Vendite allo scoperto in aumento, settori ciclici sotto pressione e titoli europei nel mirino. Un equilibrio fragile che divide, incuriosisce e preoccupa allo stesso tempo.
Oggi più che mai, con Michael Burry che torna al centro della scena mentre la Scion Asset Management comunica lo “hustdown” e si rincorrono le voci sulle sue put contro giganti come Nvidia e Palantir, tutti parlano di vendite allo scoperto.
Ma in Europa, dove il settore tecnologico sembra ancora un miraggio lontano rispetto alla Silicon Valley, cosa stanno davvero shortando i fondi d’investimento? Domanda interessante, perché spesso si pensa che i mercati europei siano meno “aggressivi” sul fronte dello short selling. E invece no. Secondo i dati tracciati in tempo reale dallo strumento di WhaleWisdom, oggi sono sei le società che spiccano per livelli di active short sopra la media. Alcune sorprendono, una è italiana. Ecco la fotografia aggiornata.
Germania: Gerresheimer AG – 14% di active short
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