In Malesia sono in costruzione decine di nuovi centri commerciali ma quelli già esistenti faticano ad attrarre clienti. Il fenomeno è diffuso in altri Paesi asiatici.
In Malesia ci sono troppi centri commerciali. Oltre mille, secondo gli ultimi dati ufficiali, per una popolazione di circa 33 milioni di abitanti. La maggior parte di questi mall, alcuni enormi e presi d’assalto dai grandi brand globali, altri più piccoli e contenitori di attività minori, quali gallerie, negozi di artigianato e oggettistica varia, si trova nell’area metropolitana della capitale del Paese: Kuala Lumpur.
Negli ultimi anni, soprattutto in seguito alla pandemia di Covid, la passione malese nei confronti di simili strutture ha però portato ad un eccesso di spazi commerciali, costringendo molti complessi a fare i conti con uno scarso afflusso di clienti. Se in passato la massiccia presenza dei mall era una chiara ed evidente testimonianza dell’ottima forma goduta dal consumismo, l’attuale panorama commerciale del Paese coincide con un eccesso di offerta che lascia dietro di sé una scia di corridoi vuoti, negozi chiusi e un silenzio inquietante.
La Malesia ha più spazi commerciali pro capite di qualsiasi altro paese del Sud-est asiatico. Il punto è che la costruzione di colossi dello shopping sta continuando senza sosta. Gli esperti del settore avvertono che questa corsa del commercio al dettaglio sarà sempre meno sostenibile, e che il panorama è già ampiamente saturo. Su X e Instagram gli utenti malesi hanno più volte pubblicato foto e video di centri commerciali deserti, evidenziando il netto contrasto tra le nuove strutture scintillanti e la mancanza di clienti. [...]
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