IPO Arm, debutto in borsa da $54 miliardi per questa società di chip. Tutto quello che c’è da sapere

Grande attesa per l’IPO di ARM, società inglese specializzata di chip di proprietà di SoftBank, la più grande mai vista dall’inizio dell’anno.

Dopo un 2022 da dimenticare, nella seconda metà del 2023 il mercato delle offerte pubbliche iniziali (IPO) di aziende tecnologiche si prepara a rinascere. Ad aprire le danze è la ARM, che sta per diventare protagonista del più grande collocamento degli ultimi anni. Secondo alcuni esperti, tra cui il CEO di Goldman Sachs, David M. Solomon, questi risultati potrebbero incentivare molte altre realtà a intraprendere la strada della quotazione in borsa, aprendosi al pubblico del mercato.

Cosa aspettarsi dall’IPO do ARM Holdings? Ha senso ipotizzare una nuova e prospera stagione di IPO? Ecco prezzo e dettagli del debutto in Borsa, atteso oggi sul mercato statunitense, e quali sono le relative opportunità di investimento.

IPO ARM: i dettagli sul debutto in borsa di cui tutti parlano

Arm Holdings Ltd. continua a rimanere al centro del dibattito degli analisti, alimentando l’interesse del vasto pubblico degli investitori, il quale genera il contagio mediatico che sembra, in questo momento, giocare decisamente a favore della quotazione della società. Arm, non a caso, ha scelto di presentarsi al pubblico in uno dei momenti storici più entusiasmanti per i titoli tecnologici, specie se anche lontanamente appartenenti al settore dell’intelligenza artificiale. L’IPO è stata sovrasottoscritta di 10 volte nella giornata di lunedì. Le forti richieste avevano portato addirittura a pensare a un aumento del prezzo di collocamento ma, secondo alcuni esperti, non sarebbe stata una strategia adatta a favorire un debutto positivo per il titolo.

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La società di chip si è fatta conoscere tra i tanti concorrenti presenti sul Nasdaq, con un’offerta pubblica iniziale oltre le ipotesi trapelate durante i mesi precedenti. Il prezzo di ARM Holding al momento del debutto dovrebbe essere fissato a un valore massimo di $51 per azione, il che attribuisce alla società di chip una valutazione di oltre $54 miliardi. Un risultato accettabile secondo SoftBank, la quale ha acquistato la società per $36 miliardi nel lontano 2016.

Molti si stanno domandando se questi prezzi saranno sostenuti dal mercato al momento della quotazione di giovedì, data la possibile presenza di grandi movimenti speculativi.

Non solo ARM: nuove IPO in arrivo

Dopo l’apparente successo dell’IPO di ARM, altre società hanno manifestato particolare interesse a effettuare le proprie offerte pubbliche iniziali. Sebbene la quantità prevista per il 2023 e 2023 non si avvicini neanche lontanamente ai massimi del 2021, si prevede un incremento delle offerte pubbliche iniziali. Ad affermarlo è lo stesso CEO di Goldman Sachs, il quale confida nel fatto che, a seguito dello sbarco di ARM, anche altre società sceglieranno di utilizzare il mercato per raccogliere capitali, innescando una sorta di circolo virtuoso. L’indice IPOX 100 US, che traccia la performance delle nuove quotazioni, è ancora in prossimità dei minimi, anche se si intravede qualche segnale di ripartenza.

Nel frattempo il Nasdaq 100 continua a danzare intorno ai 15.400 punti, lasciando spazio al tanto atteso lancio di ARM Holdings.

NASDAQ100, 1D Grafico a candele dell'indice Nasda100 su timeframe giornaliero. Fonte: teletrader.com