Investing Roma: Fabio Michettoni e la Consulenza Finanziaria 3.0

Mattia Prando

26/09/2019

01/10/2019 - 15:49

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Mancano nove giorni all’Investing Roma, uno degli eventi di riferimento per il mondo del trading italiano, che si terrà il prossimo 4 ottobre. Come media partner dell’evento abbiamo intervistato il trader professionista Fabio Michettoni, che sarà tra i relatori del simposio

Investing Roma: Fabio Michettoni e la Consulenza Finanziaria 3.0

Mancano nove giorni all’Investing Roma, evento di riferimento per il mondo del trading italiano. Il simposio si terrà il prossimo 4 ottobre, dalle 8:30 alle 18:30 presso il Centro Congressi Fontana di Trevi in Piazza della Pilotta, 4 Roma.

L’edizione 2019 della conferenza vedrà succedersi numerosi seminari e relatori di rilievo nelle sette sale didattiche adibite ad hoc. La giornata – che ricordiamo essere completamente gratuita – è un’occasione imperdibile per i partecipanti, i quali potranno confrontarsi con gli esperti del mondo della finanza grazie ai numerosi momenti dedicati all’interazione con il pubblico.

Il tema principale dell’edizione 2019 dell’Investing Roma sarà la formazione, con numerose tavole rotonde dedicate al mondo del trading online e a quello della finanza. Non mancheranno nemmeno appuntamenti di live trading, dove si potranno vedere all’opera alcuni tra i migliori traders del panorama italiano.

Chi volesse partecipare all’evento, non dovrà far altro che iscriversi gratuitamente nell’apposita sezione del sito di Investing Roma.

Come media partner dell’evento, Money.it ha intervistato uno dei relatori dell’Investing Roma, il trader professionista Fabio Michettoni.

A quali eventi parteciperai durante il corso di questa edizione?

Parteciperò all’evento che si terrà dalle 12 alle 13 in «sala Professional» dal titolo: «Consulenza Finanziaria 3.0 - Strumenti, metodi e strategie per affrontare da vincenti l’evoluzione del mercato». Insieme ad altri colleghi cercheremo di mettere a fuoco il processo evolutivo della professione di consulente alla luce delle nuove normative e allo sviluppo della tecnologia a supporto dell’attività di consulenza finanziaria.

Quali argomenti verranno trattati?

La conferenza verrà moderata dal professor Santorsola, e gli argomenti che verranno trattati riguarderanno:

-* cosa è cambiato da Gennaio 2018 per i clienti con l’introduzione della MIFID2?

  • il quadro normativo è effettivamente a maggior tutela per il cliente?
  • si può quantificare e come il valore aggiunto apportato dal consulente finanziario indipendente?
  • l’evoluzione tecnologica a supporto della CF soddisfa pienamente solo i cosiddetti millennials: e per quelli che non sposano la Turbo Tecnologia finanziaria che si fa?

3) Tenendo conto dell’attuale contesto di mercato, dove gran parte dei titoli di Stato presentano un rendimento sotto lo zero, a quali strumenti finanziari potrebbero guardare i risparmiatori italiani con una bassa propensione al rischio?

In un contesto internazionale di «Tassi a Zero» la ricerca di rendimento da parte degli investitori espone gli stessi ad un livello di rischio più elevato. Il paradosso è che i titoli obbligazionari esprimono una componente di rischiosità pari a quella di un’azione, se non più elevata. Ciò avviene perché l’assenza di rendimento porta il risparmiatore alla ricerca di obbligazioni o titoli di Stato con la speranza che le Banche centrali coordinino ulteriori manovre espansive. Questa motivazione espone, l’investitore ad un rischio elevato, sia di tasso che di liquidità, ma anche al rischio di controparte, in quanto i mercati sottostimano il peso del debito sovrano in capo ai singoli Stati. Stessa linea ad alto rischio anche per le obbligazioni corporate; meglio quelle in valuta locale rispetto a quelle denominate in dollari, ma il rischio è sempre elevato.

Questo per dire che gli investitori dovranno giocoforza convivere con il rischio latente che qualcosa vada storto, considerato anche l’appiattimento della curva dei tassi Usa e il forte rallentamento di quelli europei: investimenti a rischio contenuto oggi non ce ne sono. Forse si potrebbe trovare una soluzione strutturando degli investimenti sintetici LONG SHORT su bond corporate, ma in questo caso rivolgersi ad un consulente esperto è l’unica cosa da fare. Nemmeno gli ETF obbligazionari sono al riparo da questi rischi, perché oggi ci sono quasi 13.000 miliardi di dollari di titoli a rendimento negativo in capo a Paesi dell’economia core, ed è una follia. Non siamo più in bolla, stiamo esplorando il mondo della metabolle.

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