Diversi gruppi islamici radicali con sede in Europa starebbero pianificando di trasferire le loro operazioni in Malesia. Ecco cosa sta succedendo a Kuala Lumpur.
L’allarme del Nordic Counter-Terrorism Network, un think tank finlandese affiliato all’International Association for Counterterrorism and Security Professionals, non può certo essere ignorato. Il direttore del gruppo, Andrin Raj, ha spiegato che diversi gruppi islamici radicali con sede in Europa stanno pianificando di trasferire le loro operazioni in Malesia.
L’esperto, pur non identificando sigle e senza fare nomi specifici, è stato ampiamente ripreso dai media malesi. Anche perché la sua spiegazione potrebbe preoccupare i decisori di Kuala Lumpur. Il perché è semplice: a detta di Raj gli estremisti europei sarebbero attratti dall’idea di stabilirsi all’ombra delle Torri Petronas a causa della diffusa presenza di ideologie radicali nel Paese. “I radicali islamici stranieri stanno convergendo in Malesia perché sono consapevoli della debolezza delle politiche nazionali nel contrastare il radicalismo”, ha dichiarato l’analista alla testata Free Malaysia Today.
Se la previsione dovesse coincidere con la realtà, questo vibrante Paese del Sud Est Asiatico si troverebbe ad affrontare un problema non da poco. La sua economia continua infatti a crescere e ad attrarre investitori. Il pil è aumentato del 5,1 % nel 2024 rispetto al 3,6 % del 2023, con un exploit guidato soprattutto da servizi (+5,3 % per tutto l’anno), manifattura (+4,2 %), costruzioni (+17,5 %) e agricoltura (+3,1 %). [...]
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA