Mail dell’Agenzia delle Entrate sull’ecobonus nascondono una truffa

Patrizia Del Pidio

17/01/2023

17/01/2023 - 10:15

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I nuovi tentativi di truffa con il phishing fanno leva su un argomento caldo come l’Ecobonus e utilizzano l’Agenzia delle Entrate come esca. Ecco a cosa fare attenzione.

Mail dell’Agenzia delle Entrate sull’ecobonus nascondono una truffa

Con l’inizio del nuovo anno non potevano mancare nuovi tentativi di truffa che utilizzano, questa volta, come esca l’ecobonus. In questo modo si va a premere su un tema particolarmente caldo come quello dell’efficientamento energetico in un periodo in cui per i cittadini, visti anche i rincari delle bollette di luce e gas, è di particolare interesse.

Con un avviso del 5 gennaio 2023 l’Agenzia delle Entrate aveva sottolineato già l’inizio di questa nuova campagna di malspam che prevede la diffusione del malware Ursnif, fornendo al tempo stesso anche le informazioni per riconoscere il tentativo di truffa.

Le false mail dell’Agenzia delle Entrate

Nell’avviso si specifica che le mail hanno per oggetto “Commissione parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria” e come mittente la casella email ufficiodirettoreagenzia@agenziaentrate.it.

Per non cadere in questi tentativi di truffa, come molto spesso è stato segnalato anche dalla Polizia Postale, è fondamentale verificare sempre il mittente. Perché molto spesso queste mail sono fatte talmente bene da riprodurre quasi fedelmente quelle originali. Ma nella maggior parte dei casi contengono degli errori e imprecisioni che, ad un occhio poco esperto, potrebbero sfuggire.

La cosa comune a tutte le false mail, ovviamente, è l’allegato con contenuto malevolo. E che ovviamente si invita a visionare con urgenza. Ma i messaggi di questo tipo sono caratterizzati, spesso, da imprecisioni, come abbiamo già annunciato, quali:

  • spaziatura non costante (più spazi tra una parola e l’altra oppure spazi prima della virgola);
  • proprietà di linguaggio non consona.

Di seguito l’esempio riportato nell’avviso:

Falsa mail Agenzia delle Entrate Falsa mail Agenzia delle Entrate Falsa mail Agenzia delle Entrate avviso 5 gennaio 2023

L’esca è l’efficientamento energetico

Ma dopo l’avviso del 5 gennaio, visto l’intensificarsi della campagna di mail ingannevoli, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un nuovo avviso il 13 gennaio 2023 con il quale mette ulteriormente in guardia i cittadini.

In questo ultimo avviso l’AdE specifica che i messaggi, pur avendo sempre lo stesso contenuto, possono presentare delle piccole differenze dall’uno all’altro, come ad esempio:

  • oggetto riguardante la “adeguatezza” o la “conformita” (senza accento!) “sul registro tributario” o “sull’anagrafe tributaria” e simili
  • incipit secondo cui l’agenzia delle entrate “IMPONE”, “DISPONE”, “RICHIEDE” (e così via) di consultare l’allegato alla mail
  • chiusa in cui si “esige” di prendere visione “celermente”, “istantaneamente” (o avverbi simili) dell’allegato
  • allegato protetto o meno da password, eventualmente presente nel testo (ad esempio “securezza2023”

Inoltre nei messaggi i rifermativi normativi sono spesso errati e sono citate strutture sbagliate dell’Agenzia delle Entrate stessa.Il consiglio, in questi casi resta sempre lo stesso: mai aprire allegati di mail di cui non si è sicuri. Se si riceve una mail di questo genere, quindi, e si possono avere dubbi sulla sua autenticità è sempre meglio contattare l’ufficio delle Entrate competente per chiedere spiegazioni prima di aprire l’allegato. I contatti dell’AdE sono reperibili facilmente sul suo sito istituzionale.

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