Quali sono le città che stanno combattendo meglio il problema legato all’inquinamento? Dove si «respira meglio» nel mondo? Ecco la classifica 2025.
L’inquinamento è legato indissolubilmente anche al riscaldamento climatico, oltre che al benessere della popolazione. Lo dice la scienza e il fatto che se ne parli ancora poco non è sicuramente una rassicurazione. In alcune aree del mondo l’aria irrespirabile - così come un’acqua non pulita - rappresenta uno dei primi rischi per la salute e, di conseguenza, per la qualità della vita. E molto spesso sono proprio le città a soffrire di più sotto questo punto di vista, affaticate da traffico, edilizia fuori controllo ed eccessivo densità abitativa.
Ma, in mezzo a tutte queste realistiche problematiche, quali sono quelle più virtuose? Esistono città che viaggiano nella giusta direzione, dando un senso concreto agli aggettivi «green» e «smart»? La risposta è sì e si concentrano maggiormente nelle aree in cui c’è la disponibilità economica, la politica giusta e la volontà reale di cambiare le cose.
Stravince il Nord Europa, dimostrando una volta di più quali sono i fari e gli esempi virtuosi da seguire. Dell’Italia, invece, non c’è traccia tra i top mondiali.
A confermarlo arriva la classifica - in costante aggiornamento - del portale Numbeo, che raccoglie dati oggettivi (statistiche dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e altre istituzioni autorevoli) e dati soggettivi (votazioni di utenti e cittadini su qualità dell’aria, dell’acqua etc etc) e li incrocia per formare una vera e propria graduatoria che si aggiorna periodicamente e nella quale i primi della classe stanno inesorabilmente staccando tutti.
La ricerca conta ben 328 centri sparsi in tutti i continenti. Ecco, allora, le 10 città più pulite e meno inquinate del pianeta.
10) Hobart, Australia

Al decimo posto troviamo l’unica città fuori dall’Europa della nostra classifica: Hobart, in Australia. Questo centro si distingue per l’aria pulita e i paesaggi incontaminati e le iniziative ecologiche locali sono più legate alla conservazione della natura e al turismo sostenibile. Non è una meta da «overbooking» - anche se chi va in Australia, una puntata qui di solito la fa - e pertanto non ha bisogno di iniziative drastiche, ma comunque la città continua a valorizzare il suo ecosistema unico attraverso la protezione delle aree costiere, il sostegno alla gestione forestale e la promozione di pratiche rispettose dell’ambiente nel turismo.
Questo approccio garantisce ancora oggi un’alta qualità della vita, con spazi verdi vivibili e possibilità di attività all’aperto. La conformazione geografica aiuta di certo, ma in ogni caso la salvaguardia della natura locale di Hobart fa capire qual è la strada da intraprendere per guadagnare un posto tra le città meno inquinate.
9) Lussemburgo (città), Lussemburgo

Lussemburgo punta forte sulla sostenibilità: nel giugno 2025 è stato firmato il Climate Nexus Framework Convention, un’iniziativa quinquennale (2025-2030) con l’Università di Lussemburgo per rendere il Paese “climate-ready” integrando ricerca, educazione, politiche e coinvolgimento pubblico. Inoltre, è stata lanciata una campagna, reNature, per diffondere l’uso delle “facciate verdi” nelle aree urbane e promuovere la biodiversità in città.
E non è tutto: è stato anche pubblicato sempre a giugno l’Environmental Implementation Review Country Report, che fa il punto sullo stato dell’ambiente e delle politiche in atto. Il risultato? Un mix di ricerca, azione e bellezza urbana che mantiene la qualità della vita su livelli elevati.
8) Goteborg, Svezia

Gothenburg è un modello europeo di sostenibilità urbana. Nella sua strategia di gestione dei rifiuti, l’obiettivo attuale è quello di ridurre del 30% i rifiuti per abitante. Allo stesso tempo, punta a tagliare del 90% l’impatto climatico legato a costruzioni e acquisti non alimentari entro il 2030 rispetto al 2020, promuovendo un’economia circolare a tutto tondo.
Dal punto di vista della governance, ha ospitato nel 2025 il Gothenburg Sustainability Summit, un momento di confronto per leader e innovatori sulla strada verso un futuro sostenibile. Inoltre, il settore turistico ha partecipato a tavoli come il Rhodes Forum per accelerare la decarbonizzazione di viaggi e turismo. Una vision concreta, partecipata, che rende la città vivibile e all’avanguardia, come dimostra la nostra classifica.
7) Eindhoven, Paesi Bassi

Eindhoven lavora da anni per un ambiente più pulito e vivibile. Un progetto chiamato Stadsdommel protegge e valorizza le aree verdi lungo il fiume Dommel, creando percorsi naturali per passeggiare e rilassarsi in città. Nel 2025 la città ha anche intensificato i controlli sulla sostenibilità delle aziende: l’85% delle imprese ispezionate ha dovuto adottare misure aggiuntive per adeguarsi, certificando il fatto che, per delle città veramente a basso inquinamento, servono «mano politica» e controllo.
Eindhoven è, inoltre, parte del distretto innovativo Brainport, impegnato nell’energia pulita con ricerca e sviluppo su batterie, idrogeno e fonti rinnovabili. Insieme, queste azioni rafforzano qualità dell’aria, innovazione green e vivibilità urbana, tre aspetti fondamentali a tema inquinamento.
6) Tallinn, Estonia

Tallinn brilla per innovazione ecologica e visione a lungo termine. La sua celebrazione nazionale Song and Dance è diventata zero-waste, tanto da vincere l’ambito ITB Earth Award 2025. Si è anche candidata a diventare la prima città estone Zero Waste, inaugurando un centro di circolarità nell’ottobre 2024 e pianificando altri hub entro fine 2025.
Parallelamente, Tallinn adotta il modello della 15-minute city per rendere tutti i servizi quotidiani accessibili in breve tempo (15 minuti, appunto). Senza dimenticare che, come molte altre città nordiche, nel suo piano clima punta a ridurre le emissioni del 40% entro il 2030, con misure su trasporti pubblici gratuiti ed efficienza edilizia. Una città che vive già oggi di turismo sostenibile e che punta a diventare un crogiuolo sempre più all’avanguardia, «compatto» ed efficiente anche per chi ci vive.
5) Stoccolma, Svezia

Al quinto posto ritorniamo in Svezia, per trovare la capitale. Stoccolma ha lanciato nel 2025 un ambizioso Climate Action Plan 2030 per accelerare la decarbonizzazione, abbandonando i combustibili fossili e costruendo un futuro resiliente e positivo per il clima.
Inoltre, prende forma il progetto Stockholm Wood City, uno dei più grandi insediamenti urbani in legno massiccio al mondo, con avvio previsto nel 2025 e fine lavori per il 2027: offrirà case, uffici e spazi commerciali sostenibili, con benefici per la qualità dell’aria e il benessere delle persone. Insieme, queste iniziative confermano Stoccolma come capitale green, innovativa e attenta alla qualità della vita.
4) L’Aia (Den Haag), Paesi Bassi

L’Aia punta a diventare neutrale in CO₂ entro il 2030 con misure concrete. Sta ampliando zone a zero emissioni, rafforzando mobilità sostenibile, trasporti pubblici e spazi verdi, mentre disincentiva l’uso di metano e di qualsiasi altro combustibile.
Un passo simbolico ma potente: nel 2025 è entrata in vigore una legge che vieta pubblicità di combustibili fossili (benzina, viaggi in aereo, crociere) nei luoghi pubblici - una prima mondiale assoluta. Tale scelta legislativa è vista come un esempio a livello globale di integrazione tra comunicazione e strategia per il clima.
3) Vienna, Austria

Sul podio troviamo la capitale austriaca. Vienna si attiva su più fronti per la sostenibilità. Entro il 2025 è prevista l’adozione della Vienna Climate Act, una legge pionieristica che include valutazioni obbligatorie di impatto climatico (come il “Climate Check”) per interventi urbanistici e politiche. Un primo passo per diventare «climate-neutral» entro il 2040.
Inoltre, il 3 giugno 2025 la città ha ospitato l’Austrian World Summit, una conferenza climatica di rilievo internazionale con lo slogan “Unite in Action – Terminate Pollution”, promossa dalla Schwarzenegger Climate Initiative. Anche altri eventi come il simposio “Designing Green + Resilient Cities” e la mostra permanente sul clima al Technisches Museum sottolineano la sua spinta verso città verdi, consapevoli e resilienti. Insomma, potrebbe essere il polo trainante per i centri del centro-sud Europa nei prossimi anni.
2) Reykjavik, Islanda

La medaglia d’argento va a Reykjavik, una delle capitali più pulite e verdi al mondo. Gran parte del merito va all’uso massiccio di energie rinnovabili: circa l’85% dei consumi è coperto da geotermia e idroelettrico. Ciò ha permesso di mantenere un’aria di altissima qualità, con indici AQI spesso inferiori a 10. La città ha avviato un Climate Action Plan 2021–2025 per ridurre le emissioni e punta alla neutralità carbonica entro il 2030.
Sul fronte urbano, il Master Plan 2040 privilegia trasporto pubblico elettrico, piste ciclabili e spazi pedonali, riducendo il traffico privato e rendendo la città più vivibile. I simboli della sostenibilità architettonica sono sicuramente l’Harpa Concert Hall, riscaldato a geotermia, e la Marshall House, esempio di riuso creativo. A rafforzare l’impegno, eventi come i Reykjavik Green Days coinvolgono cittadini e imprese in pratiche ecologiche concrete. Una sorta di sfida continua per sconfiggere l’inquinamento.
1) Helsinki, Finlandia

Helsinki guida la classifica di Numbeo come città meno inquinata al mondo. Non a caso, si tratta della capitale della Finlandia, Paese eletto come il più felice al mondo per l’ottavo anno consecutivo nel 2025.
Helsinki è un esempio di sostenibilità: nel 2025 è stata la prima grande città a ricevere la certificazione Green Destinations GSTC, riconoscimento che premia turismo e gestione urbana sostenibile. Secondo il Global Destination Sustainability Index, è al primo posto a livello mondiale per performance ambientali e gestione locale.
Helsinki è anche una città “verde e blu”: il 70% del territorio è coperto da foreste e acqua, e l’acqua del rubinetto è tra le più pure al mondo. Vanta 1.200 km di piste ciclabili, trasporti sempre più elettrificati e persino test di bus autonomi. Con paesaggi incontaminati, design sostenibile e servizi di qualità, Helsinki incarna l’idea perfetta di città pulita, felice e all’avanguardia. Lo dicono anche le statistiche.
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