M5S, Di Battista all’attacco dopo il voto: “Abbiamo straperso”

Mario D’Angelo

22/09/2020

27/04/2021 - 17:24

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Di Battista critica la gestione di Di Maio e invoca gli stati generali del Movimento 5 Stelle dopo il disastro delle Regionali 2020

M5S, Di Battista all’attacco dopo il voto: “Abbiamo straperso”

Tensione alta nel Movimento 5 Stelle dopo il risultato delle elezioni Regionali. Non basta la schiacciante vittoria del Sì al referendum costituzionale ad Alessandro Di Battista, che dice laconico: “Abbiamo straperso”.

Regionali, disastro M5S

Non è un problema di alleanze, ma di crisi identitaria del Movimento 5 Stelle”. Questa è la tesi espressa da Alessandro Di Battista nel corso di una diretta Facebook in cui fotografa l’esito alle elezioni regionali per il M5S.

Il voto dei territori è stato catastrofico per i pentastellati, crollati ovunque. In Veneto sono praticamente scomparsi (non avranno neanche un consigliere. In Liguria, dove si sono presentati insieme al PD, sono scesi dal 25 al 7,8%. Deludenti in Toscana, con la candidata grillina Irene Galletti raccoglie un consenso del 7%, dimezzato rispetto alla precedente tornata.

Pesantissimo il tracollo nelle Marche, dove il M5S è passato dal 22% al 7,1%. In Campania i pentastellati perdono oltre 7 punti percentuali, mentre in Puglia ne perdono più di 8.

Di Battista critico con il M5S dopo il voto regionale

Non ci sta l’ex parlamentare di punta Di Battista, che parla della “più grande sconfitta di sempre per il M5S”.

Il sogno al quale hanno creduto tante persone di partecipazione al cambiamento oggi è in crisi. Tantissime persone non ci credono più. Per questo poi non vengono i voti, che sono la diretta conseguenza. Se manca la comunità, manca l’identità, mancano le ragioni per votare il Movimento”.

Luigi Di Maio non viene mai nominato nel video, ma non ci sono dubbi che sia anche lui uno dei destinatari della critica: “Anche nel periodo della leadership forte il Movimento 5 Stelle ha dimezzato i suoi consensi”, afferma Di Battista spiegando che non è questione di nomi, né di uomo forte. Anche perché nel Movimento non c’è nessun De Gaulle, aggiunge.

L’unica soluzione è quella degli Stati Generali, invocati anche da Di Maio nel corso di una diretta FB: “Gli stati generali prima arrivano e meglio è”. Anche il presidente della Camera Roberto Fico fa un appello: “Non siano una giornata di spot, servono stati generali permanenti”.

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