. Anzi, in Paesi come l’Australia la tendenza è in continua crescita. Non a caso, si tratta di uno dei maggiori produttori d’oro in tutto il mondo, grazie a un territorio particolarmente ricco e a un’industria mineraria consolidata da decenni. L’oro abbonda in varie zone, con maggiori concentrazioni nell’Australia Occidentale, dove la storia geologica e le ricchezze minerarie attraggono sempre più attenzione.
Da un lato l’industria mineraria, che rappresenta una componente importante dell’economia della nazione, e dall’altro i ricercatori amatoriali, che con impegno e un pizzico di fortuna possono trovare autentici tesori. Dalla febbre dell’oro negli anni ’50 del XIX secolo ci sono stati molti cambiamenti, ma nel 2025 ci sono ancora tanti australiani per cui la ricerca dell’oro si rivela molto remunerativa. Per ottenere dei risultati bisogna avere molta dedizione, ma anche sapere dove cercare. A tal proposito, sarà interessante sapere che la mappa per cercare l’oro in Australia è stata diffusa direttamente dal governo, consentendo di circoscrivere le aree con maggiore concentrazione del metallo giallo in tutto il Paese.
La mappa di dove trovare l’oro in Australia

In questa mappa, aggiornata al 2020, sono evidenziate le aree dove l’oro è più abbondante. Per maggiore chiarezza è stato necessario indicare soltanto i depositi più importanti, pertanto non bisogna escludere la presenza di giacimenti interessanti anche altrove, soprattutto in prossimità delle zone indicate. Il calcolo dei depositi è stato ottenuto sommando tutte le risorse, comprese le stime scientifiche ricavate dai rilevamenti.
In questo modo è possibile capire anche la grandezza dei depositi, che viene indicata sulla mappa attraverso le varie dimensioni dei cerchi gialli. Come spiegato dalla legenda, si tiene conto delle tonnellate d’oro, cominciando dai depositi inferiori a 5 tonnellate e arrivando a giacimenti da oltre 500 tonnellate, come quello di Boddington. La mappa consente inoltre di distinguere tra i depositi e le miniere attive, contrassegnate da un bordo più spesso, come la miniera di Telfer.
Questa mappa fornisce una buona base di partenza ai cercatori d’oro amatoriali, i quali possono comunque sperimentare e ottenere buoni risultati anche in altre aree del territorio australiano. Per tutti gli altri, invece, si tratta di un esempio evidente della ricchezza del sottosuolo in Australia. Volendo immaginare una mappa analoga per l’Italia, per esempio, i pallini gialli sarebbero nettamente inferiori (anche in proporzione della differenza di estensione dei Paesi) concentrati nell’area appenninica. Nelle zone vulcaniche potrebbero esserci ulteriori depositi, ma non è possibile quantificarli con attendibilità perché la scarsa convenienza di eventuali estrazioni ha frenato gli approfondimenti degli esperti.
Chi vuole cercare l’oro in autonomia, comunque, è interessato a quantità molto più piccole, facili da recuperare senza attrezzature particolari e proibitive. Per questo motivo, spiagge, piccoli fiumi e anche alcuni terreni in prossimità dei corsi d’acqua sono diventati il terreno di battaglia dei ricercatori australiani.
Nuova febbre dell’oro in Australia
Come anticipato, l’oro è fondamentale per l’economia australiana. La produzione da oltre 300 tonnellate annue (dati aggiornati al 2021) è in continuo aumento, così come le esportazioni. Ma anche i comuni cittadini non possono lamentarsi. Proprio quest’anno una coppia di amici, alle prese con la ricerca dell’oro da anni, ha trovato pepite d’oro per oltre 200.000 dollari in un’unica esplorazione a Sandstone. Quest’ultimo ritrovamento, ma anche uno dei più consistenti, non ha fatto altro che incrementare maggiormente l’interesse degli australiani. Le città stanno osservando spostamenti considerevoli, con cambiamenti rilevanti nel mercato immobiliare, visto che tutti vogliono acquistare i terreni nei pressi dei giacimenti e quelli in cui sono stati effettuati ritrovamenti per tentare la fortuna. Un entusiasmo che non sembra destinato a esaurirsi, ogni volta riacceso dal ritrovamento di una nuova pepita.
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