Italgas investe nel centro Italia sottroscrivendo un accordo per cui darà 1,500 pc al sistema scolastico delle regioni colpite dal sisma.
Oggi un grande smacco per il terremoto del 2016, infatti Italgas investe nel centro Italia; il gruppo ha deciso di elargire alle scuole di istruzione secondaria di secondo grado ben 1,500 computer.
Da sempre molto vicino al territorio e sensibile al suo sviluppo, il gruppo Italgas vuole impegnarsi nel mettere in sicurezza il gas in un’ottica di prevenzione per quando accadono i terremoti.
Italgas investe nel Centro Italia: ricostruire per andare avanti
Quest’oggi, 5 dicembre 2018, Italgas ha sottoscritto un accordo con il Commissario Straordinario del Governo per il terremoto del Centro Italia che sancisce l’impegno del gruppo a donare 1,500 computer alle scuole di istruzione secondaria di secondo grado delle regioni del centro Italia colpite dal terremoto del 2016.
Non solo, prevede di investire più di 120 milioni di euro nella manutenzione e sicurezza delle reti di distribuzione del gas col fine di prevenire possibili e spiacevoli conseguenze a un’attività sismica.
Alla Camera dei Deputati, per mettere la firma finale, erano presenti il Commissario Straordinario, Piero Farabollini, e l’Amministratore Delegato di Italgas, Paolo Gallo; inoltre in veste di rappresentati c’erano l’On. Tullio Patassini, deputato marchigiano, e il Vice Presidente Vicario di ANCI, On. Roberto Pella.
Un gesto generoso che intende offrire la possibilità ad alcuni ragazzi di poter usufruire di una giusta formazione senza dover intraprendere lunghi viaggi. Nei prossimi giorni, l’opera congiunta tra i sindaci dei singoli comuni, il commissariato e Italgas, segnarà la decisione su quali scuole verranno scelte per ricevere i pc.
Il Commissario Straordinario del Governo, Piero Farabollini, ha sottolineato quanto l’azione di Italgas sia uno strumento in più per ricostruire identità, territorio e futuro:
Attraverso la donazione Italgas si concretizza per migliaia di ragazzi e le loro famiglie la sintesi tra la memoria e il futuro. Lo fa attraverso il mezzo che connette per eccellenza e che vogliamo considerare come simbolo di quella rete fatta di tecnici, amministratori, politici e imprese che incarnano la volontà del fare e del fare bene perché i ragazzi che saranno connessi al mondo con questi strumenti restino profondamente connessi alla loro madre terra
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