IPO CATL stellare a Hong Kong, ma il colosso cinese di batterie punta sull’Europa

Violetta Silvestri

20 Maggio 2025 - 12:48

IPO CATL sotto i riflettori, il titolo brilla e spinge le azioni cinesi e il settore delle batterie elettriche. La raccolta miliardaria del gigante cinese servirà a espandersi in Europa, ecco dove.

IPO CATL stellare a Hong Kong, ma il colosso cinese di batterie punta sull’Europa

Le azioni di CATL hanno chiuso in rialzo del 16% al loro debutto a Hong Kong martedì, dopo che il colosso cinese delle batterie per veicoli elettrici ha raccolto 4,6 miliardi di dollari nella più grande quotazione al mondo di quest’anno.

Quella che si è affermata come l’IPO di maggior peso a livello globale del 2025 non è soltanto una operazione finanziaria di successo. Essa rappresenta anche il crescente - e in parte incontrastato - dominio dei cinesi in uno dei settori cruciali della transizione energetica e dell’automotive: le batterie per le auto elettriche.

In un’Europa che fatica a tenere il passo e che è sempre più tentata di allentare il percorso verso la trasformazione delle automobili, con case produttive europee in stallo e in crisi, la Cina avanza e conquista terreno. La raccolta dell’IPO CATL, infatti, servirà per costruire uno stabilimento dell’azienda cinese in Ungheria. Il dragone ha puntato il vecchio continente.

IPO CATL, è boom per le azioni. Così la Cina conquista sempre di più l’Europa

Le azioni del più grande produttore di batterie al mondo sono aumentate di oltre il 16% nel loro debutto sulle contrattazioni di Hong Kong martedì, poiché gli investitori hanno scommesso sulla capacità dell’azienda di cavalcare l’onda del boom dei veicoli elettrici.

La forte domanda è stata in parte trainata anche da un sentimento sempre più positivo nei confronti della Cina tra gli investitori globali, emerso dall’inizio dell’anno nonostante la guerra tariffaria sino-americana.

CATL ha affermato nella sua documentazione presentata a Hong Kong che il 90% dei fondi raccolti sarà destinato alla costruzione della sua prossima fabbrica in Ungheria, destinata a fornire batterie ai clienti automobilistici europei, tra cui Stellantis, BMW eVolkswagen.

Il colosso cinese sta puntando molto sull’’Europa, oggi considerato un “mercato di estrema importanza per CATL”. La crescita dell’azienda in Cina rallenterà nei prossimi anni a causa della già elevata penetrazione delle vendite e quindi il vecchio continente rappresenta un’opportunità davvero imperdibile: l’Europa ha una penetrazione delle vendite pari solo al 20-25%, quindi c’è ancora molta crescita da qui”, ha sottolineato Neil Beveridge, analista senior di Bernstein interpellato da Cnbc.

L’espansione dell’azienda in Europa va di pari passo con la diffusione nel vecchio continente di altri giganti cinesi.

BYD, il colosso cinese delle auto elettriche, ha costruito il suo primo stabilimento europeo, una fabbrica per l’assemblaggio di autobus elettrici, nella città di Komarom, nel nord-ovest dell’Ungheria, nell’aprile 2016. Un secondo stabilimento ungherese, che produrrà veicoli elettrici, è in costruzione.

L’Ungheria, sotto la guida del presidente Orbán di destra, è diventata un importante partner commerciale e di investimento per la Cina, a differenza di alcune altre nazioni dell’UE che stanno valutando di diventare meno dipendenti dalla seconda economia più grande del mondo.

Orbán ha iniziato ad avvicinare il suo Paese a Pechino dopo la sua ascesa al potere nel 2010. I buoni rapporti politici si sono trasformati in investimenti circa un decennio dopo, quando i produttori di batterie e veicoli elettrici hanno iniziato a spostare la produzione in Ungheria.

CATL non teme la guerra con gli USA

All’inizio di quest’anno, CATL si è ritrovata nel mirino degli scambi commerciali tra Stati Uniti e Cina: a gennaio, il Pentagono l’ha inserita in una lista di controllo per presunti legami con l’esercito cinese, accuse che l’azienda ha respinto.

Secondo Bill Russo, fondatore e CEO della società di consulenza sugli investimenti Automobility, la designazione nella lista di controllo, insieme alle ultime tariffe imposte da Trump sulla Cina, potrebbero complicare le attività dell’azienda negli Stati Uniti.

Tuttavia, l’impatto sulle sue ambizioni globali sarà probabilmente limitato a meno che non seguano restrizioni multilaterali più ampie, poiché la strategia principale di CATL resta focalizzata su mercati come l’Europa e le regioni emergenti.

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