In quali casi si ha diritto alla pensione di invalidità? Ecco l’elenco delle malattie croniche riconosciute per beneficiare della pensione di invalidità.

Le persone e i lavoratori che soffrono di malattie croniche possono ottenere il riconoscimento del grado di invalidità necessario ai fini della pensione di invalidità.
A seconda dell’invalidità civile riconosciuta, la pensione di invalidità ha un importo differente, stabilito dalle tabelle pubblicate dall’INPS. Non tutte le patologie, però, sono invalidanti e di conseguenza non sempre chi, a causa della propria malattia, ha difficoltà ad accedere al mondo del lavoro ottiene un contributo mensile da parte dello Stato.
Quali sono le malattie croniche riconosciute dal nostro ordinamento e il grado di invalidità di riferimento per poter accedere alla pensione di invalidità? Ecco tutti i casi possibili.
Invalidità civile
Per essere riconosciuto come invalido civile, il potenziale lavoratore (quindi la persona di età compresa tra i 18 e i 65 anni e 7 mesi) deve avere la normale capacità lavorativa compromessa. Chi invece ha meno di 18 anni, o più di 65 e 7 mesi, per essere riconosciuto come tale deve dimostrare di essere incapace di svolgere le attività tipiche della sua età.
Come anticipato, a seconda della gravità del deficit fisico o psichico l’invalidità viene riconosciuta in una determinata percentuale: solo se superiore al 74% dà diritto alla pensione di invalidità, mentre se pari al 100% verrà riconosciuta la pensione di inabilità. Per le percentuali inferiori (ad esempio 34%, 46%, 50% e 67%) sono riconosciute alcune agevolazioni, ma non è possibile richiedere la pensione mensile corrisposta dallo Stato.
Come accertare l’invalidità
Ad accertare che effettivamente il richiedente sia affetto da una patologia cronica e allo stesso tempo che questa sia causa di invalidità è un’apposita Commissione. Nel momento in cui la malattia viene riconosciuta come invalidante, quindi, il richiedente sarà considerato un invalido civile e meritevole della pensione di invalidità.
L’invalidità può essere sia fisica che psichica, l’importante è che colui che è affetto dalla malattia abbia difficoltà nello svolgere le funzioni tipiche della vita quotidiana a causa di quest’ultima.
Quali malattie croniche comportano l’invalidità
Il Decreto del Ministero della Salute datato 5 febbraio 1992 fornisce l’elenco completo delle malattie croniche che possono comportare uno stato invalidante. Tuttavia, come abbiamo visto in precedenza, solo quando il grado di invalidità è compreso tra il 75% e il 99% si ha diritto alla pensione. Vediamo, quindi, quali sono le malattie croniche talmente gravi da far scattare questo diritto.
Per ogni malattia esiste una percentuale minima e una massima di invalidità: sarà il medico incaricato dell’accertamento, infatti, a stabilire il grado di invalidità in base allo stadio della malattia.
Ecco una tabella completa con tutte quelle malattie che possono far maturare il diritto alla pensione di invalidità.
Malattia | Grado di invalidità |
Aritmie gravissime | 81%-100% |
Coronaropatia gravissima sino all’allettamento o ipocinetica da scompenso cardiaco cronico terminale | 81%-100% |
Miocardiopatie con insufficienza cardiaca gravissima sino all’allettamento o ipocinetica da scompenso cardiaco cronico terminale | 81%-100% |
Trapianto cardiaco complicato | 61%-100% |
Valvulopatie di grado severo scompensate | 81%-100% |
Difetto interatriale (dia) – stadio IV – dia di grado severo. Gravi esiti di chiusura di dia. Inoperabile. | 71%-100% |
Difetto interventricolare (div) stadio V | 81%-100% |
Pervietà del dotto arterioso stadio V | 81%-100% |
Pericardite cronica o esiti di pericardite cronica – stadio V | 81%-100% |
Cardiopatia ipertensiva scompensata | 81%-100% |
Trapianto di cuore e polmoni complicato | 71%-100% |
Arteriopatia ostruttiva cronica periferica con ischemia cronica e dolore a riposo con lesioni trofiche estese o gangrena | 81%-100% |
Broncopneumopatie asmatiche severe | 81%-100% |
Broncopneumopatie ostruttive severe | 81%-100% |
Broncopneumopatie restrittive severe | 81%-100% |
Interstiziopatie severe | 81%-100% |
Trapianto di polmone complicato | 71%-100% |
Cirrosi epatica classe C di childpugh (punteggio superiore a 9) | 81%-100% |
Trapianto di fegato complicato | 61%-100% |
Trapianto di intestino complicato | 61%-100% |
Malattie infiammatorie croniche intestinali (III e IV classe) | 61%-100% |
Trapianto renale con complicanze | 51%-100% |
Diabete mellito con complicanze moderate | 61%-100% |
Acromegalia con complicanze | 21%-100% |
Sindrome di cushing con complicanze | 21%-100% |
Morbo di Parkinson –stadio 4 – 5 di hy (severa disabilità; ancora in grado di camminare o stare in piedi senza assistenza – obbligato alla sedia a rotelle o costretto a letto, a meno che aiutato) o stadio 3 con gravi effetti collaterali da farmaci antiparkinsoniani | 91%-100% |
Epilessia con crisi plurisettimanali generalizzate o parziali complesse | 91%-100% |
Emiplegia | 81%-100% |
Paraparesi con deficit di forza grave | 81%-100% |
Tetraparesi con deficit di forza medio | 91%-100% |
Afasia di livello 1 o 0 alla asrs | 81%-100% |
Mielomeningocele in associazione con deficit radicolari lombosacrali e sfinteriali | 21%-100% |
Anoressia nervosa (deficit grave) | 75%-100% |
© RIPRODUZIONE RISERVATA