Riserve auree mondiali, la classifica dei Paesi con più oro

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23 Ottobre 2025 - 17:17

Scopri la classifica aggiornata delle riserve auree mondiali con i Paesi più ricchi di oro al momento. Dov’è l’Italia?

Riserve auree mondiali, la classifica dei Paesi con più oro

Le riserve auree rappresentano la quantità di oro fisico detenuta da governi e banche centrali come parte integrante dei loro patrimoni ufficiali. Queste costituiscono un indicatore chiave della ricchezza e della stabilità economica di un Paese.

L’oro, infatti, grazie al suo valore intrinseco e alla sua scarsità, è considerato un “bene rifugio” capace di garantire stabilità anche nei periodi di crisi più bui.

Per tale motivo, sono numerosi i Paesi che accumulano e custodiscono gelosamente l’oro come strumento di sicurezza economica e salvaguardia contro eventuali difficoltà future. Ma, tra questi, quali sono i Paesi che possiedono la maggior quantità di riserve auree?

La classifica delle riserve auree mondiali: i 25 Paesi con più oro

Di seguito, ecco quali sono i 25 Paesi con più riserve auree del pianeta in una classifica aggiornata a giugno 2025. La classifica è generata periodicamente da Trading Economics. Tra questi Paesi, come si evince, è presente anche l’Italia... molto in alto!

PosizionePaeseRiserva aurea in tonnellate
1 Stati Uniti 8.133
2 Germania 3.350
3 Italia 2.452
4 Francia 2.437
5 Russia 2.330
6 Cina 2.299
7 Svizzera 1.040
8 India 880
9 Giappone 846
10 Turchia 635
11 Paesi Bassi 612
12 Polonia 515
13 Area Euro 507
14 Taiwan 424
15 Portogallo 383
16 Uzbekistan 365
17 Arabia Saudita 323
18 Regno Unito 310
19 Kazakhstan 306
20 Libano 287
21 Spagna 282
22 Austria 280
23 Thailandia 235
24 Belgio 227
25 Singapore 204

Le prime 25 potenze mondiali per riserve auree sono anche le uniche che superano la soglia delle 200 tonnellate minime.

Italia terza in classifica, USA capolista

Fin dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, l’oro ha rappresentato uno degli strumenti chiave del potere economico americano. In vetta alla classifica dei Paesi più ricchi di oro, infatti, troviamo proprio gli Stati Uniti, con un totale di 8.133 tonnellate.

Il divario con gli altri Paesi è enorme: le riserve statunitensi sono più del doppio della seconda classificata, la Germania, e, per fare il totale USA, bisogna sommare seconda, terza (Italia) e quarta (Francia) in classifica. Un dato sbalorditivo che conferma il ruolo degli Stati Uniti come leader indiscussi dell’economia globale.

La Germania, in seconda posizione, è il primo Paese europeo per riserve auree, possedendo un totale d’oro pari a 3.350 tonnellate.
Gran parte di queste è stata rimpatriata nel dopoguerra, dopo che Berlino aveva perso una quantità significativa di metallo prezioso a seguito della sconfitta nella Seconda Guerra Mondiale. Ad oggi, la principale sede di conservazione dell’oro tedesco è la Deutsche Bundesbank di Francoforte.

A occupare il terzo gradino del podio è proprio l’Italia, con una disponibilità totale di riserve auree pari a 2.452 tonnellate.
La maggior parte dell’oro italiano è custodita sotto forma di lingotti, ciascuno dal peso di circa 12 chilogrammi e con una purezza quasi assoluta. Una quota minore è invece detenuta in forma di monete.
Circa 1.100 tonnellate si trovano in Italia, presso la sede della Banca d’Italia, mentre il resto è distribuito in caveau all’estero, principalmente in Svizzera e negli Stati Uniti.

Francia al quarto posto, seguono Russia e Cina

A seguire, con una quantità d’oro leggermente inferiore rispetto a quella dell’Italia, troviamo la Francia. Le sue riserve auree attuali ammontano a 2.437 tonnellate, quantità in lieve calo rispetto alla media degli ultimi 24 anni, che si aggirava intorno alle 2.600 tonnellate.

La Russia occupa il quinto posto nella classifica globale, con una riserva aurea pari a 2.330 tonnellate. Negli ultimi vent’anni, il livello delle sue riserve ha subito variazioni significative: nel 2000, ad esempio, toccò un minimo storico di appena 343 tonnellate. Da allora, Mosca ha intrapreso una strategia di accumulo particolarmente aggressiva, rafforzando costantemente le proprie scorte come risposta sia a motivazioni economiche che geopolitiche, soprattutto dopo le sanzioni internazionali degli ultimi anni.

Al sesto posto troviamo il primo Paese asiatico della classifica, la Cina, con un totale di 2.299 tonnellate. Negli ultimi anni, il governo ha incrementato significativamente le proprie riserve auree, che sono più che raddoppiate, passando da 1.054 tonnellate nel 2013 a 2.235 tonnellate nel 2023.

Inoltre, è recente la notizia della scoperta del più grande giacimento d’oro al mondo, avvenuta proprio su suolo cinese. Nella contea di Pingjang, infatti, è stata individuata una profonda riserva aurea naturale ricca di metallo prezioso che secondo gli esperti potrebbe contenere fino a 1000 tonnellate d’oro nascoste tra i 2.000 e i 3.000 metri di profondità.

Settima la Svizzera, con un totale di 1.040 tonnellate d’oro. La riserva aurea nella sua totalità è gestita dalla Banca Nazionale Svizzera (BNS), svolgendo un ruolo cruciale nell’economia elvetica.

Una particolarità della Svizzera è che, nonostante le dimensioni ridotte del Paese, detiene una delle riserve auree pro capite più alte al mondo. Secondo dati ufficiali, circa il 70% dell’oro è conservato sul territorio nazionale (principalmente tra Berna, Zurigo e Lugano), mentre il restante si trova depositato all’estero, in località sicure come il Regno Unito e il Canada. La Svizzera è anche l’ultimo dei 7 Paesi in grado di superare le 1.000 tonnellate di riserve auree.

Ottava l’India, chiude la top 10 la Turchia

In ottava posizione troviamo l’India, con 880 tonnellate. Il Paese è anche il secondo maggior consumatore d’oro al mondo, dopo la Cina. Questo è dovuto alle sue profonde tradizioni culturali legate all’utilizzo di questo metallo prezioso.

Al nono posto troviamo poi il Giappone, con una riserva complessiva di 846 tonnellate, di poco inferiore a quella indiana. Nonostante l’oro costituisca una percentuale moderata rispetto al totale delle riserve, il Paese mantiene questa quantità per diversificare le proprie risorse e assicurarsi una maggiore stabilità finanziaria.

Infine, a concludere la top 10 dei Paesi con le maggiori riserve auree c’è la «sorpresa» Turchia, che prende il posto dei Paesi Bassi (oggi in 11esima posizione) rispetto alla precedente rilevazione, con un totale di 635 tonnellate, conservate tra diversi continenti.

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