La guerra dei dazi non preoccupa la Spagna ma alcuni settori sono a rischio. Ecco perché

Redazione Money Premium

14 Luglio 2025 - 12:18

La guerra dei dazi penalizza meno l’economia spagnola rispetto ad altri paesi: meno del 2% delle vendite spagnole va negli USA e in Cina, ma il 35% dei beni esportati contiene componenti esteri.

La guerra dei dazi non preoccupa la Spagna ma alcuni settori sono a rischio. Ecco perché

L’inasprimento dei dazi da parte degli Stati Uniti, con aumenti compresi tra 10 e 20 punti percentuali, rappresenta un nuovo capitolo della guerra commerciale globale. Sebbene l’impatto complessivo sulla Spagna sia stimato come relativamente contenuto rispetto ad altre economie avanzate, l’analisi settoriale mostra un quadro più complesso, con rischi significativi per alcune aree strategiche dell’economia.

Secondo CaixaBank Research, l’esposizione diretta della Spagna al mercato statunitense, misurata in termini di esportazioni di beni, si mantiene su livelli modesti. Nel 2024, queste hanno rappresentato l’1,1% del PIL, una cifra ben al di sotto della media europea. Se si includono anche le esportazioni indirette — ovvero ciò che la Spagna esporta verso altri paesi che poi vendono negli USA — la quota sale a circa l’1,3% del valore aggiunto nazionale. Questo dato riflette una dipendenza commerciale relativamente bassa dal mercato statunitense. Tuttavia, non tutti i settori produttivi condividono questo stesso livello di esposizione.

La manifattura, ad esempio, mostra una vulnerabilità maggiore, in particolare in rami come farmaceutica, chimica, metalmeccanica, costruzioni e macchinari, dove una parte consistente del valore aggiunto prodotto in Spagna trova come destinazione finale il mercato americano. In alcuni casi, come nel settore farmaceutico, la quota supera l’8%. Anche il settore minerario e delle cave presenta livelli di esposizione rilevanti. In agricoltura, invece, l’esposizione media è inferiore, ma alcuni prodotti chiave come l’olio d’oliva, il vino e le conserve vegetali mostrano una forte dipendenza dagli USA: nel 2024, il 16,5% dell’olio d’oliva esportato dalla Spagna è stato destinato a questo mercato, che rappresenta oltre un miliardo di euro di fatturato. [...]

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