Il lavoro autonomo occasionale si pone come una tipologia contrattuale a parte che presenta però alcune similitudini con le co.co.co. in tema di adempimenti Inps. Ecco una pratica da non dimenticare
Il lavoro autonomo occasionale è una tipologia contrattuale a parte che si distingue tanto dal lavoro dipendente quanto da quello autonomo in senso stretto oltre che dai rapporti di parasubordinazione (co.co.co.).
Per ovviare al rischio che il lavoro occasionale, essendo diverso da tutte le altre forme contrattuali, possa ritrovarsi privo di una serie di tutele previdenziali e assistenziali, il Decreto - legge 30 settembre 2003 numero 269 (convertito con modificazioni dalla Legge 24 novembre 2003 numero 326) prevede espressamente all’articolo 44, a decorrere dal 1° gennaio 2004, l’iscrizione alla Gestione separata Inps nel momento in cui il reddito annuo derivante dall’attività occasionale sia superiore a 5.000,00 euro.
Al superamento della soglia citata scattano una serie di obblighi tanto in capo al lavoratore quanto al committente. La maggior parte di questi sono noti ma ne esiste uno spesso dimenticato. Analizziamo la situazione in dettaglio. [...]
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