Stai cercando lavoro e ti vuoi affidare a LinkedIn? Ecco alcuni consigli utili su come creare un profilo appetibile e dove trovare gli annunci migliori.
Oggi viene considerato un vero e proprio social network dedicato ai lavoratori, ma il punto di forza di LinkedIn rimane la sezione dedicata alla ricerca del lavoro. Ogni giorno vengono pubblicati centinaia di nuovi annunci da parte dei riparti di Risorse Umane delle aziende, dove vengono elencati i requisiti richiesti e l’offerta della posizione aperta.
Se sei alla ricerca di una nuova occupazione oppure vuoi aggiungerne una seconda a quella che già hai in essere, LinkedIn può essere la soluzione ideale per trovare ciò che stai cercando, inviare la tua candidatura e provare a proseguire nel processo di selezione. Come per gli annunci standard, anche in questo caso la “presentazione” è importante e bisogna tenere in considerazione tutti i fattori utili.
Stai cercando consigli utili per risultare più appetibile agli HR? Vuoi scoprire trucchetti per salire più facilmente nelle graduatorie e risultare il candidato migliore per una posizione lavorativa? Allora leggi questa guida, al termine della lettura sarai pronto per immergerti nel mondo del lavoro.
Come funziona la ricerca del lavoro su LinkedIn
Prima di fornirti tutti i consigli più importanti per poter trovare più facilmente lavoro all’interno di LinkedIn, è bene partire sulle informazioni preliminari relative al modo in cui puoi accedere alla sezione dedicata agli annunci. Per prima cosa, devi creare un profilo sulla piattaforma o effettuare l’accesso tramite l’account già attivo.

Ti basta accedere alla pagina principale ed effettuare l’accesso tramite Google, Apple o inserendo indirizzo email e password. Se invece non hai ancora un profilo, puoi crearlo scegliendo la voce “Non hai un account LinkedIn? Iscriviti ora”.
Una volta dentro, verrai reindirizzato alla homepage del sito con tutti i post pubblicati dai profili con cui ti sei collegato o dalle pagine che segui. Se vuoi accedere alla sezione per la ricerca del lavoro, da PC devi fare clic sul pulsante “Lavoro” che trovi in alto mentre da smartphone devi toccare il tasto “Lavoro” in basso a destra.
In base alle informazioni inserite sul tuo profilo o alle tue ricerche precedenti, ti verranno consigliati alcuni annunci di posizioni aperte. Se vuoi effettuare una ricerca specifica, nella parte superiore della schermata trovi un doppio pulsante in cui inserire il nome del ruolo, una qualifica o altre informazioni utili e il luogo in cui vorresti lavorare.
Quando sarai riuscito a trovare la posizione lavorativa che ti interessa, cliccandoci sopra potrai consultare meglio l’annuncio con tutte le informazioni sui requisiti richiesti, sull’offerta e sull’eventuale stipendio (non è obbligatorio specificarlo).
Per concludere, puoi premere sul pulsante “Salva” per spostare il post in una cartella specifica e rivederlo in un secondo momento, “Candidati” per venire reindirizzato alla pagina di selezione o “Candidatura semplice” – quando disponibile – per inviare il tuo CV direttamente da LinkedIn.
Come trovare lavoro su LinkedIn
Una volta aver conosciuto quelli che sono i passaggi fondamentali per poter trovare un annuncio di lavoro su LinkedIn e inviare la tua candidatura, è giunto il momento di scoprire alcuni consigli utili e trucchi da tenere a mente per avere più chance di venire ricontattati dal team di selezione e passare agli step successivi di assunzione.

Ci sono diversi fattori che devi tenere a mente per migliorare il tuo profilo, ossia la “vetrina” con cui ti presenti agli HR (CV escluso). Mettendo a punto alcuni elementi e inserendo informazioni utili, potresti risaltare anche di fronte a centinaia di candidati.
Il profilo
Per prima cosa, devi curare nel dettaglio il tuo profilo personale, cercando di inserire tutti i dettagli legati al tuo passato professionale, le tue skill all’attivo, le tue passioni e via discorrendo.

Andando per step, parti compilando il form dedicato all’istruzione. Qui puoi includere i tuoi risultati dal punto di vista della formazione scolastica, compresi eventuali master o corsi di specializzazione post diploma e laurea. Sono sempre apprezzate eventuali esperienze di studio all’estero, qualifiche linguistiche, competenze professionali e altre abilità potenzialmente appetibili ai recruiter.
Conclusa questa parte, puoi passare alla sezione dedicata al tuo background professionale. Qui dovrai inserire le tue principali mansioni e occupazioni lavorative svolte in passato, specificando il periodo in cui sei stato assunto, di cosa ti occupavi, qual era il tuo ruolo, eventuali successi e obiettivi raggiunti.
Infine scegli con cura la tua foto del profilo. Sul tema sono intervenuti anche gli esperti di LinkedIn, che hanno rivelato come impostare un’immagine di bassa risoluzione, col volto non completamente visibile, con uno sfondo non professionale (es. al mare o in montagna), con altre persone o con un’eccessiva disinvoltura possono disincentivare alla selezione. Preferisci una foto con una posa naturale, magari a braccia conserte, un outfit consono e uno sfondo neutro.
I contenuti
Spesso non si tiene conto di quelli che sono i contenuti pubblicati sul proprio profilo LinkedIn. Numerosi studi e ricerche rivelano come i recruiter spesso guardino proprio a ciò che viene pubblicato dal candidato per indirizzarsi verso la scelta di selezione.
Un profilo poco attivo potrebbe spingere a scartare il tuo curriculum, così come la pubblicazione di news e articoli poco inclini al tuo campo potrebbero essere poco ingaggianti. Avere una sorta di piano editoriale sempre attivo e aggiornato può aiutare nella crescita del proprio engagement personale, permettendo potenzialmente ai tuoi post di arrivare agli HR anche senza una reale candidatura.
Il network
Su LinkedIn, il concetto di “networking” spesso la fa da padrona. Cosa vuol dire? Richiedendo il collegamento a più persone e accettando le richieste di altri utenti, è possibile creare un ramo di conoscenze utile a consolidare la propria posizione nel mondo del lavoro e potenzialmente a ricevere offerte senza inviare candidature.
Per questo motivo, è fortemente consigliato non aggiungere contatti in modo casuale ma di provare a creare una cerchia di persone che lavorino nello stesso campo (anche con posizioni lavorative diverse). Spesso in questo modo emergono anche nuovi sbocchi lavorativi e opportunità utili per i tuoi obiettivi.
Il personal branding
Un altro concetto sempre più caro a LinkedIn è il cosiddetto personal branding. Anche tu, come singolo utente, all’interno della piattaforma sei considerato come un marchio da far crescere e di cui risaltare le caratteristiche più importanti.
Bisogna essere bravi a sapersi vendere, mettendo in luce le proprie caratteristiche principali e le capacità che più potrebbero risultare interessanti a eventuali recruiter. Cerca di trovare il giusto bilanciamento, non trasformando il tuo profilo in una finestra autocelebrativa ma riuscendo al tempo stesso ad apparire interessante a livello lavorativo.
Le referenze
Un ultimo punto che può tornare molto utile nella ricerca del lavoro su LinkedIn sono le referenze che, come nei CV tradizionali, vengono inviate e confermate da ex colleghi, capi o figure superiori. All’interno di ogni profilo, c’è una sezione dedicata dove altre persone possono confermare la tua conoscenza di una determinata lingua, di un programma o anche solo un aspetto che emerge quando sei al lavoro.
In questo caso, non c’è un modo unico per ottenerle. Oltre al massimo impegno sul posto di lavoro, è importante saper creare legami con i propri colleghi. E perché no, anche chiedere con gentilezza di aggiungere una referenza può essere una soluzione da non scartare a priori.
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