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Investire quando l’inflazione cresce: quali sono le opzioni?

Redazione

15/11/2022

15/11/2022 - 11:25

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Investire durante periodi di inflazione elevata può essere rischioso perché il sentiment del mercato è influenzato dall’incertezza ed è difficile prevedere come si comporteranno i prezzi degli asset.

Investire quando l’inflazione cresce: quali sono le opzioni?

Gli investitori italiani, ma anche quelli di qualsiasi altro paese del mondo, stanno attualmente affrontando una nuova serie di sfide, con l’inflazione in Italia che ha registrato un aumento del 3,5% su base mensile e dell’11,9% su base annua (fonte: Istat). Tale dato è stato decisamente superiore alle previsioni degli analisti. Anche nell’Eurozona l’aumento dell’inflazione è salito oltre le attese al 10,7%.

In questo contesto delicato, la scelta degli asset su cui investire è ancora più importante. Il primo passo è la scelta di un intermediario di investimento, autorizzato e regolamentato, che possa fornirti sicurezza (segregazione e protezione dei fondi), tecnologia e affidabilità. Uno di questi broker è XTB, uno dei più importanti broker one stop shop (accesso a tutti i principali mercati finanziari su un’unica piattaforma) quotati in borsa, quarto al mondo per numero di clienti attivi.

Lo scenario economico-politico attuale

I prezzi sono aumentati quasi ovunque ultimamente. La maggior parte delle cause - aumento dei prezzi dell’energia, domanda repressa dei consumatori, stimolo fiscale aggressivo - possono essere il risultato diretto della pandemia di Covid-19.
E, come ci viene ricordato quasi quotidianamente, la pandemia non è finita. Allo stesso tempo, l’ansia crescente per l’inflazione e la guerra tra Russia e Ucraina, che si stima sarà lunga, peggiora ulteriormente la situazione.

Inoltre, molti dei fenomeni che alimentano l’inflazione sembravano inizialmente transitori, ma continuano ad aumentare le pressioni economiche. I problemi della catena di approvvigionamento, la carenza di materie prime, la manodopera e la congestione portuale hanno rotto gli anelli chiave delle catene di approvvigionamento globali, costringendo i prezzi a salire in un momento in cui la domanda di beni era forte.

Tuttavia, alcune delle conseguenti pressioni sui costi potrebbero allentarsi nel caso in cui le catene di approvvigionamento venissero ricostruite e gli effetti della domanda repressa iniziassero a svanire. Ma questa natura transitoria potrebbe non significare che il tasso di inflazione diminuirà nel breve termine: i prezzi di alcuni beni, comprese le abitazioni, potrebbero continuare a salire al di sopra dei livelli pre-Covid-19 per qualche tempo. Il settore automobilistico è un altro fattore chiave da considerare; l’inflazione è stata elevata in questo settore e potrebbe rimanere a questi livelli se la carenza di semiconduttori non verrà risolta entro il 2023.

In questo contesto incerto, gli investitori possono ricorrere a strategie che storicamente sono state vantaggiose quando i prezzi erano in aumento, dato la possibilità che la crescita dell’inflazione continui ulteriormente rispetto all’ultimo ciclo, se non addirittura come nel periodo prima degli anni ’70.

Che tipologia di investimento scegliere?

Le azioni hanno storicamente offerto agli investitori le migliori possibilità di battere l’inflazione a lungo termine. Anche adottando tale strategia, una gestione attiva è essenziale perché l’inflazione influenza le aziende in modi diversi. Ad esempio, è probabile che gli investitori che si orientano verso società in qualche modo protette o che potrebbero beneficiare dell’aumento dei prezzi, genereranno rendimenti più elevati rispetto a strategie che replicano un benchmark specifico. Questa categoria di aziende comprende, ad esempio, i produttori di energia o le imprese che hanno un basso costo del lavoro o che hanno forti catene di approvvigionamento.

In particolare, i titoli ciclici tendono ad avere una maggiore rappresentanza di settori che potrebbero trarre vantaggio dall’inflazione, come finanziari, energia e materie prime. Inoltre, le azioni di beni immobili (settore immobiliare, infrastrutture) possono essere abbastanza resistenti agli aumenti dei prezzi, poiché molti contratti di locazione sono legati all’inflazione e i valori degli asset esistenti tendono ad aumentare quando crescono i costi del suolo, manodopera e materiali.

Anche le strategie creditizie multi-settoriali che possono propendere per prestiti bancari a tasso variabile e obbligazioni societarie che stanno registrando una robusta crescita degli utili possono ottenere buoni risultati in un contesto inflazionistico.
I Treasury protetti dall’inflazione (TIPS) non forniranno lo stesso livello di diversificazione, ma possono proteggere dall’inflazione inaspettata e fornire un sostituto se i tassi aumentano e i regimi di inflazione cambiano.

Tieni sempre a mente i rischi

Le opinioni degli analisti non dovrebbero essere utilizzate come sostituti della propria ricerca sugli investimenti che si desidera effettuare. Inoltre, le analisi degli analisti hanno una certa validità nel tempo, ed è bene tenerne conto nella definizione della propria strategia di investimento. La performance passata non è garanzia di rendimenti futuri.

Se stai cercando modi per trarre profitto dall’inflazione, è consigliabile mantenere un approccio freddo e razionale ai dati storici, tenendo presente che il mondo è in continua evoluzione: le economie si evolvono, i settori si trasformano e i modelli di consumo cambiano, il che significa che l’impatto dell’inflazione può variare.

Un investitore dovrebbe sempre prestare attenzione all’intero quadro per prendere una decisione corretta, essendo costantemente aggiornato sui mercati, sulle notizie e sugli eventi più importanti del mondo che invariabilmente influiscono sull’evoluzione dei mercati finanziari.

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