Jammer: cos’è, come funziona e come difendersi dai furti d’auto

Marco Lasala

23/08/2022

28/03/2023 - 10:56

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È un inibitore di frequenze GPS, GSM e radio, lo Jammer è uno strumento di derivazione militare che impedisce il corretto funzionamento dei sistemi di sicurezza di un’auto.

Si sta sempre più diffondendo come strumento per i furti d’auto, lo Jammer è un inibitore di frequenze che nasce per scopi militari. Rappresenta uno degli apparecchi elettronici più utilizzati dalle associazioni criminali perché consente di mettere in atto tecniche e piani sempre più complessi e a distanza.

È in grado di disturbare le frequenze GSM, radio e GPS, lo Jammer lancia degli impulsi costanti che riescono a inibire la maggior parte dei sistemi di comunicazione. Nato per essere utilizzato in campo militare, serviva per evitare l’innesco a distanza di ordigni esplosivi, oggi è di facile reperibilità, ha un costo basso ed è pratico, funziona con un solo comando.

Quando si esce dalla macchina e si aziona il telecomando per la chiusura delle portiere, durante questa sequenza, un malintenzionato agendo sullo Jammer può impedire che la vettura venga “protetta”, in tal modo non solo sarà libero di agire ma eviterà anche di essere localizzato, perché questo dispositivo agisce anche sulla centralina elettronica del GPS.

Come si intercettano le radiofrequenze auto

Lo schema d’azione è semplice, il ladro tramite un semplice comando presente sullo Jammer satura l’ambiente di onde radio di disturbo, impedendo così all’automobilista che agisce sul classico telecomando, di chiudere la vettura, accadrà quindi che le portiere resteranno aperte e la centralina non avrà attivato ancora il sistema di antifurto.
Per il raggio d’azione dipende dalla potenza dell’inibitore di frequenza, più è potente maggiore sarà la distanza da cui il malintenzionato potrà agire.

Come difendersi dal furto d’auto con jammer

Bastano pochi e semplici regole per evitare di cadere in questa trappola:

  • parcheggiare l’auto in un luogo sorvegliato da telecamere o controllato da un servizio di vigilanza;
  • quando si chiudono le portiere di un’auto tramite telecomando, il semplice accendersi delle quattro frecce non significa che la vettura è chiusa, meglio controllare e provare ad aprirla manualmente;
  • i classici antifurti meccanici sono un ottimo deterrente perché fanno perdere tempo e non sono soggetti a inibitori elettronici.

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