Mentre il cessate il fuoco tra Iran e Israele è in vigore, l’Iraq rimane fragile e teatro di attacchi come quello recente con droni alla base di Taji
Mentre il presidente statunitense Donald Trump celebrava l’accordo di cessate il fuoco tra Iran e Israele, mediato dal Qatar, mettendo - forse - fine alla «guerra dei 12 giorni» c’è un Paese che, ancora una volta, ha dimostrato la propria vulnerabilità e fragilità: l’Iraq.
Una situazione precaria che è stata ulteriormente evidenziata, come riporta Responsible Statecraft, dalla recente decisione di Washington di evacuare parzialmente il personale dell’ambasciata a Baghdad e di autorizzare i familiari dei militari a lasciare la regione, in risposta a informazioni di intelligence su preparativi israeliani per attacchi a lungo raggio. Una mossa che ha reso evidente che lo spazio aereo iracheno è diventato, suo malgrado, un corridoio per le operazioni militari di Israele e Iran.
Il misterioso attacco di droni
[...]Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA