La transizione green potrebbe rivelarsi una grande opportunità per chi cerca lavoro in Italia. Ecco quali saranno le professioni più richieste
Dopo anni di difficoltà e di contrazione, arrivano finalmente buone notizie per il mercato del lavoro italiano.
Secondo i dati sul futuro dell’occupazione in Italia presentati da Unioncamere-Excelsior durante l’ultima edizione della Fiera di Rimini, al nostro Paese “serviranno” 4 milioni di nuovi lavoratori nei prossimi 5 anni per velocizzare la transizione green e quella digitale.
Vediamo quali saranno le competenze più richieste per trovare un’occupazione e quali saranno i professionisti con le maggiori possibilità di trovare lavoro.
La transizione green sosterrà il mercato del lavoro
L’analisi di Unioncamere-Excelsior lascia poco spazio alle interpretazioni: da qui al 2029 i settori più promettenti a livello occupazionale saranno quello della transizione ecologica e quello della transizione digitale.
La crisi energetica degli ultimi anni ha costretto le aziende italiane, volenti o nolenti, a investire con forza sulla sostenibilità e, di conseguenza, ha aumentato la ricerca di professionisti con competenze in grado di gestire con successo questa trasformazione epocale.
I dati sono lì a confermarlo: tra il 2019 e il 2024 il numero di imprese che ha impegnato molte delle proprie risorse in investimenti green è aumentato del 6%.
Proseguendo a questo ritmo, il settore potrebbe arrivare ad assorbire la bellezza di 2,4 milioni di lavoratori nel prossimo quinquennio.
Le nuove opportunità per chi ha competenze nel mondo del digitale
L’altro macro-settore destinato a dare notevoli opportunità occupazionali, è quello della transizione digitale.
Le imprese italiane, pubbliche e private, e le stesse Amministrazioni stanno cercando di chiudere il gap tecnologico con gli altri Paesi Europei e per raggiungere l’obiettivo serviranno nuove competenze, sia di base che intermedie e avanzate.
La transizione digitale richiede nuove capacità e abilità, sia per chi crea gli strumenti informatici, sia per chi deve utilizzarli nel lavoro di tutti i giorni.
Per questo motivo gli esperti ipotizzano che da qui al 2029 alla maggior parte dei lavoratori verranno richieste competenze digitali di base, mentre si apriranno nuove opportunità lavorative per gli sviluppatori di software e per chi ha competenze digitali di livello intermedio e avanzato.
I lavoratori più richiesti da qui al 2029
La parte più interessante dello studio presentato è quella relativa alle ipotesi su quali saranno le figure professionali più richieste nei prossimi 5 anni.
Secondo gli esperti entreranno nel “nuovo” mercato del lavoro tra i 124.000 e i 148.000 operai specializzati in bioedilizia e riqualificazione energetica degli edifici esistenti, tra i 105.000 e i 114.000 specialisti nelle scienze gestionali, commerciali e bancarie per la finanza green e tra i 59.000 e i 72.000 tecnici in campo ingegneristico specializzati in installazione, manutenzione e monitoraggio ambientale.
A questi si aggiungeranno tra i 59.000 e i 72.000 ingegneri per l’efficienza energetica, per l’economia circolare e la progettazione sostenibile e un numero compreso tra 16.000 e 19.000 chimici, richiesti dalle principali industrie del Paese.
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