Israele, l’Italia sbaglia a sospendere il finanziamento all’Unrwa. Il risultato del sondaggio

Alessandro Cipolla

1 Febbraio 2024 - 15:51

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I risultati del sondaggio di Money.it: lettori divisi sullo stop dei finanziamenti all’Unrwa, con il 50% dei rispondenti che ha reputato sbagliata la scelta fatta dall’Italia.

Israele, l’Italia sbaglia a sospendere il finanziamento all’Unrwa. Il risultato del sondaggio

Israele, l’Italia sbaglia a sospendere il finanziamento all’Unrwa. Questo è il responso del sondaggio lanciato da Money.it dopo che dieci Paesi occidentali - tra cui anche il nostro - hanno deciso di sospendere l’erogazione di fondi all’agenzia dell’Onu dopo la notizia del possibile coinvolgimento di alcuni suoi dipendenti nell’attacco del 7 ottobre.

Sondaggio sullo stop al finanziamento dell'Italia all'Unrwa Sondaggio sullo stop al finanziamento dell’Italia all’Unrwa I risultati

Come si può vedere dal sondaggio, che non ha un valore scientifico ma soltanto indicativo non essendo stato realizzato a campione, i lettori di Money.it si sono sostanzialmente divisi sulla decisione dell’Italia riguardante l’Unrwa.

Il 50% dei rispondenti infatti si è detto contrario a questo stop dei finanziamenti da parte dell’Italia all’agenzia Onu per il soccorso dei profughi palestinesi, mentre il 48% è stato di parere diametralmente opposto con il 2% infine che non ha espresso un parere a riguardo.

Tutto nasce da un’indagine di Israele sull’attacco del 7 ottobre, dossier finito sul tavolo degli Stati Uniti che hanno deciso di sospendere i finanziamenti all’Unrwa visto il possibile coinvolgimento di 12 dipendenti dell’agenzia - subito licenziati mentre uno nel frattempo è morto - accusati di avere dei legami con Hamas.

L’Italia e i finanziamenti all’Unrwa: i risultati del sondaggio

Un po’ come è accaduto in ogni sondaggio riguardante sostanzialmente il tema della guerra, i lettori si sono spaccati anche sulla decisione dell’Italia di accodarsi ad altri nove Paesi - Usa, Germania, Italia, Canada, Australia, Giappone, Regno Unito, Paesi-Bassi, Finlandia e Svizzera - nel sospendere i finanziamenti all’Unrwa.

Dal 1949 l’Unrwa opera in Palestina, Giordania, Siria e Libano, con mansioni di soccorso, sviluppo, istruzione, assistenza sanitaria, servizi sociali e aiuti di emergenza. Nei suoi campi profughi al momento sono ospitati circa 6 milioni di persone.

Il ritiro dei fondi dall’Unrwa è pericoloso e porterebbe al collasso del sistema umanitario a Gaza - ha spiegato con una nota l’Onu -, con conseguenze umanitarie e sui diritti umani di vasta portata nei territori palestinesi occupati e in tutta la regione”.

Le accuse verso i 12 dipendenti - su un totale di 30.000 dell’agenzia e tutte da dimostrare - sono state ritenute però gravissime da parte dell’Italia, che ha congelato i 3 milioni di dollari che ogni anno versa all’Unrwa.

L’agenzia dell’Onu ha un bilancio annuo di circa 1 miliardo di dollari, elargiti in gran parte dai vari Stati con Usa e Germania che sono tra i donatori più generosi.

L’Unrwa da tempo è nel mirino di Israele che più volte ha parlato di legami con Hamas, con lo scoppio della guerra che ha portato a una definitiva rottura dei rapporti tra Tel Aviv e il Palazzo di Vetro.

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